Doc: non capisco più niente

Buongiorno dottori, il mio problema come da titolo sono le ossessioni. Sono un ragazzo di 20 anni con un dubbio riguardante il proprio orientamento sessuale. Diciamo che fino a un anno e mezzo fa (prima che mi venisse il dubbio) mi sono sempre definito etero per innamoramenti, attrazioni e fantasie tutti riguardanti il sesso opposto; aggiungo peró che sul concreto ho sempre faticato ad avere esperienze e difatti la mia "prima volta" ancora non c'è stata ma solamente un bacio con una ragazza per la quale non provavo particolare interesse. Tutto è iniziato a seguito di una profonda delusione amorosa con una ragazza di cui ero innamorato da anni. Da lí inizió un periodo di forte stress e ansia con preoccupazioni dalle piú varie come avere la sclerosi multipla(cercavo sintomi e mi ritrovavo), paura di perdere i capelli salvo poi capire dopo un po' di tempo che erano false paure. Da lí peró l'ansia andó a poggiarsi sull'orientamento a causa di un calo molto accentuato della libido e dell'interesse per le ragazze iniziando così a documentarmi sul possibile motivo e finendo sull'omosessualitá latente. Da quel momento ad oggi la mia vita ha preso una piega inverosimile; praticamente a furia di documentarmi il dubbio si è strutturato in modo tale che oggi io non riesca più a capire quale sia realmente il mio orientamento sessuale. Sì, probabilmente sono ossessivo ma ho paura che dietro ci sia anche del reale in quanto da un po' di tempo ho la sensazione di provare attrazione per alcuni ragazzi e questo mi gette in una totale confusione. Leggendo le varie risposte degli esperti su questo sito ho capito che solamente eliminando l'ansia si potrá capire se si è realmente omo o etero; ecco qui mi blocco.. Il vostro parere sarà sicuramente di rivolgermi da uno psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia ma ho il timore che affontando un percorso possa scoprire ció che temo. Leggendo altre risposte su questo sito il dubbio che possa essere omosessuale è diventato più reale in quanto le stesse "emozioni" e situazioni che sto passando io, possono essere molto simili a quelle di un omosessuale che sa di esserlo ma che fa di tutto per rassicurarsi sul non esserlo a causa del peso dell'omofobia interiorizzata e sociale.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
intanto le suggerisco di non continuare le ricerche su Internet che altro non fanno che alimentare preoccupazioni e ansia.
I suoi dubbi e le sue paure sembrerebbero essere legate a un problema di natura ansiosa legga qui

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

Rivolgersi a un nostro collega, esattamente come lei ha pensato, è la strada se intende risolvere il suo disagio, anziché cercare risposte on line che possono solo orientarla o rassicurazioni che non bastano mai e lo alimentano.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Grazie della risposta dottoressa Rinella.
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Utente
Utente
Le vorrei peró rivolgere un altro quesito anche se sicuramente verrà visto come una richiesta di rassicurazione; Essendo molto lungo il periodo in cui ho cercato ogni più varia informazione su questo e altri siti c'è il rischio che mi possa essere convinto (o autosuggestionato?) che dietro tutto questo ci possa essere un filo di realtà? Da come mi sento ultimamente in questo periodo parebbe essersi balenata l'idea che non sarebbe cosí impossibile che io sia ció che temo a differenza dei pensieri ossessivi che sono irrealizzabili e completamente estanei a se; ho addirittura il dubbio di desiderare di essere omosessuale e l'idea non mi infastidisce più come prima(forse per abitudine) ma al contempo che sia tutto indesiderato e qui salta in mente in concetto di omofobia. Il denominatore comune in tutto questo è un disinteresse sempre più marcato nei confronti delle ragazze e l'idea che non tornerà mai più un interesse vero e proprio.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
tutto quanto aggiunge farebbe parte del problema, inutile tormentarsi e rimuginare, non trova in questo modo la soluzione e nemmeno scrivendo qui, ma Solo rivolgendosi direttamente a un nostro collega. non esiti se intende recuperare il suo benessere.
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Utente
Utente
Lo so dott.sa.. Come scritto sopra, ho difficoltà nel chiedere aiuto di persona ma cercheró di farlo per il mio benessere. Resta peró il timore di ricevere una diagnosi che, al di là dell'ossessione ci sia un qualcosa di reale. Sono molto confuso e turbato da tutto ció e l'idea che possa trattarsi di un'omosessualità non desiderata mi spaventa. All'inizio del problema ero abbastanza consapevole di non provare attrazione per lo stesso sesso ma adesso non lo so più e le mie rimuginazioni mi hanno portato a pensare di aver scoperto questo mio lato che magari ignoravo, non lo so. La ringrazio anticipatamente per un eventuale risposta.
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Utente
Utente
Gentili dottori se possibile vorrei chiedervi ancora una delucidazione. Ultimamente da un mese questo timore riferito sopra si è appunto affievolito e sento come che se anche scoprissi di essere omosessuale non sarebbe la fine del mondo soprattutto avendo anche la percezione di poterlo realmente essere. Dalle ragazze non avverto più attrazione nè desiderio e non penso che il doc possa tanto. Arrivato a questo punto non capisco se sia doc o appunto una nuova scoperta inizialmente temuta. La mia domanda è: mettendo caso che mi venisse diagnosticato un doc è possibile che l'ossessione mi abbia fatto scoprire un lato che non avevo mai preso in considerazione seppur temuto(inizialmente)?
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