Timidezza e scarso rendimento
Buongiorno, mi permetto chiedere un consiglio su come posso comportarmi con uno dei miei nipoti (e di suoi genitori soprattutto la mamma/nuora).
Questo ragazzo, 19 anni, si è iscritto all'Università dopo aver preso il diploma di geometra (votazione finale 71 con 17 crediti). I primi due esami non li ha superati, anzi ho il sospetto che il secondo (analisi matematica) non lo abbia proprio sostenuto anche se lui per paura (è molto timido) afferma che l'esito non è ancora disponibile dopo un mese!
Sono molto preoccupato per lui, temo non sia all'altezza degli studi intrapresi (ingegneria edile) ma per vergogna, paura ecc. non lo voglia dichiarare (inventando balle ecc.).
Il consiglio: io sono solo il nonno, vorrei in qualche modo sondare i suoi pensieri ma lui si chiude e non parla. Parlare con i genitori temo una loro reazione (si faccia gli affari suoi direbbe mia nuora) - (perché non ti fidi direbbe mio figlio) ma non credo nemmeno sia giusto andare avanti per poi un giorno avere tutti quanti una grande delusione!
Cosa potrei fare in modo molto soft per capire di più e meglio?
Grazie e cordiali saluti
Questo ragazzo, 19 anni, si è iscritto all'Università dopo aver preso il diploma di geometra (votazione finale 71 con 17 crediti). I primi due esami non li ha superati, anzi ho il sospetto che il secondo (analisi matematica) non lo abbia proprio sostenuto anche se lui per paura (è molto timido) afferma che l'esito non è ancora disponibile dopo un mese!
Sono molto preoccupato per lui, temo non sia all'altezza degli studi intrapresi (ingegneria edile) ma per vergogna, paura ecc. non lo voglia dichiarare (inventando balle ecc.).
Il consiglio: io sono solo il nonno, vorrei in qualche modo sondare i suoi pensieri ma lui si chiude e non parla. Parlare con i genitori temo una loro reazione (si faccia gli affari suoi direbbe mia nuora) - (perché non ti fidi direbbe mio figlio) ma non credo nemmeno sia giusto andare avanti per poi un giorno avere tutti quanti una grande delusione!
Cosa potrei fare in modo molto soft per capire di più e meglio?
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
mi sembra preoccupato per Suo nipote, ma anche titubante nell'esprimere ciò che ha detto qui. Pensa davvero che se dicesse con garbo a Suo figlio e a Sua nuora che sente di essere preoccupato per Suo nipote loro reagirebbero male o la riterrebbero un'intrusione?
In fondo Lei è il nonno!
Perchè non prova a condividere con Suo nipote la Sua idea sulla facoltà di ingegneria: è una facoltà molto difficile, ecc... in modo che lui possa già sentirsi più capito.
E poi veda che cosa fa il ragazzo.
Un mese di attesa per l'esito di un esame... a volte capita!
Cordiali saluti,
mi sembra preoccupato per Suo nipote, ma anche titubante nell'esprimere ciò che ha detto qui. Pensa davvero che se dicesse con garbo a Suo figlio e a Sua nuora che sente di essere preoccupato per Suo nipote loro reagirebbero male o la riterrebbero un'intrusione?
In fondo Lei è il nonno!
Perchè non prova a condividere con Suo nipote la Sua idea sulla facoltà di ingegneria: è una facoltà molto difficile, ecc... in modo che lui possa già sentirsi più capito.
E poi veda che cosa fa il ragazzo.
Un mese di attesa per l'esito di un esame... a volte capita!
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Caro Signore,
E' comprensibile la Sua attenzione affettuosa verso Suo nipote, ma anche per rispetto verso i genitori del ragazzo dovrebbe lasciare a loro la gestione del figlio.
Lei non ha tale competenza e la Sua attenzione potrebbe essere interpretata proprio dai genitori come una mancanza di fiducia di Lei nonno verso loro genitori.
Puo' essere?
Si chieda se Lei abbia fiducia in questa coppia genitoriale! Potrebbe essere questo il problema!
I migliori saluti. Rifletta un po' e poi se vuole ci dica e si confronti con noi.
E' comprensibile la Sua attenzione affettuosa verso Suo nipote, ma anche per rispetto verso i genitori del ragazzo dovrebbe lasciare a loro la gestione del figlio.
Lei non ha tale competenza e la Sua attenzione potrebbe essere interpretata proprio dai genitori come una mancanza di fiducia di Lei nonno verso loro genitori.
Puo' essere?
Si chieda se Lei abbia fiducia in questa coppia genitoriale! Potrebbe essere questo il problema!
I migliori saluti. Rifletta un po' e poi se vuole ci dica e si confronti con noi.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Gentile utente,
mi soffermo sulla relazione tra Lei è il nipote.
<<vorrei in qualche modo sondare i suoi pensieri ma lui si chiude e non parla. <<
Gli adolescenti in particolare - se "sondati" - si chiudono a riccio.
Trascorrere un po' di tempo insieme, parlare di sè più che di lui, avere qualche passione in comune ... sarebbe possibile? Intendo: coltivare la relazione indipendentemente dall'obiettivo di raccogliere informazioni sull'Università.
Forse anche Suo nipote ha un peso sul cuore, ma non sa come e con chi aprirsi, di chi "fidarsi" per non essere giudicato e condannato.
Anche il consiglio di parlare con lo Psicologo dell'università - forse, se appena accennato senza pomposità nè ufficialità - potrebbe aprire per Suo nipote una possibilità di auto-aiuto.
Capisco la Sua preoccupazione e il senso di impotenza; ma non è facile nè entrare nel mondo di un adolescente, nè nelle dinamiche della sua famiglia.
Il rischio di essere percepiti come invadenti e intrusivi è elevato.
mi soffermo sulla relazione tra Lei è il nipote.
<<vorrei in qualche modo sondare i suoi pensieri ma lui si chiude e non parla. <<
Gli adolescenti in particolare - se "sondati" - si chiudono a riccio.
Trascorrere un po' di tempo insieme, parlare di sè più che di lui, avere qualche passione in comune ... sarebbe possibile? Intendo: coltivare la relazione indipendentemente dall'obiettivo di raccogliere informazioni sull'Università.
Forse anche Suo nipote ha un peso sul cuore, ma non sa come e con chi aprirsi, di chi "fidarsi" per non essere giudicato e condannato.
Anche il consiglio di parlare con lo Psicologo dell'università - forse, se appena accennato senza pomposità nè ufficialità - potrebbe aprire per Suo nipote una possibilità di auto-aiuto.
Capisco la Sua preoccupazione e il senso di impotenza; ma non è facile nè entrare nel mondo di un adolescente, nè nelle dinamiche della sua famiglia.
Il rischio di essere percepiti come invadenti e intrusivi è elevato.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 01/04/2016.
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