Desidero un figlio è così stano a 19 anni?
Ho 19 anni, lavoro e ho un fidanzato. Desisero infinitamente andare a convivere con lui e sogno un figlio tra un anno o 2...
I miei genitori dicono che se così giovane desidero andarmene di casa è perchè qui on sto bene, in realtà non è vero io qui sto benissimo però vorrei iniziare a camminare da sola...e non so come farglielo capire.
Oppure vorrei sapere se io sono così strana da dovermi giustificare per un mio desiderio...
I miei genitori dicono che se così giovane desidero andarmene di casa è perchè qui on sto bene, in realtà non è vero io qui sto benissimo però vorrei iniziare a camminare da sola...e non so come farglielo capire.
Oppure vorrei sapere se io sono così strana da dovermi giustificare per un mio desiderio...
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Psicologo
Non direi affatto che tu sia strana. Il desiderio di maternità è naturale in una donna anche se non in tutte. Certamente ti suggerisco di ponderare bene una decisione così importante. Cosa ne pensa il tuo fidanzato? E poi i tuoi genitori non hanno tutti i torti. Magari è vero che con loro stai bene, ma il desiderio di camminare da sola ti spinge a far equivalere l'indipendenza con l'essere madre, come se fossero cose legate tra loro, o come se avere un figlio ti potesse far sentire "più grande" e quindi in diritto di sentirti autonoma perchè c'è qualcuno che dipende da te. Pensaci.
[#2]
Gentile ragazza
Una trentina d'anni fa, nella sperduta isoletta di Linosa, a sud di Porto Empedocle, per le (poche) ragazze che vi abitavano non era infrequente sposarsi a 12-13 anni. Oggi l'età media alla quale le ragazze si sposano in Italia è come minimo raddoppiata. Per non parlare di quella alla quale si fa il primo figlio.
Da un punto di vista biologico, se lei è sana e in buona salute, è perfettamente in grado di avere un figlio a quest'età. È la cosa più naturale di questo mondo e, oserei dire, la prima ragione per la quale lei, io e chiunque altro siamo venuti a questo mondo.
D'altra parte, la dimensione sociale può imporre dei condizionamenti e "mettersi in mezzo", per così dire, fra lei e il suo desiderio. Alla sua età è molto probabile essere ancora dipendenti dalla famiglia d'origine, in un modo o nell'altro. Nella nostra società, almeno.
Se però economicamente lei dovesse avere la non comune fortuna di essere già autosufficiente, essendo maggiorenne, sarebbe già libera di sposarsi e/o avere figli. Ma se il problema è quello di convincere i genitori a "finanziarla" nel perseguimento di questo progetto, è probabile che incontrerà più di qualche difficoltà, come del resto sta già verificando lei stessa.
Mi permetta di farle una domanda un po' diretta, alla quale vorrei che rispondesse sinceramente. Se ci pensa, lei è davvero convinta di questo suo desiderio, oppure lo sta facendo per distogliersi da qualcos'altro che non le piace (non necessariamente stare con i suoi)?
Se ne è davvero convinta, allora dovrebbe fare di tutto per convincere i suoi genitori ad aiutarla. E il loro atteggiamento attuale, sebbene comprensibilmente dettato dal cosiddetto senso comune ("che farete, dove andrete a stare, con quali soldi, ci stai abbandonando" ecc.), se ci si pensa su è paradossale, perché è raro che poi due nonni, messi di fronte al primo nipotino, non stravedano per lui.
Quindi, estremizzando, anche se i suoi genitori si trovassero di fronte al fatto compiuto, stia pur certa che la aiuterebbero lo stesso, e con quale piacere. Ma lei cerchi di non arrivare a tanto.
Cordiali saluti
Una trentina d'anni fa, nella sperduta isoletta di Linosa, a sud di Porto Empedocle, per le (poche) ragazze che vi abitavano non era infrequente sposarsi a 12-13 anni. Oggi l'età media alla quale le ragazze si sposano in Italia è come minimo raddoppiata. Per non parlare di quella alla quale si fa il primo figlio.
