Paura delle reazioni altrui
Salve, sono un ragazzo che frequenta a Roma un corso di lauera specialistica in facoltà scientifiche. Scrivo questo per sapere dove poter andare, che cosa fare per risolvere un problema che sta diventando veramente troppo difficile da gestire.
Io sono terrorizzato riguardo a quello che altri pensano di me. Alle loro opinioni riguardo quello che faccio o come mi comporto. Questo mi impedisce di essere sincero con loro, non dico molte cose e tendo a dissociare tra di loro le persone che conosco avendo paura che parlino di me.
Ciò mi succede non con gente comune, semplici conoscenti ma con le persone a cui tengo di più. I pochi miei migliori amici (ne ho pochi perchè tendo a non crearmi amici per evitare problemi), la mia famiglia, la mia (ex) ragazza, i miei colleghi.
Tendo a separare tutte queste persone tra di loro per evitare di dire loro verità scomode o anche semplici banalità (mi accorgo che sono semplici banalità ma non riesco a parlarne), creando intricati castelli per poter tenere tutto assieme. Naturalmente arrriva sempre un punto oltre il quale tutto crolla. So che questo punto arriverà e vivo con l'ansia perenne che possa accadere.
Ho mentito a dei miei colleghi per una cosa stupida, una vacanza. Sono stato "scoperto" e per la vergogna non li ho più rivisti e ciò mi ha fatto perdere un anno di università.Ho separato la mia famiglia dalla mia ragazza (mia madre purtroppo non aveva con lei un buon rapoorto) mentendo sia a loro che a lei per cercare di fare stare tutto "tranquilli". Sono stato molto fortunato ad aver avuto questa ragazza meravigliosa che è riuscita a perdonarmi una volta per averle nascosto una cosa grave che mi riguardava. Ci siamo separati e la distanza non ha aiutato il nostro rapporto. Ora l'ho persa per una altra menzogna che le ho detto. Mi sento spesso solo.Non riesco ad aver un confronto con gli altri.Non ho alcun tipo di social network perchè non sopporto che sia tutto pubblico.Vorrei riuscire a capire che cosa fare per avere una vita migliore.So che sbaglio quando non dico le cose o separo le persone ma non riesco a non farlo per paura e ansia.Quando le persone mi conoscono mi trovano tutti un ragazzo "fantastico", carino e molto intelligente e io invece mi faccio schifo. Ho perso una ragazza fanstastica, ho incrinato tutti i rapporti di amicizia che ho fatto e ho problemi anche in ambito lavorativo perchè in ogni lavoro ci sono rapporti sociali. Spesso tendo a fare tutto quello che mi chiedono gli altri facendo veramente troppo sia per la mia famiglia che per i miei conoscenti, pur di non litigare o di avere un confronto. Non riesco più a vivere in questo castello creato da me che si sta sgretolando solo perchè ho paura di quello che possano dire e pensare le altre persone. Vorrei andare da uno psicologo e parlarne ma non so di che genere e cosa fare.
Grazie per l'attenzione
Io sono terrorizzato riguardo a quello che altri pensano di me. Alle loro opinioni riguardo quello che faccio o come mi comporto. Questo mi impedisce di essere sincero con loro, non dico molte cose e tendo a dissociare tra di loro le persone che conosco avendo paura che parlino di me.
Ciò mi succede non con gente comune, semplici conoscenti ma con le persone a cui tengo di più. I pochi miei migliori amici (ne ho pochi perchè tendo a non crearmi amici per evitare problemi), la mia famiglia, la mia (ex) ragazza, i miei colleghi.
Tendo a separare tutte queste persone tra di loro per evitare di dire loro verità scomode o anche semplici banalità (mi accorgo che sono semplici banalità ma non riesco a parlarne), creando intricati castelli per poter tenere tutto assieme. Naturalmente arrriva sempre un punto oltre il quale tutto crolla. So che questo punto arriverà e vivo con l'ansia perenne che possa accadere.
