Io frammentato
Salve scrivo in quanto volevo chiedere una spiegazione su quanto detto l'ultima volta dal mio psicologo: ossia che io ho un Io frammentato e che è come se mi portassi la mia psicologia all'esterno.. a lui ho chiesto spiegazioni domandandogli se era qualcosa di patologico ma lui mi ha detto di no,e che acquisendo maggiore sicurezza in me stesso è convinto che si possa risolvere tutto. Io sono un po' preoccupato in quanto da quello che ho letto su internet questa frammentazione della personalità è tipico delle psicosi .. Potete spiegarmi meglio voi? Grazie
[#1]
Pensare alla terapeuta fuori dalle sedute non significa avere un io frammentato ma vuol dire che la relazione terapeutica funziona.
Lasci perdere ciò che trova su Internet e che non riguarda specificamente il suo caso. Si fidi della terapeuta.
Cordiali saluti
Lasci perdere ciò che trova su Internet e che non riguarda specificamente il suo caso. Si fidi della terapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
Può spiegarmi meglio, non capisco cosa intende per :
"portassi la mia psicologia all'esterno.."
Cosa porta all'esterno?
Parti di se?
Parti profonde di se?
Può spiegarmi meglio, non capisco cosa intende per :
"portassi la mia psicologia all'esterno.."
Cosa porta all'esterno?
Parti di se?
Parti profonde di se?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Non lo so neanche io queste sono state le parole dello psicologo, penso che intendesse che non ho più una barriera tra il mio interno e l'esterno bo.. e leggendo su internet anche questo è caratteristico delle psicosi. Che parti di me potrei portare all'esterno? Per quanto riguarda il mio disagio quello di sicuro.
[#5]
Utente
Nessuna diagnosi,è da 6 mesi che vado ormai e ancora niente, all'ultimo incontro mi ha detto che la prossima volta che lo vedo potrebbe essere anche l'ultima perché è convinto che si risolverà tutto. A dire la verità io rispetto a quando ho iniziato la terapia ho visto solo piccoli miglioramenti.
[#7]
Gentile ragazzo,
Se posso permettermi di darLe un cosiglio: non cerchi su Internet spiegazioni. La porterebbero fuori strada.
Non perche' Internet non dia notizie. Ma ne da' troppe e confuse. E essere in grado di cogliere quelle giuste per se' Le assicuro che non e' affatto facile. Direi che e' impossibile per una persona che non abbia una competenza specifica.
Quindi si astenga dal crearsi problemi che non esistono.
Lei sta seguendo una terapia ed ha un terapeuta, e questa e' la cosa migliore per Lei.
Perche' ogni persona e' unica!
Non lo sottovaluti mai!
Auguri!
Se posso permettermi di darLe un cosiglio: non cerchi su Internet spiegazioni. La porterebbero fuori strada.
Non perche' Internet non dia notizie. Ma ne da' troppe e confuse. E essere in grado di cogliere quelle giuste per se' Le assicuro che non e' affatto facile. Direi che e' impossibile per una persona che non abbia una competenza specifica.
Quindi si astenga dal crearsi problemi che non esistono.
Lei sta seguendo una terapia ed ha un terapeuta, e questa e' la cosa migliore per Lei.
Perche' ogni persona e' unica!
Non lo sottovaluti mai!
Auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#8]
Utente
Ok grazie del consiglio, a dire la verità a volte lo sento parlare di rabbia altre volte di depressione e di ansia sociale. Tuttavia alla domanda diretta su cosa potessi avere mi ha risposto che sono solo insicuro. L'ultima volta ha detto che sicuramente una responsabilità a questa situazione ce l'hanno i miei famigliari,e che se dovessi avere qualcosa siamo qui apposta per scoprirlo. Tuttavia penso che in 6 mesi si dovrebbe arrivare a una diagnosi definitiva e queste ipotesi mi mettono solo più confusione.
[#9]
Non so che approccio psicoterapeutico Lei stia seguendo.
Ma vorrei che riflettesse che negli approcci psicodinamici/psicoanalitici il tempo per riuscire a inquadrare compiutamente la situazione (la parola "diagnosi" e prettamente medica e si adatta poco all'area psicologica) e' di 1 anno.
Poi si inizia la vera terapia.
L'essere umano e' complesso ed essere semplicistici non e' giova nel caso della complessta'!
Auguri!
Ma vorrei che riflettesse che negli approcci psicodinamici/psicoanalitici il tempo per riuscire a inquadrare compiutamente la situazione (la parola "diagnosi" e prettamente medica e si adatta poco all'area psicologica) e' di 1 anno.
Poi si inizia la vera terapia.
L'essere umano e' complesso ed essere semplicistici non e' giova nel caso della complessta'!
Auguri!
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.3k visite dal 11/03/2016.
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