Lei fa uso di droghe
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e 5 mesi fa ho iniziato a parlare con una ragazza della mia età, che sarebbe ripartita presto per la Germania dove lavorava da qualche anno.Abbiamo continuato a sentirci ogni giorno e dopo un paio di mesi,tornata in Italia per qualche giorno ci siamo viste e abbiamo passato una bellissima giornata insieme cosi accetto la sua proposta di andare a trovarla e farmi qualche giorno da lei cercando di tenere a mente quali sono i miei impegni e decido che sarei potuta andare a trovarla dopo tre mesi se questo desiderio di rivederci fosse ancora presente.Il tempo passa,ci sentiamo tutti I giorni e un mese prima della partenza inizio a guardare per i biglietti e parlandone con lei trovo un'offerta e lo compro. Nonostante le insicurezze e le paure (che avevo anche io) dice di essere contenta che vado a trovarla,non vede l'ora di passare del tempo con me,che nessuno aveva mai fatto niente di simile e io contenta perché volevo rivederla e partire da sola significava anche dimostrare a me stessa di potermela cavare,affrontando le insicurezze che generalmente mi tengono ferma.Dopo qualche giorno dice che non è più convinta,che le si era smorzato l'entusiasmo con questa attesa,che io ero più coinvolta di lei.Mi son sentita presa in giro e ho chiuso i rapporti.Per il suo compleanno decido di scriverle forse anche con la speranza di riavvicinarmi e parliamo,mi spiega meglio il suo punto di vista e si apre completamente con me.Mi confida che fa uso di droghe da un paio di anni e che da quel momento è cambiata molto come persona,che si è appiattita,che è più menefreghista e distaccata con chi prova ad avvicinarsi a lei.Per me è stato l'ennesimo colpo,mi rendo conto di non conoscerla affatto.Mi dice che dopo un periodo di pausa ha ricominciato dopo che ci siamo viste,che vuole smettere con tutto ma io mi rendo conto che sono totalmente impotente e che non posso aiutarla.Le ho consigliato di cominciare un percorso psicologico perché immagino che ci siano tante cose che la tormentano anche del suo passato (di cui non mi ha mai parlato bene) che si va ad aggiungere ad una vita all'estero lontana da tutti (amici e famiglia),gli unici amici rimasti li hanno una vita loro e fanno uso di droghe con lei.Credo che il suo disagio nasca proprio da questo,ma come le ho detto non è costretta a rimanere la e sta prendendo in considerazione l'idea di tornare in italia ma si parla dell'anno prossimo.Io in questa situazione non so come comportarmi con lei,non so cosa l'abbia spinta ad aprirsi cosi tanto con me da confidarmi una cosa cosi privata. Penso anche a me stessa e ho paura di legarmi ad una persona che non può rendermi di certo felice visto che lei in primis non lo è. Grazie per l'ascolto
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Gentile Utente,
Nonostante la dovizia di particolari, non capisco la sua domanda.
Ha paura?
Non è certa di questa possibile relazione?
Vuole salvarla?
Credo che bisognerebbe distinguere il consulto in due parti:
1- Il suo sentire, emozioni e paure..
2- il problema della sua amica, per il quale lei non può fare nulla.
Nonostante la dovizia di particolari, non capisco la sua domanda.
Ha paura?
Non è certa di questa possibile relazione?
Vuole salvarla?
Credo che bisognerebbe distinguere il consulto in due parti:
1- Il suo sentire, emozioni e paure..
2- il problema della sua amica, per il quale lei non può fare nulla.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 28/03/2016.
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