Depressione o mancanza di motivazione?

Buongiorno,

Da più di un anno avverto di non avere più interesse verso la vita e le persone.
Per due anni ho vissuto all'estero, impegnandomi molto nel lavoro e sacrificando le relazioni sociali. Ad un certo punto non mi riconoscevo più a causa di certi comportamenti insoliti, non provavo emozioni per niente, non avevo più interesse per niente, ne anche per Le cose che mi era no sempre piaciute.
Per un anno non ho mollato, poi c'è stato un momento di debolezza e ho deciso di ritornare in Italia. Al mio ritorno mi sono state offerte delle buone opportunitá di lavoro, quello che avevo sempre cercato. Opportunitá come libero professionista.
Succede però che lil mio stato di solitudine e apatia continua anche in Italia, proprio nel momento in cui dovrei dare il massimo, in cui dovrei pianificare il da farsi. Non riesco più a pianificare la giornata e ad ipotizzare progetti a lungo termine con luciditá.
Ho avuto qualche incontro con uno psicologo, ma poi ho mollato perchè non vedevo miglioramenti.
Ho perso entusiasmo e lascio correre il tempo senza preoccuparmene. Non sto crescendo, non sto avanzando, e questo mi preoccupa molto.

Perchè ho perso interesse nella vita? Perchè non riesco più ad immaginare e a progettare un futuro?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Potrebbe indicare se ha ricevuto qualche diagnosi specifica, da quale medico o centro. E se sta seguendo qualche terapia?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

quanti incontri ha fatto con la psicologa e che cosa era emerso? Ha abbandonato il percorso iniziato di Sua iniziativa o in accordo con il curante?
Ha provato a rivolgersi ad un altro psicologo o a parlarne col medico di base?

Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1583-depressione-patologia-o-poca-forza-di-volonta.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Grazie per Le risposte.
Ho deciso autonomamente di abbandonare la terapia. Non ne trovavo beneficio. Raccontavo quello che sentivo ma non ricevevo soluzioni, solo comprensione. L'unico giovamento è che aiutava parlare di se stessi con un'altra persona.
Diciamo pure che non avevo fiducia nella persona che mi ascoltava. La mancanza di fiducia verso nuove conoscenze è una caratteristica che mi appartiene purtroppo .
In ogni caso non emergeva molto. Il tema della solitudine era principale durante gli incontri.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro Signore,

Il tema della "relazione terapeutica" e' molto rilevante, centrale.
Il "parlare di se' stessi" deve corrispondere alla percezione del ricevere un ascolto qualificato ed empatico, capace di attivare delle dinamiche di riflessione profonda sui temi emersi. Cio' permette una elaborazione nuova delle esperienze, dei sentimenti espressi, dei nuclei dolorosi.
In psicoterapia dinamica il terapeuta dopo avere promosso nel paziente l'emersione dei temi conflittuali tramite analisi dei sogni e delle associazioni agevola l'identificazione dei nessi causali con le problematiche attuali che il paziente esprime.
Si tratta di un lavoro molto fecondo.
Purtroppo come in ogni relazione umana esistono due soggetti interessati e cio' puo' avere successo o no.
Mi dispiace che per Lei la chance non sia stata positiva!
Le auguro di trovare un altro terapeuta migliore per Lei e potere realizzare un percorso utile!
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Utente
Utente
La terapia è quindi l'unica soluzione secondo voi? C'è qualche altro consiglio?
Mi sto lasciando andare troppo, avrei necessitá di qualcosa di immediato per stare meglio. Soprattutto capire da cosa dipende questa apatia che mi sta immobilizzando: se è depressione, solitudine o semplice mancanza di vedere l'obiettivo.
Penso che solo successivamente dovrei prendermi il tempo per entrare in terapia e risolvere lentamente ogni lesione subita durante questo ultimo periodo. Ma se pensate il contrario è bene saperlo.
Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Per le soluzioni immediate non saprei proprio cosa dirLe.
Si rivolga ad uno psichiatra che tratti il Suo stato con psicofarmaci idonei.
I miei saluti.