Da un punto di vista biologico, se lei è sana e in buona salute, è perfettamente in grado di avere un figlio a quest'età. È la cosa più naturale di questo mondo e, oserei dire, la prima ragione per la quale lei, io e chiunque altro siamo venuti a questo mondo.
D'altra parte, la dimensione sociale può imporre dei condizionamenti e "mettersi in mezzo", per così dire, fra lei e il suo desiderio. Alla sua età è molto probabile essere ancora dipendenti dalla famiglia d'origine, in un modo o nell'altro. Nella nostra società, almeno.
Se però economicamente lei dovesse avere la non comune fortuna di essere già autosufficiente, essendo maggiorenne, sarebbe già libera di sposarsi e/o avere figli. Ma se il problema è quello di convincere i genitori a "finanziarla" nel perseguimento di questo progetto, è probabile che incontrerà più di qualche difficoltà, come del resto sta già verificando lei stessa.
Mi permetta di farle una domanda un po' diretta, alla quale vorrei che rispondesse sinceramente. Se ci pensa, lei è davvero convinta di questo suo desiderio, oppure lo sta facendo per distogliersi da qualcos'altro che non le piace (non necessariamente stare con i suoi)?
Se ne è davvero convinta, allora dovrebbe fare di tutto per convincere i suoi genitori ad aiutarla. E il loro atteggiamento attuale, sebbene comprensibilmente dettato dal cosiddetto senso comune ("che farete, dove andrete a stare, con quali soldi, ci stai abbandonando" ecc.), se ci si pensa su è paradossale, perché è raro che poi due nonni, messi di fronte al primo nipotino, non stravedano per lui.
Quindi, estremizzando, anche se i suoi genitori si trovassero di fronte al fatto compiuto, stia pur certa che la aiuterebbero lo stesso, e con quale piacere. Ma lei cerchi di non arrivare a tanto.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
Dottoressa Agnese Tiziana Magno il mio fidanzato già vive da solo e condivide pienamente con me il desiderio di un figlio.
Sicuramente faccio equivalere l'essere madre e il vivere da sola, ma il motivo è che un figlio non vorrei crescerlo in casa mia poichè vorrebbe dire farlo crescere ai miei genitori.
Assolutamente dovrei prima crearmi l'indipendenza necessaria per poter crescere adeguatamente un bambino.
Qui rispondo al Dr. Giuseppe Santonocito in quanto l'indipendena di cui parlo riguarda il fatto di scegliere liberamente per me stassa senza dover giustificare le mie scelte.
Dal punto di vista economico entrambi abbiamo un contratto a tempo indeterminato e ogni mese guadagnamo circa 1500-1700 euro.
Distogliermi da qualcosa che non mi piace non direi, è normale lo scontro in famiglia , i miei genitori hanno paura per il mio futuro, sono certa della loro buona fede.
Inoltre qui sono coccolata e come dicevo precedentemente vorrei solo camminare da sola.
Ho desideri diversi dalla mie cotanee forse perchè sono cresciuta con una mamma giovane e so quanto è stato importante questo nella mia vita.
Sicuramente faccio equivalere l'essere madre e il vivere da sola, ma il motivo è che un figlio non vorrei crescerlo in casa mia poichè vorrebbe dire farlo crescere ai miei genitori.
Assolutamente dovrei prima crearmi l'indipendenza necessaria per poter crescere adeguatamente un bambino.
Qui rispondo al Dr. Giuseppe Santonocito in quanto l'indipendena di cui parlo riguarda il fatto di scegliere liberamente per me stassa senza dover giustificare le mie scelte.
Dal punto di vista economico entrambi abbiamo un contratto a tempo indeterminato e ogni mese guadagnamo circa 1500-1700 euro.
Distogliermi da qualcosa che non mi piace non direi, è normale lo scontro in famiglia , i miei genitori hanno paura per il mio futuro, sono certa della loro buona fede.
Inoltre qui sono coccolata e come dicevo precedentemente vorrei solo camminare da sola.
