Relazione d'amore
Salve,
avevo già scritto qui ma ora cerco di spiegarvi meglio.
Ho conosciuto una ragazza un anno e mezzo fa, abbiamo 7 anni di differenza, età tra i 24 e i 30. 5/6 mesi di amicizia, iniziamo a frequentarci.
Fin da subito le cose non sono semplici, lei è alla prima storia d'amore, quindi dice che su molte cose non sa come comportarsi, lo stesso in casa, non sa come affrontare la storia d'amore anche perchè i suoi le mettono pressione. Ha un carattere molto, molto chiuso, quasi devo farle degli interrogatori per smuoverla e farla parlare un pochino. E' molto sensibile, prende tutto di petto, non si sente all'altezza, fa dei confronti con una mia ex ragazza che anche lei ha conosciuto. Litighiamo per banalità, ci si prende e molla molte volte, vi sono discussioni anche a casa sua, con i genitori, scenate, scatti d'ira. E' molto impulsiva. Io a volte vado via di testa, mi trovo in situazioni difficili da gestire. Mi molla 2/3 volte, ma poi si pente e torna sempre, nel frattempo la credibilità della coppia viene meno e lei viene vista come "quella delle sceneggiate" , anche se io so che lei è una personalità fragile, insicura, e la capisco e comprendo sempre, anche facendomi umiliare. C'è da dire che anch io ovviamente ho le mie colpe, spesso la tratto male perchè si focalizza su banalità. Dopo quasi un anno di storia così lei non sopporta + di vivere in casa con i suoi, continui litigi perchè la punzecchiano da tutte le parti su come deve comportarsi ecc ecc. Decidiamo di cercare una casetta soprattutto per darle un po' di tranquillità ... ma ennesimo litigio, spintonamenti perchè ovviamente sono sempre le solite e poi si va via di testa.. lei mi lascia, dice che è finita, erano giorni che veniva da me piangengo per la situazione a casa, l ho anche ospitata qualche giorno.. ed ora.. così? Sono 3 giorni che non la sento ne vedo però non so cosa fare, la cercherei subito, ma non so davvero se stavolta sia la cosa giusta... se avete bisogno di altri chiarimenti per potermi "dire la vostra " sono qui.
Grazie di cuore.
avevo già scritto qui ma ora cerco di spiegarvi meglio.
Ho conosciuto una ragazza un anno e mezzo fa, abbiamo 7 anni di differenza, età tra i 24 e i 30. 5/6 mesi di amicizia, iniziamo a frequentarci.
Fin da subito le cose non sono semplici, lei è alla prima storia d'amore, quindi dice che su molte cose non sa come comportarsi, lo stesso in casa, non sa come affrontare la storia d'amore anche perchè i suoi le mettono pressione. Ha un carattere molto, molto chiuso, quasi devo farle degli interrogatori per smuoverla e farla parlare un pochino. E' molto sensibile, prende tutto di petto, non si sente all'altezza, fa dei confronti con una mia ex ragazza che anche lei ha conosciuto. Litighiamo per banalità, ci si prende e molla molte volte, vi sono discussioni anche a casa sua, con i genitori, scenate, scatti d'ira. E' molto impulsiva. Io a volte vado via di testa, mi trovo in situazioni difficili da gestire. Mi molla 2/3 volte, ma poi si pente e torna sempre, nel frattempo la credibilità della coppia viene meno e lei viene vista come "quella delle sceneggiate" , anche se io so che lei è una personalità fragile, insicura, e la capisco e comprendo sempre, anche facendomi umiliare. C'è da dire che anch io ovviamente ho le mie colpe, spesso la tratto male perchè si focalizza su banalità. Dopo quasi un anno di storia così lei non sopporta + di vivere in casa con i suoi, continui litigi perchè la punzecchiano da tutte le parti su come deve comportarsi ecc ecc. Decidiamo di cercare una casetta soprattutto per darle un po' di tranquillità ... ma ennesimo litigio, spintonamenti perchè ovviamente sono sempre le solite e poi si va via di testa.. lei mi lascia, dice che è finita, erano giorni che veniva da me piangengo per la situazione a casa, l ho anche ospitata qualche giorno.. ed ora.. così? Sono 3 giorni che non la sento ne vedo però non so cosa fare, la cercherei subito, ma non so davvero se stavolta sia la cosa giusta... se avete bisogno di altri chiarimenti per potermi "dire la vostra " sono qui.
Grazie di cuore.
[#1]
Gentile Signore,
Da quanto riferisce questa ragazza ha delle difficolta' sue e Lei come persona che le vuole bene dovrebbe spronarla a cercare un aiuto professionale per superarle.
Non sfuggirle.
Perche' certe condizioni di disagio non si possono sfuggire, ma ignorandole possono ampliarsi.
Spero che il rapporto che ha con Lei sia in grado di sostenerla emotivamente, in quanto ricevere amore e' il migliore balsamo che esista. Ma se sussistono delle problematiche non puo' ignorarle!
Ci faccia sapere!
Auguri
Da quanto riferisce questa ragazza ha delle difficolta' sue e Lei come persona che le vuole bene dovrebbe spronarla a cercare un aiuto professionale per superarle.
