Niente sesso verso i trenta

salve a tutti,
sono un ventottenne molto introverso, e fin da bambino ho combattuto contro una certa fobia sociale e tendenze depressive. a causa di ciò ho un vissuto particolare, abitudini solitarie e scarse abilità sociali in certi ambiti. l'altro lato della medaglia è che resisto discretamente alla solitudine ed ho una spiccata sensibilità, ma veniamo al punto.

penso di essere cresciuto, mi sento ad un buon punto. ho ancora i miei crolli emotivi, c'è ancora della strada da fare, ma del resto la vita è questo, un percorso in cui si cresce di continuo, ci si migliora. sono abbastanza contento di me, in generale, e forse ho smesso di buttarmi a terra ad ogni minimo ostacolo. ma basta giudicare, ho capito negli anni che sia nel bene che nel male, è una pratica inutile e anche deleteria.

c'è un ambito della mia vita in cui, purtroppo, non ho fatto molti progressi. ed è un ambito importante; mi riferisco ad intimità, affettività, sesso. in effetti mi sento più vergine dell'olio d'oliva, fatta esclusione per poche esperienze mercenarie abbastanza inutili, fatte nell'illusione di imparare qualcosa, e per curiosità.

non sono diverso da un quindicenne senza esperienze con l'altro sesso. dagli psicologi ci sono stato, e sono state esperienze istruttive, ma ho di fronte uno scoglio notevole quando si tratta di approfondire la conoscenza di persone nuove, inserirmi in occasioni sociali, non parliamo poi di uscire con donne e concludere qualcosa, che sia un qualcosa di profondo o esperienze superficiali ma per me comunque importanti, che diano colore al quotidiano.

non so cosa mi aspetto dall'apertura di questo thread, un qualche consiglio illuminante, suppongo. sono bloccato, e non mi piace. amo le donne ma non so proprio avventurarmi in questo mondo. le paure di risultare inesperto come poi sono, l'insoddisfazione per il mio corpo e la conseguente paura del giudizio, anche solo la difficoltà di reggere lo stress emotivo, con l'aggiunta di una timidezza tipica del mio temperamento, una mancanza di social skills abbastanza diffusa eccetera eccetera. su questo argomento mi sento pessimista, ed ho paura di non poter varcare la soglia che mi porterebbe a sentirmi emotivamente un po' più realizzato.

non so cosa spero. consigli pratici, magari?
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
le paure di risultare inesperto come poi sono, l'insoddisfazione <per il mio corpo e la conseguente paura del giudizio, anche solo la difficoltà di reggere lo stress emotivo, con l'aggiunta di una timidezza tipica del mio temperamento, una mancanza di social skills abbastanza diffusa eccetera eccetera. su questo argomento mi sento pessimista, ed ho paura di non poter varcare la soglia che mi porterebbe a sentirmi emotivamente un po' più realizzato.>

Gentile Utente,
le paure, se non affrontate, si alimentano col tempo.
Viceversa ogni piccolo passo in avanti, ogni piccola esperienza, aiuta piano piano a farle diventare meno importanti, ad acquisire esperienza e migliori abilità.

Un po' di strada l'ha fatta, ma come lei stesso dice ce ne sarebbe ancora tanta da fare e l'apporto diretto di un nostro collega potrebbe accomopagnarla in questo percorso verso la risoluzione del problema esposto.

Parla di lavoro con gli psicologi, ci può dire di più in merito? Ha fatto qualche percorso o solo qualche incontro? Più di uno specialista, perché?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

consigli pratici per problematiche così impegnative non sono proprio competenza dello Psy...!

Lei si dichiara <<bloccato, e non mi piace. amo le donne ma non so proprio avventurarmi in questo mondo<<,
ma non ci dice quali tentativi ha fatto per affrontare la problematica.

Le indicazioni sono quelle di delimitare la riflessione, l'analisi, il dissezionare, per spostarsi sull'agire; sullo sperimentarsi concretamente nelle situazioni relazionali, con tutte le difficolotà ed opportunità di crescita che esse comportano.
Ci descrive cosa ha già fatto al proposito?