Ho desideri diversi dalla mie cotanee forse perchè sono cresciuta con una mamma giovane e so quanto è stato importante questo nella mia vita.
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Psicologo
Cara utente, a questo punto non posso che augurare a te e al tuo fidanzato di realizzare il vostro desiderio, ma vi consiglio comunque di darvi ancora un pò di tempo. D'altra parte dici che un figlio lo vorresti tra un paio d'anni. Datevi tutto il tempo, allora, e provate prima a stare insieme convivendo. Poi vedrai che ogni cosa verrà da sè.
[#5]
Gentile utente
Quindi, mi corregga se sbaglio, il suo desiderio di maternità sarebbe reale, e sia lei che il suo ragazzo già lavorate con contratto a tempo indeterminato. Non solo, ma il suo ragazzo addirittura già abita per conto suo.
E l'indipendenza per lei, a quanto dice, riguarderebbe il fatto di scegliere liberamente per se stessa senza dover giustificare le sue scelte.
Ma se le cose stanno così, che cosa le sta impedendo di ottenerlo? Dopotutto, stiamo parlando fra maggiorenni, che non hanno bisogno di giustificazioni.
Cordiali saluti
Quindi, mi corregga se sbaglio, il suo desiderio di maternità sarebbe reale, e sia lei che il suo ragazzo già lavorate con contratto a tempo indeterminato. Non solo, ma il suo ragazzo addirittura già abita per conto suo.
E l'indipendenza per lei, a quanto dice, riguarderebbe il fatto di scegliere liberamente per se stessa senza dover giustificare le sue scelte.
Ma se le cose stanno così, che cosa le sta impedendo di ottenerlo? Dopotutto, stiamo parlando fra maggiorenni, che non hanno bisogno di giustificazioni.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
L'unico "problema" se così lo vogliamo definire è che i miei genitori si sentono come traditi perchè la loro bambina se ne vorrebbe andare...
ma forse come un figlio cresce e capisce che i genitori agiscono per il suo bene, forse anche il genitore cresce con il figlio e capisce che l'amore nei suoi confronti esisterà per sempre anche se fisicamente lontani...
grazie per le Vostre risposte
ma forse come un figlio cresce e capisce che i genitori agiscono per il suo bene, forse anche il genitore cresce con il figlio e capisce che l'amore nei suoi confronti esisterà per sempre anche se fisicamente lontani...
grazie per le Vostre risposte
[#7]
Gentile utente
Se il "problema" è il suo timore di far sentire traditi i suoi genitori perché la loro "bambina" se ne vorrebbe andare, sappia che anche dopo i 40 anni molti "bambini" continuano a sentire la stessa cosa. E non per colpa di qualcuno in particolare, ma perché la dinamica che si viene a creare in molte famiglie è questa.
Molti genitori hanno difficoltà a lasciare andare i propri figli per la propria strada e molti figli se ne lasciano convincere. In parte è anche un problema culturale, ma questo è ciò che avviene.
Poi, non è detto che non si possa trovare una soluzione che accomodi tutti quanti, anzi spesso ci si riesce. Ma agli inizi, è facile trovare opposizione quando si cerca di affermare la propria indipendenza da qualcuno. Non solo in famiglia.
Cordiali saluti
Se il "problema" è il suo timore di far sentire traditi i suoi genitori perché la loro "bambina" se ne vorrebbe andare, sappia che anche dopo i 40 anni molti "bambini" continuano a sentire la stessa cosa. E non per colpa di qualcuno in particolare, ma perché la dinamica che si viene a creare in molte famiglie è questa.
Molti genitori hanno difficoltà a lasciare andare i propri figli per la propria strada e molti figli se ne lasciano convincere. In parte è anche un problema culturale, ma questo è ciò che avviene.
Poi, non è detto che non si possa trovare una soluzione che accomodi tutti quanti, anzi spesso ci si riesce. Ma agli inizi, è facile trovare opposizione quando si cerca di affermare la propria indipendenza da qualcuno. Non solo in famiglia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.9k visite dal 15/10/2008.
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