Non sfuggirle.
Perche' certe condizioni di disagio non si possono sfuggire, ma ignorandole possono ampliarsi.
Spero che il rapporto che ha con Lei sia in grado di sostenerla emotivamente, in quanto ricevere amore e' il migliore balsamo che esista. Ma se sussistono delle problematiche non puo' ignorarle!
Ci faccia sapere!
Auguri
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
Dottoressa buongiorno,
io durante la relazione l'ho spronata ed ha iniziato a visitare una sua collega ma dopo 7 mesi non si è visto chissà che risultato...
Ha sempre questo carattere insicuro e fragile, in più certe volte io sbotto e lei va in ansia e reagisce d'impulso.
Io non vorrei sfuggirle ma è lei che ora mi ha allontanato quindi non so se il mio presentarmi da lei possa prenderlo positivamente o negativamente...
io durante la relazione l'ho spronata ed ha iniziato a visitare una sua collega ma dopo 7 mesi non si è visto chissà che risultato...
Ha sempre questo carattere insicuro e fragile, in più certe volte io sbotto e lei va in ansia e reagisce d'impulso.
Io non vorrei sfuggirle ma è lei che ora mi ha allontanato quindi non so se il mio presentarmi da lei possa prenderlo positivamente o negativamente...
[#3]
Gentile utente,
lei dice che litigate anche per banalità, ma quasi sicuramente ci sono motivi più profondi anche se inconsci a voi stessi che sostengono questi continui litigi ed identificarli ovviamente può essere di grande aiuto per diminuirli.
Si potrebbe perciò migliorare la comunicazione, identificando i vostri reali bisogni e favorendone l'espressione reciproca. Ciò porterebbe a modificazioni del rapporto che concretizzeranno un vostro maggiore benessere.
Alternativamente e anche congiuntamente si potrebbero favorire modificazioni della comunicazione più formali e apparentemente più superficiali, secondo i dettami della terapia breve strategica, mirate comunque ad ottenere lo stesso scopo.
In entrambi i casi occorre rendere la comunicazione più efficace, più capace cioè di dare rilievo agli aspetti realmente importanti per la vostra relazione.
Lo psicologo psicoterapeuta favorisce tali cambiamenti e, nel suo caso potrebbe essere utilmente consultato anche da uno solo di voi due.
Cordiali saluti
lei dice che litigate anche per banalità, ma quasi sicuramente ci sono motivi più profondi anche se inconsci a voi stessi che sostengono questi continui litigi ed identificarli ovviamente può essere di grande aiuto per diminuirli.
Si potrebbe perciò migliorare la comunicazione, identificando i vostri reali bisogni e favorendone l'espressione reciproca. Ciò porterebbe a modificazioni del rapporto che concretizzeranno un vostro maggiore benessere.
Alternativamente e anche congiuntamente si potrebbero favorire modificazioni della comunicazione più formali e apparentemente più superficiali, secondo i dettami della terapia breve strategica, mirate comunque ad ottenere lo stesso scopo.
In entrambi i casi occorre rendere la comunicazione più efficace, più capace cioè di dare rilievo agli aspetti realmente importanti per la vostra relazione.
Lo psicologo psicoterapeuta favorisce tali cambiamenti e, nel suo caso potrebbe essere utilmente consultato anche da uno solo di voi due.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#4]
Utente
Salve Dr.ssa Sciubba,
son d'accordo con lei e sarei in grado di affrontare questo passo.
Premesso che lei sono già 7 mesi che frequenta una sua collega ma questi complessi di inferiorità o questa enorme sensibilità non solo calati.
Sono 3 giorni, da quando c'è stata la litigata finale, che non entra sui social per esempio, e non la sento, lo vedo come un modo per sparire ed affrontare forse tutti i suoi problemi senza l'ansia della relazione ...
Quindi io mi trovo tra l'incudine e il martello, agire e andare da lei o meno...
son d'accordo con lei e sarei in grado di affrontare questo passo.
Premesso che lei sono già 7 mesi che frequenta una sua collega ma questi complessi di inferiorità o questa enorme sensibilità non solo calati.
Sono 3 giorni, da quando c'è stata la litigata finale, che non entra sui social per esempio, e non la sento, lo vedo come un modo per sparire ed affrontare forse tutti i suoi problemi senza l'ansia della relazione ...
Quindi io mi trovo tra l'incudine e il martello, agire e andare da lei o meno...
[#5]
Gentile Signore,
Se la ragazza ha un carattere chiuso avra' delle difficoltà ad esprimere i Suoi problemi con persone con cui non sente una buona relazione.
In questo Lei puo' aiutarla.
Puo' rassicurarla che in una relazione terapeutica si trovera' a suo agio. E non dovra' sforzarsi a dialogare. Se dovesse percepire tale sforzo cio' starebbe a indicare che la relazione terapeutica non funziona.
In questo occorre essere chiari.
Una relazione terapeutica si svolge fra due persone e cio' comporta la possibilita' di un feeling o meno.
Quindi abbia pazienza, abbiate pazienza entrambi e fiducia.
