Implicazioni presenti e future di una relazione aperta
Gentilissimi Psicologi,
Vorrei porvi un quesito che ormai da lungo tempo mi attanaglia la mente.
Sono felicissimamente fidanzato con una ragazza meravigliosa da ormai 4 anni, la cosa è reciproca e ci amiamo ogni giorno di più. La coppia è estremamente salda, mai avuto particolari problemi nè litigi.
L'unica cosa che ho sempre avvertito come "pesante" è stato il fatto di non essermi potuto concedere "scappatelle" sessuali con altre donne. Non è un bisogno sentimentale, ma prettamente un impulso fisico molto forte che riesco a controllare solo per amor suo e paura di perderla. Infatti per quanto lo stimolo sia forte, nessuna trasgressione vale il rischio.
Dei due sono l'unico ad avere questi forti impulsi, lei invece è molto tranquilla, pur avendo una naturale curiosità che sarebbe ipocrita nascondere curiosità rimane e non avverte la necessità di soddisfarla.
A ciò aggiungo che siamo entrambi molto gelosi l'uno dell'altro, e personalmente la sola idea che qualcuno la possa toccare o anche solo vedere nuda mi lacera dentro. Mi rendo conto che sia un qualcosa di "irrazionale", ma come gran parte degli uomini condivido la repulsione atavica verso l'idea che la mia compagna si accoppi sessualmente con altri uomini (un lascito ancestrale dell'incertezza della paternità del maschio).
Qual è il punto?
Il punto è che non ho detto una cosa molto importante, ovvero che lei è bisessuale e ultimamente a "causa" di una ragazza esterna, anch'essa bisessuale, la quale ha espresso un gradimento esplicito verso di noi, ci siamo ritrovati a confrontarci con un nuovo "problema": il rapporto a tre. La cosa, ovviamente, eccita entrambi, sarebbe un'esperienza nuova che se ben vissuta porterebbe solo cose positive oltre a placare quanto basta i miei impulsi. Tuttavia è un'idea che al contempo ci addolora, poiché si scontra con la nostra gelosia. Essendo noi gelosi l'uno dell'altro il solo pensare alla cosa ci trasporta in un connubio mentale di piacere e sofferenza davvero sgradevole. E non sappiamo come uscirne, non sappiamo a cosa "rinunciare", non funziona nemmeno pensare a "proviamoci una volta e vediamo come va", perché abbiamo come una paura che potrebbe bastare quella volta a fare danni alla nostra psiche.
Peraltro (e questa cosa non so se è "normale"), pur essendo io MOLTO più geloso del sesso maschile al punto che non accetterei mai e poi mai una cosa a 3 con un maschio, lo sono anche delle donne, perché rimane sempre quell'istinto che vorrei non avere del "nessuno può vedere/toccare la mia ragazza". E mi chiedo perché questa cosa... non è paura di perderla perché so che sarebbe solo sesso... e non c'entra nemmeno qualche sorta di "meccanismo primordiale dell'evoluzione" dato che su un piano logico non esiste competizione riproduttiva come fra uomo e uomo.
Voi come mi consigliate di affrontare il problema? Ho fatto un po' uno "stream of stream of consciousness" perchè ho tantissimi pensieri, espressi solo in parte ma spero sia chiaro, un buon sunto
Vorrei porvi un quesito che ormai da lungo tempo mi attanaglia la mente.
Sono felicissimamente fidanzato con una ragazza meravigliosa da ormai 4 anni, la cosa è reciproca e ci amiamo ogni giorno di più. La coppia è estremamente salda, mai avuto particolari problemi nè litigi.
L'unica cosa che ho sempre avvertito come "pesante" è stato il fatto di non essermi potuto concedere "scappatelle" sessuali con altre donne. Non è un bisogno sentimentale, ma prettamente un impulso fisico molto forte che riesco a controllare solo per amor suo e paura di perderla. Infatti per quanto lo stimolo sia forte, nessuna trasgressione vale il rischio.
Dei due sono l'unico ad avere questi forti impulsi, lei invece è molto tranquilla, pur avendo una naturale curiosità che sarebbe ipocrita nascondere curiosità rimane e non avverte la necessità di soddisfarla.
A ciò aggiungo che siamo entrambi molto gelosi l'uno dell'altro, e personalmente la sola idea che qualcuno la possa toccare o anche solo vedere nuda mi lacera dentro. Mi rendo conto che sia un qualcosa di "irrazionale", ma come gran parte degli uomini condivido la repulsione atavica verso l'idea che la mia compagna si accoppi sessualmente con altri uomini (un lascito ancestrale dell'incertezza della paternità del maschio).
