Fobia del lieto fine
Buon giorno.
Premetto che ho a lungo ritenuto il mio problema una cosa da commedia, un discorso da fare tra amiche. A lungo andare mi sono però accorta che nessun consiglio mi aiutava, che la cosa si ripeteva senza fine, e adesso inizio a pensare che davvero qualcosa non vada.
Non voglio che il mio ragazzo sia l'amore della mia vita. Voglio smettere di amarlo e lasciarlo.
No, non ho la fobia di amare per paura di essere delusa, di mostrare le mie fragilità ecc ... Io semplicemente non voglio essere fidanzata. E il guaio è che mi succedeva pure con il mio ex. Amavo lui così come amo il mio attuale ragazzo, eppure speravo ci lasciassimo prima o poi.
"Sono troppo giovane per fidanzarmi" per me ha lo stesso senso di "sono troppo giovane per morire". Guardo i miei genitori, sposati, e mi sembra abbiano firmato la condanna quando si sono scambiati le fedi. So che è un concetto diffuso, ma in me diventa patologico. Ci penso più di una volta al giorno, e mi dico "lascialo, lascialo prima che diventi ancora più difficile, prima che ti leghi ancora più forte".
La squallida verità è che io voglio stare con altri uomini. Spero non mi giudichiate e mi vergogno da morire di quello che sto dicendo. Voglio fare esperienza, voglio sondare il terreno prima di fare la mia scelta. Non è che io provi desiderio sessuale vero e proprio nei confronti di altri, anche perchè il mio ragazzo mi soddisfa. E' l'idea del flirt, l'idea della conquista, che mi attira da morire. Userò una metafora scontata: l'amore è un porto calmo e io volevo viaggiare di più prima di raggiungerlo. L'idea di 50 anni di coppia e solo 20 da sola mi terrorizza: non è una cosa proporzionata. Avrei voluto conoscere il mio ragazzo più avanti nel tempo. O, per assurdo, sarei voluta nascere in un mondo poligamo (in cui lui sarebbe sempre stato il mio preferito).
E questa cosa sta diventando talmente pesante da spingermi quasi a lasciare un ragazzo che amo. Perchè io sono sicura al 100% di amarlo, mi diverto con lui, voglio fare cose con lui, è il mio migliore amico. Lo amo. E sto per lasciarlo. Perchè voglio andare per in giro a fare esperienza con altri uomini. Come la chiamiamo? La sindrome della ragazza facile? So solo che, per me, sta diventando una cosa seria.
Premetto che ho a lungo ritenuto il mio problema una cosa da commedia, un discorso da fare tra amiche. A lungo andare mi sono però accorta che nessun consiglio mi aiutava, che la cosa si ripeteva senza fine, e adesso inizio a pensare che davvero qualcosa non vada.
Non voglio che il mio ragazzo sia l'amore della mia vita. Voglio smettere di amarlo e lasciarlo.
No, non ho la fobia di amare per paura di essere delusa, di mostrare le mie fragilità ecc ... Io semplicemente non voglio essere fidanzata. E il guaio è che mi succedeva pure con il mio ex. Amavo lui così come amo il mio attuale ragazzo, eppure speravo ci lasciassimo prima o poi.
"Sono troppo giovane per fidanzarmi" per me ha lo stesso senso di "sono troppo giovane per morire". Guardo i miei genitori, sposati, e mi sembra abbiano firmato la condanna quando si sono scambiati le fedi. So che è un concetto diffuso, ma in me diventa patologico. Ci penso più di una volta al giorno, e mi dico "lascialo, lascialo prima che diventi ancora più difficile, prima che ti leghi ancora più forte".
La squallida verità è che io voglio stare con altri uomini. Spero non mi giudichiate e mi vergogno da morire di quello che sto dicendo. Voglio fare esperienza, voglio sondare il terreno prima di fare la mia scelta. Non è che io provi desiderio sessuale vero e proprio nei confronti di altri, anche perchè il mio ragazzo mi soddisfa. E' l'idea del flirt, l'idea della conquista, che mi attira da morire. Userò una metafora scontata: l'amore è un porto calmo e io volevo viaggiare di più prima di raggiungerlo. L'idea di 50 anni di coppia e solo 20 da sola mi terrorizza: non è una cosa proporzionata. Avrei voluto conoscere il mio ragazzo più avanti nel tempo. O, per assurdo, sarei voluta nascere in un mondo poligamo (in cui lui sarebbe sempre stato il mio preferito).
E questa cosa sta diventando talmente pesante da spingermi quasi a lasciare un ragazzo che amo. Perchè io sono sicura al 100% di amarlo, mi diverto con lui, voglio fare cose con lui, è il mio migliore amico. Lo amo. E sto per lasciarlo. Perchè voglio andare per in giro a fare esperienza con altri uomini. Come la chiamiamo? La sindrome della ragazza facile? So solo che, per me, sta diventando una cosa seria.
[#1]
Gentile ragazza, non credo si tratti di una fobia vera e propria! Da ciò che scrive emerge più che altro la sua voglia di flertare e attirare altri ragazzi. Credo si tratti del bisogno di conquista, forte negli adolescenti ma può permanere anche nell'età adulta. La motivazione che spesso spinge a questo tipo di condotta potrebbe essere considerata come un tentativo di difendere la stima in se stessi, essere confermati, sentirsi importanti e spesso anche una prova di dominio nei confronti dell'altro sempre per dimostrare a se stessi di essere attraenti e capaci di attirare l'altro.
Non si colpevolizzi troppo, sia serena e se questo problema dovesse preoccuparlaa ancora di più potrebbe rivolgersi a un collega della sua zona per una consulenza.
Saluti
Non si colpevolizzi troppo, sia serena e se questo problema dovesse preoccuparlaa ancora di più potrebbe rivolgersi a un collega della sua zona per una consulenza.
Saluti
[#2]
Gentile ragazza,
non credo che il suo sia un caso isolato, tuttavia devo metterla in guardia perchè abbastanza spesso, se un domani volesse tornare sui suoi passi, dopo aver lasciato il suo ragazzo, tale proposito potrebbe non essere così semplice da attuarsi a motivo di una diversa disponibilità della controparte.
Forse è il caso di consultare una professionista che potrà valutare eventualmente anche la vostra situazione di coppia.
non credo che il suo sia un caso isolato, tuttavia devo metterla in guardia perchè abbastanza spesso, se un domani volesse tornare sui suoi passi, dopo aver lasciato il suo ragazzo, tale proposito potrebbe non essere così semplice da attuarsi a motivo di una diversa disponibilità della controparte.
Forse è il caso di consultare una professionista che potrà valutare eventualmente anche la vostra situazione di coppia.
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
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