Ansia e ...
Gentili dottori,
Sono una ragazza di 21 anni e vi scrivo per chiedervi un consiglio su come poter affrontare un brutto periodo che dura già da un paio di mesi. Premetto che mi sono sempre considerata una ragazza forte e determinata ma adesso non é più così.
Senza che apparentemente sia successo nulla da prima dell estate scorsa ho iniziato a chiudermi in me, a non voler uscire con gli amici se non a volte, a provare disagio a stare in mezzo alla gente, come se non mi sentissi abbastanza. Questo anche all'università, mi sentivo come se gli altri erano sempre superiori a me a tal punto che, mi fissavo tanto su questa cosa che cominciavo ad pensare mille volte prima di dire una frase per paura di sbagliare anche per es. a coniugare un verbo. Ciò avrebbe aumentato il mio senso di inadeguatezza. Mi é capitato anche di stare a parlare con le persone e avevo così tanta ansia che iniziavo a tremare e a non riuscire a guardare il mio interlocutore negli occhi.
Inoltre prima di un esame universitario abbastanza importante, ho avuto una vera e proprio crisi e non sono riuscita a sostenerlo, ho messo in discussione tutta la mia vita, credendo di aver sbagliato università. Ora mi sento paralizzata, vorrei stare sempre a letto a piangermi addosso perché non riesco più ad aprire un libro dall'ansia che mi viene ogni volta che ci provo. non riesco ad immaginarmi in futuro, non so cosa voglio fare e ciò mi fa stare triste tutto il giorno, eé come se fosse un pensiero fisso che non mi lascia in pace e che continua a ripetermi :" non farai mai niente della tua vita, sei una fallita"
Riverso tutta la mia frustrazione nei confronti del mio ragazzo, cercando sempre un pretesto per litigare perché ciò mi fa stare un momento meglio e poi sempre peggio.
Infine neanche la notte riesco a stare tranquilla perché faccio sempre sogni strani come ad es. stanotte che ho sognato un uomo impiccato su un albero.
Vorrei trovare un po' di pace e un po' di forza per riprendermi e reagire ma purtroppo non ci riesco e nessuno mi capisce, credendo che io sia esagerata e a volte credo anch,io che sia tutto frutto della mia testa e che sono io che voglio stare male. Certi giorni penso che sparire sia l'unica soluzione.
Concludo dicendo che avevo iniziato delle sedute di psicoterapia ma purtroppo non posso sostenere questi costi quindi sono sola.
Mi scuso per lo sfogo
Spero possiate darmi qualche consiglio.
Sono una ragazza di 21 anni e vi scrivo per chiedervi un consiglio su come poter affrontare un brutto periodo che dura già da un paio di mesi. Premetto che mi sono sempre considerata una ragazza forte e determinata ma adesso non é più così.
Senza che apparentemente sia successo nulla da prima dell estate scorsa ho iniziato a chiudermi in me, a non voler uscire con gli amici se non a volte, a provare disagio a stare in mezzo alla gente, come se non mi sentissi abbastanza. Questo anche all'università, mi sentivo come se gli altri erano sempre superiori a me a tal punto che, mi fissavo tanto su questa cosa che cominciavo ad pensare mille volte prima di dire una frase per paura di sbagliare anche per es. a coniugare un verbo. Ciò avrebbe aumentato il mio senso di inadeguatezza. Mi é capitato anche di stare a parlare con le persone e avevo così tanta ansia che iniziavo a tremare e a non riuscire a guardare il mio interlocutore negli occhi.
Inoltre prima di un esame universitario abbastanza importante, ho avuto una vera e proprio crisi e non sono riuscita a sostenerlo, ho messo in discussione tutta la mia vita, credendo di aver sbagliato università. Ora mi sento paralizzata, vorrei stare sempre a letto a piangermi addosso perché non riesco più ad aprire un libro dall'ansia che mi viene ogni volta che ci provo. non riesco ad immaginarmi in futuro, non so cosa voglio fare e ciò mi fa stare triste tutto il giorno, eé come se fosse un pensiero fisso che non mi lascia in pace e che continua a ripetermi :" non farai mai niente della tua vita, sei una fallita"
Riverso tutta la mia frustrazione nei confronti del mio ragazzo, cercando sempre un pretesto per litigare perché ciò mi fa stare un momento meglio e poi sempre peggio.
Infine neanche la notte riesco a stare tranquilla perché faccio sempre sogni strani come ad es. stanotte che ho sognato un uomo impiccato su un albero.
Vorrei trovare un po' di pace e un po' di forza per riprendermi e reagire ma purtroppo non ci riesco e nessuno mi capisce, credendo che io sia esagerata e a volte credo anch,io che sia tutto frutto della mia testa e che sono io che voglio stare male. Certi giorni penso che sparire sia l'unica soluzione.
Concludo dicendo che avevo iniziato delle sedute di psicoterapia ma purtroppo non posso sostenere questi costi quindi sono sola.
Mi scuso per lo sfogo
Spero possiate darmi qualche consiglio.
[#1]
Gentile ragazza,
hai fatto bene a rivolgerti ad uno psicologo perché è importante capire che cosa sta accadendo e come mai sembra che questo esame abbia portato a galla problematiche che forse erano già presenti ma tenute sotto controllo...
Tuttavia, sebbene i costi siano alti, puoi sempre rivolgersi al Consultorio della zona e riprendere il trattamento.
