Ansia generalizzata
Buonasera gentili Dottori e grazie in anticipo per la Vostra attenzione.
Sono una ragazza di 22 anni. Da qualche giorno sento un fastidio al petto, a livello del petto, non è un dolore né un senso di oppressione, ma un leggero fastidio che, se non ci faccio caso, non sento neanche più. Ho anche una sensazione di giramento di testa, di pesantezza sulla stomaco, di spossatezza e una sorta di sensazione di "essere presente in una situazione ma essere anche assente". Due giorni fa ho avuto anche le palpitazioni, con conseguente agitazione, sono andata al pronto soccorso e, dopo avermi misurato la pressione, le pulsazioni, la saturazione del sangue e mi hanno preso anche il tracciato: tutto era nella norma.
Gli ultimi sei mesi sono stati ricchi di grandi cambiamenti: mi sono laureata (in psicologia tra l'altro), ho dovuto scegliere se andare o meno alla specialistica in cui ero entrata (trovandosi lontano da casa ho avuto dei tentennamenti e, tuttora nonostante abbia deciso di provarci, ho paura della distanza) difatti tra un mese andrò a Torino (luogo della mia specialistica) per gli esami e questo mi fa rendere sempre più conto che devo partire e quindi staccarmi dalla casa, non è tanto l'andare via di casa quanto la distanza considerevole (500 km non sono pochi). Inoltre sono morti anche due miei zii, sebbene non fossero molto presenti nella mia vita, la loro morte mi ha scosso e non poco, facendomi riflettere su quanto la vita sia inaspettata.
Ahimè sono una persona anche sedentaria, sebbene abbia deciso da domani di riprendere l'attività fisica, inoltre riconosco di essere una persona molto ansiosa e che quindi i fastidi potrebbe benissimo dovuti essere una condizione psicologica, tuttavia spero di ricevere un riscontro da parte Vostra che mi tranquillizzi.
Grazie di nuovo.
Sono una ragazza di 22 anni. Da qualche giorno sento un fastidio al petto, a livello del petto, non è un dolore né un senso di oppressione, ma un leggero fastidio che, se non ci faccio caso, non sento neanche più. Ho anche una sensazione di giramento di testa, di pesantezza sulla stomaco, di spossatezza e una sorta di sensazione di "essere presente in una situazione ma essere anche assente". Due giorni fa ho avuto anche le palpitazioni, con conseguente agitazione, sono andata al pronto soccorso e, dopo avermi misurato la pressione, le pulsazioni, la saturazione del sangue e mi hanno preso anche il tracciato: tutto era nella norma.
Gli ultimi sei mesi sono stati ricchi di grandi cambiamenti: mi sono laureata (in psicologia tra l'altro), ho dovuto scegliere se andare o meno alla specialistica in cui ero entrata (trovandosi lontano da casa ho avuto dei tentennamenti e, tuttora nonostante abbia deciso di provarci, ho paura della distanza) difatti tra un mese andrò a Torino (luogo della mia specialistica) per gli esami e questo mi fa rendere sempre più conto che devo partire e quindi staccarmi dalla casa, non è tanto l'andare via di casa quanto la distanza considerevole (500 km non sono pochi). Inoltre sono morti anche due miei zii, sebbene non fossero molto presenti nella mia vita, la loro morte mi ha scosso e non poco, facendomi riflettere su quanto la vita sia inaspettata.
Ahimè sono una persona anche sedentaria, sebbene abbia deciso da domani di riprendere l'attività fisica, inoltre riconosco di essere una persona molto ansiosa e che quindi i fastidi potrebbe benissimo dovuti essere una condizione psicologica, tuttavia spero di ricevere un riscontro da parte Vostra che mi tranquillizzi.
Grazie di nuovo.
[#1]
Gentile Utente,
Complimenti per la sua laurea..
Le rassicurazioni per gli ansiosi, placano in un promo momento, poi nutrono l'ansia.
Eviterei di cercare ancora online, né approfitti di questo ennesimo disagio e vada in conhsltazione, dopo una diagnosi scrupolosa del suo malessere si procederà con un'eventuale cura.
I sintomi vanno analizzati, ascoltati e non tacitati...
Complimenti per la sua laurea..
Le rassicurazioni per gli ansiosi, placano in un promo momento, poi nutrono l'ansia.
Eviterei di cercare ancora online, né approfitti di questo ennesimo disagio e vada in conhsltazione, dopo una diagnosi scrupolosa del suo malessere si procederà con un'eventuale cura.
I sintomi vanno analizzati, ascoltati e non tacitati...
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 10/04/2016.
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