Problemi in amore
Ciao sono Corinne ho avuto una relazione con un ragazzo di 22.
Lui mi ha lasciata, dopo 3 anni e più di relazione, un mese fa perchè "stufo" "vuole stare solo" e infine ha detto anche che "non provo più determinate sensazioni quindi non ti amo più". Queste sono le sue parole. Premetto che ha detto che non prova più determinate sensazioni da circa un mese (ci tengo a precisare che il mese di cui sta parlando fu un mese costellato di litigi anche per le minime cavolate, e che lui fa un lavoro che lo stressa molto ed io con il mio carattere troppo pressante non lo aiutavo), alla luce di tutto questo ho pensato fosse un periodo NO e ho provato a dirgli che magari facendo esperienze diverse, magari si risvegliava in lui la scintilla (è capitato anche a me durante gli anni con lui un breve periodo di titubanza, però non gettai la spugna e gli dissi di fare cose diverse e infatti facendo cose diverse notavo che comunque c'era un bene enorme nei suoi confronti e anche una comune attrazione). Premetto che so benissimo il perchè lui si è stufato, il mio atteggiamento nei suoi confronti è sempre stato troppo pressante, pretendevo le cose immediatamente, sono stata molto prepotente negli atteggiamenti e quando litigavamo non gli lasciavo il silenzio che lui voleva, continuavo sempre a stressarlo (tutto questo lo facevo perchè ho sempre avuto paura di essergli indefferente, anche se lui mi diceva che non era così, ma avevo comunque questa paura addosso che riversavo costantemente su di lui). Ora ho anche dei problemi in famiglia, mia madre sta male a causa dell'indifferenza di mio padre nei suoi confronti.. e questo è accaduto in contemporanea alla decisione del mio ragazzo di allontanarsi da me, per un mese non gli dissi niente che avevo questi problemi in famiglia (per evitare che per semplice dispiacere lui si avvicinasse a me), però giorni fa stavo così male che non mi sono trattenuta l'ho chiamato e gli ho detto tutto, gli ho detto che non volevo fargli assolutamente pena e che l'ho fatto soltanto perchè, un'amica mi ha consigliato di raccontargli tutto (perchè pensa che se tieni a qualcuno il suo dolore diventa anche il tuo, e magari raccontando questo a lui potevo scaturire una sensazione che andava oltre il semplice dispiacere ma una vera empatia per il mio dolore, un desiderio di farmi stare meglio e questo magari faceva capire a lui che comunque ci teneva ancora a me), alla luce di questo ho notato che il suo atteggiamento è cambiato leggermente, ora durante le giornate mi cerca e mi chiede come sto, sembra che realmente mi stia dando la possibilità di fargli vedere che non sono più la stessa, che ho capito i miei sbagli, che è controproducente stare addosso a qualcuno pensando che si leghi a te ma che soltanto lo allontani.. io volevo soltanto sapere se sto reagendo nel modo giusto.. grazie mille in anticipo a chi leggerà e risponderà.
Corinne.
