Ansia, panico, svenimenti
Salve, premetto che da sempre sono molto sensibile a ferite sangue ecc. Da piccolo di fronte la vista del sangue mi sono sempre sentito male, panico fino a svenire. Crescendo questo disturbo si è affievolito per tanti anni. Fino a che, la scorsa estate una ragazza è caduta da una scala e si è fatta molto male, io ho dovuto soccorrerla fino all'arrivo dei soccorsi, ma tra le sue grida e il pensiero che era una cosa seria e che da un momento all'altro potevo svenire: Boom, a terra. Da quel momento in poi ogni cosa faccia ho il timore di sentirmi male, cosi mi viene ansia, panico, sudorazione e se non mi rassereno svengo. Allevio un pò il tutto con l'aria fresca, o le mani fredde sul collo e alla fine mi calmo. Adesso soffro di ansia e ho paura che possa succedere qualcosa per poi svenire. Cosi facendo non riesco più ad uscire ed a stare in mezzo alla gente. Volevo sapere di cosa si tratta e soprattutto come risolvere questo problema. Grazie in anticipo.
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Gentile ragazzo, da questa brutta avventura si può uscire certamente , ma bisognerebbe riflettere quando e come è iniziata questa paura del sangue , del farsi male e come mai non ha fiducia nel suo giovane corpo sano..
Ora con chi vive , lavora, studia, si sente autonomo rispetto alla famiglia ? a volte reazioni come la sua sono frequenti in soggetti iperprotetti e possono essere trasmessi come inconsci modelli di comportamento..
Ma la forza d'animo si può anche conquistare secondo me..se vuole ci riscriva e si racconti, ci ha detto poco di Lei..inoltre le farebbe bene riflettere e chiarire il suo passato con un Collega direttamente, in una struttura pubblica, anche..Tener testa alle difficoltà è anche una sfida , scomoda certo, che !
ci può rendere orgogliosi di noi.. Cosa ne pensa ?
Ora con chi vive , lavora, studia, si sente autonomo rispetto alla famiglia ? a volte reazioni come la sua sono frequenti in soggetti iperprotetti e possono essere trasmessi come inconsci modelli di comportamento..
Ma la forza d'animo si può anche conquistare secondo me..se vuole ci riscriva e si racconti, ci ha detto poco di Lei..inoltre le farebbe bene riflettere e chiarire il suo passato con un Collega direttamente, in una struttura pubblica, anche..Tener testa alle difficoltà è anche una sfida , scomoda certo, che !
ci può rendere orgogliosi di noi.. Cosa ne pensa ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Utente
Grazie mille dottore. Allora mia madre mi racconta che ha avuto un parto bruttissimo alla mia nascita. Mi racconta che pure in quell'occasione ero svenuto. Io da sempre mi impressiono alla vista del sangue o a qualsiasi persona agonizzante. attenzione non è paura, perché cerco in tutti i modi di provare a vedere certe cose per combattere. Le faccio un esempio: se guardo un film horror con sangue ecc, se sono a casa e quindi mi sento al sicuro, io posso vederne 100 senza che nulla mi succeda. Ma se mi trovo in un posto dove non sono a mio agio, tac mi sento malissimo. Comunque io vivo con i miei genitori, sto "lavorando" ma al momento non sono affatto autonomo. Quindi ho un Po di pensieri per la testa e non riesco ad essere felice di niente. Comunque lei è gentilissima. Grazie
[#3]
Carissimo, aggiungo che imparerà a fidarsi maggiormente del suo coraggio , della voglia di farcela , di diventare appunto .. resiliente, come il metallo che si piega ma non si spezza..
Che anche gli altri hanno paure, esitazioni e detestano stare in mezzo agli incidenti, cosa crede ??
Ma un passo alla volta, si va avanti..
Che anche gli altri hanno paure, esitazioni e detestano stare in mezzo agli incidenti, cosa crede ??
Ma un passo alla volta, si va avanti..
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 11/03/2016.
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