Ho mentito a dei miei colleghi per una cosa stupida, una vacanza. Sono stato "scoperto" e per la vergogna non li ho più rivisti e ciò mi ha fatto perdere un anno di università.Ho separato la mia famiglia dalla mia ragazza (mia madre purtroppo non aveva con lei un buon rapoorto) mentendo sia a loro che a lei per cercare di fare stare tutto "tranquilli". Sono stato molto fortunato ad aver avuto questa ragazza meravigliosa che è riuscita a perdonarmi una volta per averle nascosto una cosa grave che mi riguardava. Ci siamo separati e la distanza non ha aiutato il nostro rapporto. Ora l'ho persa per una altra menzogna che le ho detto. Mi sento spesso solo.Non riesco ad aver un confronto con gli altri.Non ho alcun tipo di social network perchè non sopporto che sia tutto pubblico.Vorrei riuscire a capire che cosa fare per avere una vita migliore.So che sbaglio quando non dico le cose o separo le persone ma non riesco a non farlo per paura e ansia.Quando le persone mi conoscono mi trovano tutti un ragazzo "fantastico", carino e molto intelligente e io invece mi faccio schifo. Ho perso una ragazza fanstastica, ho incrinato tutti i rapporti di amicizia che ho fatto e ho problemi anche in ambito lavorativo perchè in ogni lavoro ci sono rapporti sociali. Spesso tendo a fare tutto quello che mi chiedono gli altri facendo veramente troppo sia per la mia famiglia che per i miei conoscenti, pur di non litigare o di avere un confronto. Non riesco più a vivere in questo castello creato da me che si sta sgretolando solo perchè ho paura di quello che possano dire e pensare le altre persone. Vorrei andare da uno psicologo e parlarne ma non so di che genere e cosa fare.
Grazie per l'attenzione
[#1]
Gent.le Ragazzo,
ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo-psicoterapeuta privato o pubblico (Consultorio ASL), è fondamentale che tu non ti senta giudicato dallo specialista dato che ha una scarsissima considerazione di te, inoltre avresti bisogno di fare esperienza concreta di sentirti accettato e compreso empaticamente al fine di affrontare la rabbia e la sofferenza che stai soffocando dentro di te.
ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo-psicoterapeuta privato o pubblico (Consultorio ASL), è fondamentale che tu non ti senta giudicato dallo specialista dato che ha una scarsissima considerazione di te, inoltre avresti bisogno di fare esperienza concreta di sentirti accettato e compreso empaticamente al fine di affrontare la rabbia e la sofferenza che stai soffocando dentro di te.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile ragazzo,
l'indicazione di uno psicologo psicoterapeuta va bene, ma non credi che avresti meno problemi e soffriresti molto meno se tu accettassi di provare ad essere te stesso?
Probabilmente il nocciolo del problema è la paura di essere rifiutato se gli altri vedono chi sei, tant'è che tu dici: "Io sono terrorizzato riguardo a quello che altri pensano di me", ma il problema è che adesso gli altri hanno un opinione di te che non riguarda davvero chi sei tu, ma la maschera che indossi. Risultato? Non va bene! I problemi con gli altri ci sono comunque!
Invece, prova a sdrammatizzare un po'... ti hanno beccato per una bugia? Come mai per te è qualcosa di così terribile da dover rinunciare ad un anno di università? Ne vale davvero la pena per te? Uno degli obiettivi che potresti porti è quello di imparare a prendere le distanze da tutto ciò e per questo l'aiuto psicologico potrebbe esserti davvero molto utile.
Saluti,
l'indicazione di uno psicologo psicoterapeuta va bene, ma non credi che avresti meno problemi e soffriresti molto meno se tu accettassi di provare ad essere te stesso?
Probabilmente il nocciolo del problema è la paura di essere rifiutato se gli altri vedono chi sei, tant'è che tu dici: "Io sono terrorizzato riguardo a quello che altri pensano di me", ma il problema è che adesso gli altri hanno un opinione di te che non riguarda davvero chi sei tu, ma la maschera che indossi. Risultato? Non va bene! I problemi con gli altri ci sono comunque!
Invece, prova a sdrammatizzare un po'... ti hanno beccato per una bugia? Come mai per te è qualcosa di così terribile da dover rinunciare ad un anno di università? Ne vale davvero la pena per te? Uno degli obiettivi che potresti porti è quello di imparare a prendere le distanze da tutto ciò e per questo l'aiuto psicologico potrebbe esserti davvero molto utile.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Caro ragazzo,
Il mio consiglio e' leggermente diverso da quello offerto dalle colleghe che mi hanno preceduto:
Forse la prima visita da fare e' psichiatrica.
Esistono purtroppo delle psicopatologie abbastanza pesanit che ruotano intorno al sintomo da Lei lamentato.
La vita diventa davvero sgradevole in questi casi perche' come accade a Lei il paziente si dibatte fra mille paure senza riuscire a trovare una soluzione.
Trovi uno psichiatra che Le infonda fiducia e si affidi!
Auguri e ci faccia sapere!
Il mio consiglio e' leggermente diverso da quello offerto dalle colleghe che mi hanno preceduto:
Forse la prima visita da fare e' psichiatrica.
Esistono purtroppo delle psicopatologie abbastanza pesanit che ruotano intorno al sintomo da Lei lamentato.
La vita diventa davvero sgradevole in questi casi perche' come accade a Lei il paziente si dibatte fra mille paure senza riuscire a trovare una soluzione.
Trovi uno psichiatra che Le infonda fiducia e si affidi!
Auguri e ci faccia sapere!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 16/03/2016.
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