Lei puo' esserle di grande aiuto per mediare questa scelta.
Auguri!
Se la ragazza ha un carattere chiuso avra' delle difficoltà ad esprimere i Suoi problemi con persone con cui non sente una buona relazione.
In questo Lei puo' aiutarla.
Puo' rassicurarla che in una relazione terapeutica si trovera' a suo agio. E non dovra' sforzarsi a dialogare. Se dovesse percepire tale sforzo cio' starebbe a indicare che la relazione terapeutica non funziona.
In questo occorre essere chiari.
Una relazione terapeutica si svolge fra due persone e cio' comporta la possibilita' di un feeling o meno.
Quindi abbia pazienza, abbiate pazienza entrambi e fiducia.
Lei puo' esserle di grande aiuto per mediare questa scelta.
Auguri!
[#7]
Si'. Forse e' la migliore soluzione.
Del resto Lei che la conosce ha le chiavi per accedere.
Piu' di questo non puo' fare.
Occorre un professionista che non sia legato affettivamente ed abbia a disposizione idonei strumenti terapeutici.
Auguri,
Del resto Lei che la conosce ha le chiavi per accedere.
Piu' di questo non puo' fare.
Occorre un professionista che non sia legato affettivamente ed abbia a disposizione idonei strumenti terapeutici.
Auguri,
[#9]
Se la ragazza ha delle "resistenze" Lei cercandola Le rinforza.
La lasci affrontare cio' che semina.
E' il principio psicoterapeutico della "non collusione" con il sintomo.
Lei cerchi di consapevolizzare che la sta a Suo modo curando.
Piu' di cosi' davvero non puo' fare.
Coraggio!
La lasci affrontare cio' che semina.
E' il principio psicoterapeutico della "non collusione" con il sintomo.
Lei cerchi di consapevolizzare che la sta a Suo modo curando.
Piu' di cosi' davvero non puo' fare.
Coraggio!
[#13]
Utente
Buongiorno,
il punto è che ogni volta che succede qualcosa di questo tipo a me sale un'ansia incredibile, dono combattuto tra ciò che potrebbe dirmi e ciò che potrebbe succedere, non credo sia una cosa normale dipendere così tanto dalle reazioni dell'altra persona.
E' questo il contesto dove non so muovermi e che non so come affrontare..
il punto è che ogni volta che succede qualcosa di questo tipo a me sale un'ansia incredibile, dono combattuto tra ciò che potrebbe dirmi e ciò che potrebbe succedere, non credo sia una cosa normale dipendere così tanto dalle reazioni dell'altra persona.
E' questo il contesto dove non so muovermi e che non so come affrontare..
[#14]
Gentile ragazzo,
Quello che accade a Lei a seguito degli scontri con la ragazza e' fisiologico.
Non direi di usare il termine "normale" perche' "la norma" nei rapporti a due conta poco.
Diciamo che quando due persone sono legate da un sentimento si puo' mettere in atto un meccanismo di difesa inconscio definito "identificazione proiettiva' (tale costrutto afferisce all'area della psicoterapia dinamica/analitica).
In base a tale meccanismo uno dei due, in special modo, vede nell'altro inconsciamente dei propri contenuti e grazie al rapporto condividono genera nell'altro una sensazione coerente. Che potrebbe essere angoscia, paura, rabbia.
Ecco, Lei potrebbe essere oggetto di tale identificazione proiettiva operata dalla ragazza e quindi "agire" inconsciamente cio' che la ragazza le proietta addosso.
Abbia un po' di pazienza e cerchi di verificare questo suo sentirsi agitato inn modo anomalo se la ragazza compie qualche cosa verso di Lei.
Se la sensazione dura poco cio' fa presupporre che Lei riesca a controllarla, ma se perdura dovreste consapevolizzarla.
Ci faccia caso, poi se vuole ci risentiamo.
I miei saluti.
Quello che accade a Lei a seguito degli scontri con la ragazza e' fisiologico.
Non direi di usare il termine "normale" perche' "la norma" nei rapporti a due conta poco.
Diciamo che quando due persone sono legate da un sentimento si puo' mettere in atto un meccanismo di difesa inconscio definito "identificazione proiettiva' (tale costrutto afferisce all'area della psicoterapia dinamica/analitica).
In base a tale meccanismo uno dei due, in special modo, vede nell'altro inconsciamente dei propri contenuti e grazie al rapporto condividono genera nell'altro una sensazione coerente. Che potrebbe essere angoscia, paura, rabbia.
Ecco, Lei potrebbe essere oggetto di tale identificazione proiettiva operata dalla ragazza e quindi "agire" inconsciamente cio' che la ragazza le proietta addosso.
Abbia un po' di pazienza e cerchi di verificare questo suo sentirsi agitato inn modo anomalo se la ragazza compie qualche cosa verso di Lei.
Se la sensazione dura poco cio' fa presupporre che Lei riesca a controllarla, ma se perdura dovreste consapevolizzarla.
Ci faccia caso, poi se vuole ci risentiamo.
I miei saluti.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 2.2k visite dal 09/03/2016.
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