Lui mi ha lasciata, dopo 3 anni e più di relazione, un mese fa perchè "stufo" "vuole stare solo" e infine ha detto anche che "non provo più determinate sensazioni quindi non ti amo più". Queste sono le sue parole. Premetto che ha detto che non prova più determinate sensazioni da circa un mese (ci tengo a precisare che il mese di cui sta parlando fu un mese costellato di litigi anche per le minime cavolate, e che lui fa un lavoro che lo stressa molto ed io con il mio carattere troppo pressante non lo aiutavo), alla luce di tutto questo ho pensato fosse un periodo NO e ho provato a dirgli che magari facendo esperienze diverse, magari si risvegliava in lui la scintilla (è capitato anche a me durante gli anni con lui un breve periodo di titubanza, però non gettai la spugna e gli dissi di fare cose diverse e infatti facendo cose diverse notavo che comunque c'era un bene enorme nei suoi confronti e anche una comune attrazione). Premetto che so benissimo il perchè lui si è stufato, il mio atteggiamento nei suoi confronti è sempre stato troppo pressante, pretendevo le cose immediatamente, sono stata molto prepotente negli atteggiamenti e quando litigavamo non gli lasciavo il silenzio che lui voleva, continuavo sempre a stressarlo (tutto questo lo facevo perchè ho sempre avuto paura di essergli indefferente, anche se lui mi diceva che non era così, ma avevo comunque questa paura addosso che riversavo costantemente su di lui). Ora ho anche dei problemi in famiglia, mia madre sta male a causa dell'indifferenza di mio padre nei suoi confronti.. e questo è accaduto in contemporanea alla decisione del mio ragazzo di allontanarsi da me, per un mese non gli dissi niente che avevo questi problemi in famiglia (per evitare che per semplice dispiacere lui si avvicinasse a me), però giorni fa stavo così male che non mi sono trattenuta l'ho chiamato e gli ho detto tutto, gli ho detto che non volevo fargli assolutamente pena e che l'ho fatto soltanto perchè, un'amica mi ha consigliato di raccontargli tutto (perchè pensa che se tieni a qualcuno il suo dolore diventa anche il tuo, e magari raccontando questo a lui potevo scaturire una sensazione che andava oltre il semplice dispiacere ma una vera empatia per il mio dolore, un desiderio di farmi stare meglio e questo magari faceva capire a lui che comunque ci teneva ancora a me), alla luce di questo ho notato che il suo atteggiamento è cambiato leggermente, ora durante le giornate mi cerca e mi chiede come sto, sembra che realmente mi stia dando la possibilità di fargli vedere che non sono più la stessa, che ho capito i miei sbagli, che è controproducente stare addosso a qualcuno pensando che si leghi a te ma che soltanto lo allontani.. io volevo soltanto sapere se sto reagendo nel modo giusto.. grazie mille in anticipo a chi leggerà e risponderà.
Corinne.
[#1]
Gentile Utente,
Se è consapevole di avere esagerato, dovrebbe lavorare sulle dinamiche che l'hanno obbligata ad essere così: invasiva, prepotente, presente...ecc...
Soltanto così da questa crisi può nascere davvero una risorsa per la vistra coppia.
Se dovesse far finta, adattarsi alle sue nuove necessità, senza la comprensione profonda delle pieghe psichiche della sua anima, ripeterà gli sbagli già fatti.
Se è consapevole di avere esagerato, dovrebbe lavorare sulle dinamiche che l'hanno obbligata ad essere così: invasiva, prepotente, presente...ecc...
Soltanto così da questa crisi può nascere davvero una risorsa per la vistra coppia.
Se dovesse far finta, adattarsi alle sue nuove necessità, senza la comprensione profonda delle pieghe psichiche della sua anima, ripeterà gli sbagli già fatti.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Ok la ringrazio per il consiglio, farò così... volevo chiedervi un'ultima cosa... un ultimo parere, con il ragazzo che ora è il mio ex perchè pur parlandoci non abbiamo un rapporto di due fidanzati, faccio bene a parlarci? qualche volta ci sono anche uscita.. lui ovviamente siccome ha deciso di allontanarsi non mi bacia, insomma ha eliminato tutti i comportamenti tipici di un fidanzato.. però comunque non rinuncia a un certo contatto con me, spesso mi stuzzica con il solletico oppure capita che mi abbraccia... o mi da un bacio sulla guancia .. un giorno una persona estranea a lui ma che conosce me, ma che non sapeva che tra noi due c'era stata una relazione, perchè era una persona che ho conosciuto quel giorno stesso, mi ha detto in disparte che secondo lei io piacevo a quel ragazzo.. perchè mi guardava in modo particolare.. ora ciò non significa che corrisponde alla realtà, ma è evidente che ha degli atteggiamenti come se io gli piacessi ancora ma non si spinge a tornare con me ... è possibile che la sua razionalità (paura di tornare con una donna stressante) lo porti a bloccare il suo istinto (quello di essere attratto da me) per provare a ricostruire un qualcosa?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 18/03/2016.
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