Qual è il punto?
Il punto è che non ho detto una cosa molto importante, ovvero che lei è bisessuale e ultimamente a "causa" di una ragazza esterna, anch'essa bisessuale, la quale ha espresso un gradimento esplicito verso di noi, ci siamo ritrovati a confrontarci con un nuovo "problema": il rapporto a tre. La cosa, ovviamente, eccita entrambi, sarebbe un'esperienza nuova che se ben vissuta porterebbe solo cose positive oltre a placare quanto basta i miei impulsi. Tuttavia è un'idea che al contempo ci addolora, poiché si scontra con la nostra gelosia. Essendo noi gelosi l'uno dell'altro il solo pensare alla cosa ci trasporta in un connubio mentale di piacere e sofferenza davvero sgradevole. E non sappiamo come uscirne, non sappiamo a cosa "rinunciare", non funziona nemmeno pensare a "proviamoci una volta e vediamo come va", perché abbiamo come una paura che potrebbe bastare quella volta a fare danni alla nostra psiche.
Peraltro (e questa cosa non so se è "normale"), pur essendo io MOLTO più geloso del sesso maschile al punto che non accetterei mai e poi mai una cosa a 3 con un maschio, lo sono anche delle donne, perché rimane sempre quell'istinto che vorrei non avere del "nessuno può vedere/toccare la mia ragazza". E mi chiedo perché questa cosa... non è paura di perderla perché so che sarebbe solo sesso... e non c'entra nemmeno qualche sorta di "meccanismo primordiale dell'evoluzione" dato che su un piano logico non esiste competizione riproduttiva come fra uomo e uomo.
Voi come mi consigliate di affrontare il problema? Ho fatto un po' uno "stream of stream of consciousness" perchè ho tantissimi pensieri, espressi solo in parte ma spero sia chiaro, un buon sunto
[#1]
Gentile Utente,
Lasci perdere la riproduzione e la specie...è sempre un tradimento.
Che sia etero o omo è sempre un aprire il confine geografico della coppia ad "altro" da voi, con infiniti rischi.
Legga questo articolo racchiude tutti i suonanti di domanda:
Coppia
Tradimento
Bisessualità
Gelosia..
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6382-matrimonio-liquido-se-mia-moglie-mi-tradisce-con-una-donna-e-pur-sempre-tradimento.html
Lasci perdere la riproduzione e la specie...è sempre un tradimento.
Che sia etero o omo è sempre un aprire il confine geografico della coppia ad "altro" da voi, con infiniti rischi.
Legga questo articolo racchiude tutti i suonanti di domanda:
Coppia
Tradimento
Bisessualità
Gelosia..
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6382-matrimonio-liquido-se-mia-moglie-mi-tradisce-con-una-donna-e-pur-sempre-tradimento.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
questa problematica si presenterà numerose volte, se la Vostra storia continuerà. Frequentemente l'uno o l'altra incontrerà gradimento da parte di altre persone, che potrebbero aprire la porta ad altri/e.
<<Voi come mi consigliate di affrontare il problema?<<
Per nessuno è possibile predire il futiro; e dunque quanto accadrebbe nella Vostra coppia è imponderabile.
Potrebbe essere un'esperienza che si chiude lì dove è nata; oppure che apre altri panorami da esplorare ulteriormente.
La mia esperienza clinica mi porta a consigliare prudenza, considerata l'intensità dei sentimenti che tale tipo di esperienza suscita e che non sempre sono poi governabili.
Ma vedo che Lei lo sta già facendo.
questa problematica si presenterà numerose volte, se la Vostra storia continuerà. Frequentemente l'uno o l'altra incontrerà gradimento da parte di altre persone, che potrebbero aprire la porta ad altri/e.
<<Voi come mi consigliate di affrontare il problema?<<
Per nessuno è possibile predire il futiro; e dunque quanto accadrebbe nella Vostra coppia è imponderabile.
Potrebbe essere un'esperienza che si chiude lì dove è nata; oppure che apre altri panorami da esplorare ulteriormente.
La mia esperienza clinica mi porta a consigliare prudenza, considerata l'intensità dei sentimenti che tale tipo di esperienza suscita e che non sempre sono poi governabili.
Ma vedo che Lei lo sta già facendo.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 04/04/2016.
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