Come convincersi che i sintomi sono solo psicosomatici?
Salve a tutti
è ormai un anno e più che combatto con una serie infinita di sintomi che vanno dal peso sul petto, alla tachicardia, ai dolori addominali, ecc.
Ho fatto molte analisi e pare che io sia sano come un pesce. Il problema è che la mia mente è convinta del contrario. Ogni volta che si presentano i sintomi io ho paura di morire da un momento all'altro. Inizio a ripetermi che magari i medici hanno sbagliato, oppure che le analisi risalgono ormai a un anno fa e le cose potrebbero essere cambiate, o magari che prima la patologia non era abbastanza sviluppata da essere rilevabile mentre ora è peggiorata.
Insomma, nonostante razionalmente continuo a ripetermi che è tutta ansia, nella pratica vado puntualmente nel panico e penso di stare per morire.
La cosa strana è che fino a qualche anno fa non mi preoccupavo troppo della mia salute (non che mi drogassi o cose simili, solo non ci pensavo mai) e non c'è nemmeno stato un lutto o un trauma particolare. L'ansia ce l'ho da un bel po', ma prima era un'ansia generica, invece ora è concetrata solo sull'aspetto salute.
So che è una domanda strana, ma esiste un modo di convincersi di non stare male? Non pretendo che mi passino di colpo i sintomi, solo mi piacerebbe non viverli così male ogni volta.
è ormai un anno e più che combatto con una serie infinita di sintomi che vanno dal peso sul petto, alla tachicardia, ai dolori addominali, ecc.
Ho fatto molte analisi e pare che io sia sano come un pesce. Il problema è che la mia mente è convinta del contrario. Ogni volta che si presentano i sintomi io ho paura di morire da un momento all'altro. Inizio a ripetermi che magari i medici hanno sbagliato, oppure che le analisi risalgono ormai a un anno fa e le cose potrebbero essere cambiate, o magari che prima la patologia non era abbastanza sviluppata da essere rilevabile mentre ora è peggiorata.
Insomma, nonostante razionalmente continuo a ripetermi che è tutta ansia, nella pratica vado puntualmente nel panico e penso di stare per morire.
La cosa strana è che fino a qualche anno fa non mi preoccupavo troppo della mia salute (non che mi drogassi o cose simili, solo non ci pensavo mai) e non c'è nemmeno stato un lutto o un trauma particolare. L'ansia ce l'ho da un bel po', ma prima era un'ansia generica, invece ora è concetrata solo sull'aspetto salute.
So che è una domanda strana, ma esiste un modo di convincersi di non stare male? Non pretendo che mi passino di colpo i sintomi, solo mi piacerebbe non viverli così male ogni volta.
[#1]
Gentile utente,
questo tipo di atteggiamento ovvero l'eccessiva attenzione per i sintomi corporei e la loro sopravvalutazione farebbe pensare all' ipocondria.
Volevo chiederle cosa fa nella vita, se è fidanzato e com'è la sua vita sociale.
Prima di risponderle vorrei inoltre precisarle che spesso i sintomi di cui parla derivano e vengono mantenuti dalla stessa interpretazione negativa che si fa del sintomo stesso.
Detto ciò, un modo c'è.
Sarebbe utile rivolgersi ad uno psicologo che dopo un'attenta diagnosi potrebbe consigliarle un percorso psicoterapico che l'aiuterà a gestire le preoccupazioni corporee. Le consiglio l'approccio cognitivo comportamentale.
Saluti
questo tipo di atteggiamento ovvero l'eccessiva attenzione per i sintomi corporei e la loro sopravvalutazione farebbe pensare all' ipocondria.
Volevo chiederle cosa fa nella vita, se è fidanzato e com'è la sua vita sociale.
Prima di risponderle vorrei inoltre precisarle che spesso i sintomi di cui parla derivano e vengono mantenuti dalla stessa interpretazione negativa che si fa del sintomo stesso.
Detto ciò, un modo c'è.
Sarebbe utile rivolgersi ad uno psicologo che dopo un'attenta diagnosi potrebbe consigliarle un percorso psicoterapico che l'aiuterà a gestire le preoccupazioni corporee. Le consiglio l'approccio cognitivo comportamentale.
Saluti
Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it
[#2]
"So che è una domanda strana, ma esiste un modo di convincersi di non stare male? "
Lei sta male davvero!
L'unica differenza che il luogo da investigare non è il corpo, ma l'anima, la psiche.
I sintomi psicosomatici non vanno sminuiti, ma ascoltati, decodificati, tradotti in parole...e non solo tacitati.
Sono un importante strumento di comunicazione tra mente e corpo, quando a seguito di un disagio - che da qui a noi non è dato sapere - hanno smesso di dialogare tra di loro...
Lei sta male davvero!
L'unica differenza che il luogo da investigare non è il corpo, ma l'anima, la psiche.
I sintomi psicosomatici non vanno sminuiti, ma ascoltati, decodificati, tradotti in parole...e non solo tacitati.
Sono un importante strumento di comunicazione tra mente e corpo, quando a seguito di un disagio - che da qui a noi non è dato sapere - hanno smesso di dialogare tra di loro...
[#3]
Caro ragazzo,
La migliore maniera per rendersi conto che i sintomi sono psicosomatici, dopo essere stata rilevata la salute fisica tramite analisi opportune e' rivolgersi ad uno psicoterapeuta o psicoanalista che utilizzi metodologie psicosomatiche.
Tenga presente che i sintomi psicosomatici si determinano proprio quando la via del sintomo psichico e' bloccata.
In pratica piu' lei si "percepisce" calmo, e senz'altro lo e', e piu' sta agendo la deviazione sul corpo. E' un meccanismo di difesa.
Ma e' inutile che Lei cerchi di "convincersi" di cio'.
Dal punto di vista psicodinamico tale deviazione avviene a livello inconscio e cio' impedisce che lei possa rendersene conto a livello cosciente,
Se riuscisse a farlo il meccanismo avrebbe fallito!
Spero di essere riuscita a delineare il meccanismo!
Ora ci pensi un po' su e decida come regolarsi.
I migliori saluti.
La migliore maniera per rendersi conto che i sintomi sono psicosomatici, dopo essere stata rilevata la salute fisica tramite analisi opportune e' rivolgersi ad uno psicoterapeuta o psicoanalista che utilizzi metodologie psicosomatiche.
Tenga presente che i sintomi psicosomatici si determinano proprio quando la via del sintomo psichico e' bloccata.
In pratica piu' lei si "percepisce" calmo, e senz'altro lo e', e piu' sta agendo la deviazione sul corpo. E' un meccanismo di difesa.
Ma e' inutile che Lei cerchi di "convincersi" di cio'.
Dal punto di vista psicodinamico tale deviazione avviene a livello inconscio e cio' impedisce che lei possa rendersene conto a livello cosciente,
Se riuscisse a farlo il meccanismo avrebbe fallito!
Spero di essere riuscita a delineare il meccanismo!
Ora ci pensi un po' su e decida come regolarsi.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 02/04/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.