Lasciato dopo 3 anni e mezzo

Sono un ragazzo di 23 anni, e sto affrontando un difficile periodo della mia vita, a causa di ansia e attacchi di panico che mi porto dietro da oramai 3 anni e mezzo, più o meno il tempo che coincide con l'inizio della mia relazione. Ho conosciuto questa ragazza durante un periodo difficile della mia vita, in procinto di andare all'università carico di aspettative che non si sono concretizzate questi anni. A marzo del 2012 lasciai la mia ragazza storica (con la quale avevo una relazione a distanza), da lì in poi attacchi di panico, declino, malessere, lutto in famiglia, problemi con l'alcol di mia madre...tutte belle cose insomma. Ad agosto conobbi lei,e mi ci legai tantissimo nel tempo, stavamo bene insieme anche se cominciammo una relazione a distanza quasi subito perchè io partii per l'università e lei rimase nel nostro paesino. Le cose andavano abbastanza bene, si cresceva insieme e ci si sentiva spesso al telefono via chiamate e via sms. Cominciai a tradirla l'anno dopo per mancanza di desiderio sessuale, e la cosa andò avanti per tutti e 3 gli anni, mi sembrava di giustificare i tradimenti con la mia ansia. La tradivo e mi rendevo conto di quanto la amassi. Sentivo il bisogno puerile di stare con lei ma non mi sembrava di esserne follemente innamorato, se non quando la tradivo. Ogni estate (2013-2014-2015) mi allontanavo da lei e mi guardavo intorno, per poi tornare sui miei passi una volta rivista. Gli anni scorsi veniva spesso a trovarmi, quest'anno andai io a trovarla all'università ad ottobre scorso, e ci vedemmo poi direttamente a dicembre. Non ci vediamo da allora, io sto avendo crisi d'ansia e attacchi di panico continue da dicembre, e mi sono forse inconsciamente allontanato anche da lei, per non apparire debole, e forse perchè non mi ci sentivo effettivamente legato. Negli anni una parte di me mi spingeva via da lei, voleva che lasciassi le stampelle immaginarie e che abbandonassi l'idea di aver bisogno di una balia. Un'altra parte di me voleva amarla appieno, senza gli attacchi di panico. Bene, circa una settimana fa mi ha improvvisamente lasciato per telefono, dicendo di non amarmi più... Da allora sono nello sconforto più totale, una freddezza incredibile. Ero sicuro che tra i due lei non si sarebbe mai allontanata, ma è vero che io negli ultimi mesi l'ho ignorata quasi totalmente, la chiamavo a cadenza settimanale dicendole cose stupide e scontate. Perchè c'è questo duplice sentimento in me? Perchè l'estate scorsa non sono riuscito a lasciarla ed ora sto così male? Aiuto, ho già tanti problemi con l'ansia, non posso avere la testa così piena di pensieri orribili...

Aggiungo che sono in cura con la psicoanalisi da marzo 2014, avendo netti miglioramenti cominciati durante la primavera 2015, per poi avere una ricaduta a novembre dello stesso anno.

Chiedo scusa per la caoticità del messaggio, ho scritto d'impulso