(Perdere peso non sarebbe male, e obiettivo molto concreto e a portata di mano).

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"non so cosa spero. consigli pratici, magari?"

Gentile Utente,
Le istruzioni per l'uso quando si parla di psiche, relazioni, affettività e sessualità sono davvero riduttivi, stia alla larga da chi li elargisce.


Valuti di tornare da chi ha già avuto il piacere di occuparsi di lei, o cerchi un altro professionista empatico, simtaico e competente

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Utente
Utente
salve, innanzitutto grazie per le gentili risposte.

anni fa ho intrapreso, con risultati per la verità mediocri, una terapia cognitivo comportamentale; mi sono trovato meglio con una terapia rogersiana, in seguito, e ritengo sia stata un'esperienza molto istruttiva. ho concluso il percorso quando mi sono reso conto che, consolidati i progressi a livello emotivo, restava da agire, da intraprendere comportamenti che mi mettessero alla prova. ma io sono una persona molto testarda, e non seguirei mai una tabella di marcia basata sui consigli di un'altra persona.

quali azioni ho intrapreso? a proposito del perdere peso, ci sono riuscito ed ho quindi migliorato il mio aspetto fisico ed il vestiario, e ai tempi della terapia ho cominciato ad essere più aperto con colleghe di lavoro e conoscenti. ho ricevuto dei feedback positivi, cosa che non mi era mai capitata. ho l'impressione che, se non avessi "paura" delle donne, pur non essendo bello, potrei aver successo. in alcune situazioni mi sono ritrovato molto vicino ad intraprendere relazioni sessuali, ed in qualche modo ho sempre fatto la mossa sbagliata, quasi apposta, perché avevo ed ho paura del passo conclusivo, del trasformare la conoscenza in qualcosa di più.

in generale, non ho fatto molto altro e non saprei come muovermi: inesperienza tantissima, certo, considerando anche che in vita mia è sempre mancata la vita sociale, non solo con l'altro sesso. inesperienza e paura, che si autoalimentano. è un buco profondo che ho scavato, e non credo che esista terapia che possa convincermi a scavalcarlo, proprio perché forse neanch'io riesco a convincere me stesso a muovermi nella giusta direzione.

ammetto che questa situazione mi scatena anche una certa invidia, verso chi vive la sessualità in modo più libero, e rabbia verso me stesso. ma sto imparando a gestire queste emozioni, ad accettare che io sono così, che ognuno ha i suoi tempi e la propria sessualità, siamo tutti diversi.

tuttavia... ormai sono adulto, ed una parte importante delle relazioni umane ancora manca, e mi sento molto pessimista a riguardo.
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
<<ho concluso il percorso quando mi sono reso conto che, consolidati i progressi a livello emotivo, restava da agire, da intraprendere comportamenti che mi mettessero alla prova. ma io sono una persona molto testarda, e non seguirei mai una tabella di marcia basata sui consigli di un'altra persona.<<

Non ci sono consigli; ma sostegno, supporto, supervisione, questo sì;
per evitare di trovarsi >>molto vicino ad intraprendere relazioni sessuali, ed in qualche modo ho sempre fatto la mossa sbagliata, quasi apposta, perché avevo ed ho paura del passo conclusivo, del trasformare la conoscenza in qualcosa di più.<<

Concordo che ognuno ha i propri tempi per la sessualità; ma fuggire/evitare non significa rispettarli, bensì dribblarli.

<<Non credo che esista terapia che possa convincermi a scavalcarlo,<<,
ma terapia che aiuti a identificare resistenze e individuare modalità per superarle, questo sì.

Del resto è Lei che vive la Sua vita e dunque sta a Lei decidere cosa farne e come.

Lei ci ha chiesto consigli pratici. Il più ... pratico è di riprendere la psicoterapia.

[#6]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
(Se può aggiornare i dati della Sua scheda personale per quanto riguarda il nuovo ... peso corporeo, questo ci aiuta. Grazie)
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Ha risolto la problematica dell'anima lia dei tempi della sua risposta orgasmica?

