Ansia e senso di colpa percorso universitario
Sono una studentessa universitaria fuori corso da un anno e mezzo circa, nonostante mi dia da fare per finire i tre esami rimanenti e scrivere la tesi, tutti i professori continuano a ricordarmi di essere fuori corso, anche in maniera polemica. All'inizio cercavo di non pensarci, ma con il perdurare di questa situazione purtroppo ho poca voglia di rimettermi sui libri ed inoltre mi sento in colpa verso il mio futuro e i miei genitori.
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Cara Signorina,
Noi psicologi sappiamo, e si sono fatte molte tesi sperimentali per misurare il fenomeno, che talvolta lo studente che e' andato sempre bene fino a quel momento, si blocca nella preparazione degli ultimi esami. E di conseguenza della tesi.
Avendo avuto modo di fare diversi colloqui anche molto approfonditi con tali studenti, che appaiono e si sentono disperati, si e' invece compreso che lo studente inconsciamente, non desidera laurearsi. Perche? Perche' lo "status" di studente e' bello, disimpegnato, dolce. Si e' sempre in una posizione di "attesa speranzosa" e non si vuole lasciare questa condizione.
Dopo, dopo la laurea e le abilitazioni varie, c'e' la vita vera. Fatta di competizione, di difficolta', di responsabilita'. Di risposte da dare e non da chiedere.
E per fare questo passaggio occorre una forza dell'Io notevole. Occorre avere acquisito la coscienza che nella vita non ci saranno solo rose e fiori e gioco e divertimento. Ma ci sara' la realta'. E che dipendera' da se' rendere piacevole o no.
Rifletta su tutto cio' e poi se vuole ci possiamo risentire.
Buona domenica! E in bocca al lupo!
Noi psicologi sappiamo, e si sono fatte molte tesi sperimentali per misurare il fenomeno, che talvolta lo studente che e' andato sempre bene fino a quel momento, si blocca nella preparazione degli ultimi esami. E di conseguenza della tesi.
Avendo avuto modo di fare diversi colloqui anche molto approfonditi con tali studenti, che appaiono e si sentono disperati, si e' invece compreso che lo studente inconsciamente, non desidera laurearsi. Perche? Perche' lo "status" di studente e' bello, disimpegnato, dolce. Si e' sempre in una posizione di "attesa speranzosa" e non si vuole lasciare questa condizione.
Dopo, dopo la laurea e le abilitazioni varie, c'e' la vita vera. Fatta di competizione, di difficolta', di responsabilita'. Di risposte da dare e non da chiedere.
E per fare questo passaggio occorre una forza dell'Io notevole. Occorre avere acquisito la coscienza che nella vita non ci saranno solo rose e fiori e gioco e divertimento. Ma ci sara' la realta'. E che dipendera' da se' rendere piacevole o no.
Rifletta su tutto cio' e poi se vuole ci possiamo risentire.
Buona domenica! E in bocca al lupo!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 10/04/2016.
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