Periodo stressante o richiesta di aiuto?

Salve a tutti!
Volevo porvi la mia situazione. Sono una ragazza di 25 anni e vi potrà sembrare strano che, già a questa età,sia "stressata". Ma in poche parole vorrei spiegarvi questo periodo.
Ho cambiato facoltà universitaria e sapendo di non ricevere "appoggio" e sostegno,ma solo "rimproveri" "frecciatine" "battutine" da parte di fratellastri(con cui ho un rapporto un po' distaccato..vista la differenza di età,pensieri differenti e vite differenti) e parenti non ho detto niente a nessuno. Lo sa solo mio papà(giustamente) visto che vivo con lui ed ho solo lui.
Quindi,da una parte,ho evitato il problema perchè sapevo che sarei stata male per le loro critiche,battute(spesso anche cattivelle).
All'università mi trovo bene,mi piace ma devo ancora ingranare nell'ambito sociale..aprirmi di piu'.
Oltre all'università,quando posso,vado in piscina per staccare un po'. Ho una vita abbastanza regolare..anche se i pochi amici che avevo non li frequento piu' (o poco)..anche perchè chi si è trasferito,chi lavora,chi ha messo su famiglia ecc..
Però ultimamente,avrei bisogno di staccare la spina..anche solo per 2 giorni.. conoscere gente nuova(anche se devo lavorare sul fatto della socializzazione..poichè non riesco ad aprirmi subito con le persone...visto che i miei 2 amici piu' cari non ci sono piu') e questo mi ha fatto chiudere piu' in me stessa.
Però ultimamente non sto bene anche fisicamente.. dormo male la notte,ho pensieri negativi,faccio sogni brutti,vivo nell'ansia,inizio a sudare e sono sempre giu' di umore..
E' solo un periodo un po' stressante o è tutta la situazione che mi fa stare cosi? Avrei bisogno di un aiuto,secondo voi?
Grazie mille
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

anche i bambini possono essere stressati! Quindi a 25 anni non si è troppo giovani per lo stress. Lo stress o situazione stressante è una situazione di cambiamento (es cambiare facoltà universitaria) e quindi è anche giusto che ci sia una reazione perché dobbiamo ri-adattarci a quello che è il nostro nuovo mondo.

Anche cambiare casa o lavoro ad esempio sono degli stress.

Detto questo, perché non dovrebbe essere stressata davanti alla condizione che sta vivendo ora, sia essa legata la contesto famigliare o di studi?

Che cosa fare? Di solito ci adattiamo in modo egregio allo stress, fatta eccezione se andiamo in sofferenza.

Posso chiederLe da quanto tempo si sente così?
Fa fatica a fare qualcosa? Dorme abbastanza?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

lei non è certo "troppo giovane per essere stressata", dal momento che lo stress dipende da molti fattori e può riguardare chiunque e a qualsiasi età.

Come mai ha deciso di cambiare corso di laurea?
E' stato un cambiamento radicale? Aveva deciso liberamente di iscriversi al corso che frequentava prima?

Che tipo di commenti le rivolgono solitamente i suoi fratellastri?
A parte suo papà, non può contare su nessun altro in famiglia?
In generale per lei è molto importante il parere degli altri e la loro approvazione, o il disagio che riferisce è confinato in famiglia?