Se si, come?


https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/435802-orgasmo-disturbato.html
[#8]
Utente
Utente
attualmente sono giunto a pesare 78 kg per circa 175 cm e mi vedo bene.
ad un certo punto di entrambe le psicoterapie, i terapeuti mi hanno confessato che, secondo il loro punto di vista, si era giunti a una fase in cui praticamente gli stavo regalando soldi. evidentemente quando si tratta di fare il salto nel vuoto, io e chi cerca di aiutarmi, ci scontriamo con un vero e proprio muro. il secondo terapeuta mi consigliò una terapia di gruppo, ma mollai dopo poche sedute: non riuscivo ad aprirmi in pubblico e quando me lo si faceva notare, decisi di concludere anche quell’esperienza. purtroppo ormai, anche se volessi provare un nuovo percorso, devo fare i conti con problemi economici che mi hanno colto improvvisamente. non so che fare, sono bloccato ed ho un grande desiderio di relazioni che mi accompagna in una mancanza di opportunità e idee… la paura dell’intimità è tremendamente forte. ora come ora mi ci vorrebbe una donna che si facesse carico delle mie mancanze e mi facilitasse… un mezzo miracolo insomma. forse dovrei rassegnarmi ed accettare la solitudine sentimentale, per vivere sereno. p.s. il problema orgasmico credo sia risolto… alla fine penso proprio che si trattasse di un problema puramente psicologico e non fisico come pensavo.
[#9]
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
Volevo chiederle qualcosa rispetto alla sua vita sociale. Mi sembra di aver capito che la sua incompetenza e ansia sociale non è relegata solo all'incontro con l'altro sesso ma anche in altri ambiti. Può essere più specifico? Ha degli amici? Li frequenta? A lavoro come sono i rapporti con i colleghi?

Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it

[#10]
Utente
Utente
salve dottoressa, ha intuito bene... ho un solo vecchio amico che il sabato sera prova a includermi nella sua cerchia, per la quale tuttavia ho poco interesse e raramente vi partecipo. al lavoro i rapporti sono cordiali ma superficiali, e questo mi va bene. c'è qualche collega che mi interessa ma purtroppo niente single (ma tanto cosa cambia? non saprei comunque cavarmela). la timidezza ha condizionato la mia vita, senza dubbio... lo scoglio maggiore con le donne? penso sia mettere in piazza l'inesperienza... non ho neanche mai dato un bacio vero, praticamente ..sulle labbra al massimo.
[#11]
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Spesso vengono utilizzati con successo anche dei farmaci per la fobia sociale (se è questa la diagnosi che le è stata fatta) che permettono, integrati con la psicoterapia di fare quel "salto" di cui parla e superare finalmente quel muro.
Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psichiatra?
Questa possibilità, unita agli insegnamenti appresi durante le sue psicoterapie potrebbero permettere di iniziare a vivere il sociale in maniera adeguata e soddisfacente, non solo con l'altro sesso.

Cordialmente
[#12]
Utente
Utente
è un'idea che valuterò, non sono contrario ai farmaci. peccato non ne esistano "disinibenti"... ma già un ansiolitico non è detto sia una cattiva idea...
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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Le consiglio di valutare bene questa opzione poiché esistono farmaci specifici per la fobia sociale e sono davvero efficaci. Un braVo psichiatra potrebbe aiutarla in tal senso. Anche perché le psicoterapie le ha già affrontate in passato fermandosi sempre allo stesso punto e cioè quando bisogna fare il salto ma se l'inibizione e la rigidità sono così forti spesso serve appunto una terapia farmacologica da supporto. In questo modo, "disinibendosi" potrà anche iniziare a frequentare nuovamente gruppi di auto-aiuto e condividere le proprie esperienze con altre persone che hanno la sua stessa problematica così potrà abbattere i costi della psicoterapia e allo stesso tempo fare progressi.
Se le va ci faccia sapere.
Auguri
[#14]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Se le problematiche solo economiche e non trattasi di resistenze, i professionisti può anche trovarmi presso una struttura pubblica.

Vada, con fiducia e speranza, si rivaluterà il quadro clinico e si stabilirà come poterla aiutare.
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