Posso chiederti che cosa è emerso in quelle sedute che hai già fatto?
hai fatto bene a rivolgerti ad uno psicologo perché è importante capire che cosa sta accadendo e come mai sembra che questo esame abbia portato a galla problematiche che forse erano già presenti ma tenute sotto controllo...
Tuttavia, sebbene i costi siano alti, puoi sempre rivolgersi al Consultorio della zona e riprendere il trattamento.
Posso chiederti che cosa è emerso in quelle sedute che hai già fatto?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio tantissimo per la risposta,
Dalle sedute era emerso che probabilmente avevo creato all'interno della mia famiglia l'immagine della figlia perfetta e ciò faceva si che io non riuscissi a prendere delle decisioni in autotomia ma perennemente condizionata per non deludere gli altri e le aspettative che si erano creati su di me.
Devo però precisare che mi sono recata da uno specialista poche volte quindi abbiamo parlato nello specifico dell'università e non di tante altre cose che sicuramente ora a mente più "serena" gli avrei detto .
Ho degli sbalzi d'umore inspiegabili mentre in alcuni momenti mi sento dentro un tunnel di cui non vedo mai la fine in altri momenti mi sento più ottimista e poi di nuovo il crollo.
Sono molto introspettiva e riflessiva e così io credevo che la spiegazione a tutto questo fosse che stavo avendo una sorta di crisi esistenziale dovuta al fatto che sto crescendo e che questa societa a noi non offre niente ma non so perché ho perso completamente la mia autostima, mi sento così senza forze e ogni cosa è motivo di sconforto. A 21 anni che dovrebbe essere l'eta più bella mi sento così profondamente infelice e non vedo via d'uscita.
Ancora grazie
Dalle sedute era emerso che probabilmente avevo creato all'interno della mia famiglia l'immagine della figlia perfetta e ciò faceva si che io non riuscissi a prendere delle decisioni in autotomia ma perennemente condizionata per non deludere gli altri e le aspettative che si erano creati su di me.
Devo però precisare che mi sono recata da uno specialista poche volte quindi abbiamo parlato nello specifico dell'università e non di tante altre cose che sicuramente ora a mente più "serena" gli avrei detto .
Ho degli sbalzi d'umore inspiegabili mentre in alcuni momenti mi sento dentro un tunnel di cui non vedo mai la fine in altri momenti mi sento più ottimista e poi di nuovo il crollo.
Sono molto introspettiva e riflessiva e così io credevo che la spiegazione a tutto questo fosse che stavo avendo una sorta di crisi esistenziale dovuta al fatto che sto crescendo e che questa societa a noi non offre niente ma non so perché ho perso completamente la mia autostima, mi sento così senza forze e ogni cosa è motivo di sconforto. A 21 anni che dovrebbe essere l'eta più bella mi sento così profondamente infelice e non vedo via d'uscita.
Ancora grazie
[#3]
Gentile ragazza, il passaggio dal liceo all'Università presenta spesso dei problemi , legati al fatto che bisogna subito imparare a gestirsi il tempo sotto tutti i profili ,ad esempio, cosa frequentare, che esami fare subito e quali dopo e , i professori spesso sono o appaiono lontani, i compagni sono spesso nuovi e così via.. .. Questo sconcerto non è previsto, c'è la gioia e l'entusiasmo di essere all'Università, e ci si butta..
Sbagliare un esame è frequente, perchè non si sono valutate tante cose, è una doccia fredda, che bisogna superare pensando è un incidente di percorso , come strisciare la macchina nuova, non si discute l'intelligenza , nè l'autostima..
A fare lo studente universitario, si impara , come tutto, per gradi.. Quindi non drammatizzi, non si deprima, imparerà a dosarsi gli esami, il suo tempo e il suo impegno,.
La società, troverà anche Lei il modo di gestirla, cerchi di frequentare i corsi che le interessano, perchè è la motivazione che muove il mondo e lì troverà il coraggio che le sembra perduto..Ci vada al Consultorio , sono bravi e costano quasi niente.
Le faccio molti auguri davvero, mi ricordo un certo esame di Statistica..
Coraggio, alla fine si può fare ..!
Sbagliare un esame è frequente, perchè non si sono valutate tante cose, è una doccia fredda, che bisogna superare pensando è un incidente di percorso , come strisciare la macchina nuova, non si discute l'intelligenza , nè l'autostima..
A fare lo studente universitario, si impara , come tutto, per gradi.. Quindi non drammatizzi, non si deprima, imparerà a dosarsi gli esami, il suo tempo e il suo impegno,.
La società, troverà anche Lei il modo di gestirla, cerchi di frequentare i corsi che le interessano, perchè è la motivazione che muove il mondo e lì troverà il coraggio che le sembra perduto..Ci vada al Consultorio , sono bravi e costano quasi niente.
Le faccio molti auguri davvero, mi ricordo un certo esame di Statistica..
Coraggio, alla fine si può fare ..!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
Ringrazio anche lei per la risposta, davvero molto gentili, tuttavia credo di non essermi spiegata bene: il mio problema non è l'università in se e per se (non sono al primo anno, ho già dato molte materie e l'esame di cui vi ho parlato l'ho superato ) il problema è che da quel momento ho ansia per tutto ciò che mi circonda. Scusate se vi ho fatto perdere tempo ma non credo si possa spiegare in questo modo
Vi ringrazio ancora
Vi ringrazio ancora
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 01/04/2016.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.