Ha perso i contatti proprio con tutti gli amici che aveva prima o le è rimasto qualcuno?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Grazie mille,Dottoresse.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Quando vuole può rispondere alle nostre domande, se lo desidera, ma in ogni caso penso che le sarebbe utile approfondire di persona con uno psicologo i temi che ha portato alla nostra attenzione perchè se soffre di un disagio significativo è bene che se ne occupi.
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Utente
Utente
Grazie mille,Dottoresse.
Ho preso le decisioni per conto mio,ma ho sempre ricevuto da parte loro solo commenti poco carini riguardo ai miei traguardi mancati. E ne ho sempre sofferto.
Purtroppo ho una bassa autostima e quindi cerco,spesso,l'approvazione negli altri.
Solo mio padre(anche se a volte anche lui mi rimprovera,per via dell'età,del cambiamento di facoltà)cerca di sostenermi..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cosa può dire di sua madre? E' il genitore che ha in comune con i suoi fratellastri?
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Utente
Utente
Per quanto l'ho vissuta,ho un ricordo bello...anche se sono stata sempre piu' attaccata a mio padre.
Lei è stata la figura severa,che mi sgridava e che ogni tanto mi dava una sberla. Mio padre tutto il contrario.
Nei primi anni,dopo la sua morte,(anche se è brutto dirlo)non ho sentito "tanto" la sua mancanza..forse perchè mi hanno tenuto un po' tutti sotto una campana di vetro..mio padre poi super ansioso e protettivo
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Utente
Utente
Mentre con i miei fratellastri...avevano solo lei..perchè il loro papà naturale non c'è mai stato..anche se poi, quando mia mamma ha conosciuto mio papà, loro due erano piccoli e li ha cresciuti lui..l'hanno sempre chiamato "papà".
Però poi,c'è stato un episodio,6 anni fa' che ha raffreddato i vari rapporti..
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Utente
Utente
Solo dall'età di circa 18 anni sento una vera e proprio mancanza...sia fisica che psicologica diciamo... La figura classica femminile che puo' mancare ad una figlia femmina...
Ma la cosa che mi fa male è questo "rapporto" che hanno loro due nei miei confronti...quasi di sufficienza...pronti a riprendermi e a rinfacciarmi qualsiasi cosa quando per una volta sbaglio(pur avendo fatto tanto per loro)e non sostenendomi quando avrei bisogno.
Molte volte mi sono chiesta se davvero fossero i figli della stessa donna che ha partorito anche me... (avendo comunque padre diverso)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Si è trattato di un qualche fraintendimento?
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Utente
Utente
Dice riguardo al raffreddamento dei rapporti tra mio padre e loro due? (ma anche coinvolto me)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Sì, mi riferivo a quello
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Utente
Utente
Secondo me è stato piu' di un fraintendimento.
Un episodio spiacevole che ha portato(me e mio padre) ad allontanarci da loro.
Però,comunque,io cerco di mantenere dei rapporti civili e corretti nei loro confronti, Visto che sono molto piu' grandi di me e che,nonostante mi abbiano fatto male,li ho sempre considerati dei veri fratelli. Anche se siamo tutti un po' piu' freddi.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
E' una buona cosa mantenere rapporti civili, ma non si lasci ferire da persone che stima solo fino a un certo punto e che probabilmente cercano di ferirla perchè lei ha avuto entrambi i genitori nella sua vita e loro no...
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Utente
Utente
Ha ragione. Devo fare un buon allenamento di autostima e cercare di farmi scivolare addosso tutto quello che mi dicono.
E,molto probabilmente,chiedere un aiuto per affrontare meglio il tutto.
Grazie mille,Dottoressa.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se chiederà aiuto farà la cosa migliore.
Mi aggiorni quando vuole, le faccio tanti auguri per il suo futuro
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Utente
Utente
Grazie mille.
E' stata gentilissima.
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Utente
Utente
Buonasera Dottoressa.
Ieri sera c'è stao un episodio con uno di loro due. E,come al solito,ci sono state le solite frecciatine/battute sarcastiche con il classico sorrisetto di strafottenza...ma devo dirle che,per la prima volta,non mi ha colpito cosi' tanto.
Ho lasciato correre,non ho detto nulla.
Ma secondo lei,sbaglio? A non reagire direttamente con lui? Magari a ricontrobattere con battute e frecciatine che mi fanno(meglio non abbassarmi ai loro giochetti,intendo)?
E poi...secondo Lei,dovrei mantenere rapporti ma con dei paletti o tagliarli del tutto?
Grazie mille.