Riassunto delle questioni emerse. vissuto rimosso?
Chiedo questo consulto come riassunto per capire bene cosa devo fare. Ho svolto quattro terapie interrotte piuttosto presto. Poi una seduta senza seguito.
In una di queste terapie emerse la possibilità che io abbia rimosso un'esperienza traumatica.
Ho avuto poche relazioni e poco durature con ragazze. In tutti i casi ho assunto un atteggiamento ben poco virile , remissivo, abnegante nei confronti della ragazza amata.
Più tardi sviluppai il mio masochismo erogeno e desiderio di sottomissione alle donne.
In tutto ciò ha avuto un ruolo centrale una persistente ginofobia che mi fa temere tanto il mio desiderio sessuale quanto le donne in generale. Soprattutto temo l'idea di piacere eroticamente a una ragazza, un'idea che mi fa sentire come un oggetto.
Perciò chiedo: quanto risulta elevata da tutto questo la possibilità che io abbia rimosso un abuso subito durante l'infanzia o anche dopo? Ve lo chiedo per indirizzare la mia prossima eventuale terapia. Sperando, stavolta, di ottenere dei risultati.
In una di queste terapie emerse la possibilità che io abbia rimosso un'esperienza traumatica.
Ho avuto poche relazioni e poco durature con ragazze. In tutti i casi ho assunto un atteggiamento ben poco virile , remissivo, abnegante nei confronti della ragazza amata.
Più tardi sviluppai il mio masochismo erogeno e desiderio di sottomissione alle donne.
In tutto ciò ha avuto un ruolo centrale una persistente ginofobia che mi fa temere tanto il mio desiderio sessuale quanto le donne in generale. Soprattutto temo l'idea di piacere eroticamente a una ragazza, un'idea che mi fa sentire come un oggetto.
Perciò chiedo: quanto risulta elevata da tutto questo la possibilità che io abbia rimosso un abuso subito durante l'infanzia o anche dopo? Ve lo chiedo per indirizzare la mia prossima eventuale terapia. Sperando, stavolta, di ottenere dei risultati.
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"Quanto risulta elevata da tutto questo la possibilità che io abbia rimosso un abuso subito durante l'infanzia o anche dopo? "
Gent.le Ragazzo,
il calcolo delle probabilità non ha nulla a che fare con il disagio psicologico anche se connesso alla sessualità, nei precedenti consulti fai riferimento a diagnosi molto diverse tra loro temo provengano dalle tue ipotesi e non dal riscontro degli specialisti.
Dato che ogni volta che hai iniziato un percorso terapeutico lo hai interrotto poco dopo non direi che hai affrontato quattro "terapie" in realtà sembrerebbe trattarsi di "false partenze".
A tal proposito ti consiglierei la lettura di questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/?dott=sabrina.camplone
per avere indicazioni sulla scelta dello psicologo-psicoterapeuta e sospendere temporaneamente ipotesi e tentativi di autodiagnosi.
Gent.le Ragazzo,
il calcolo delle probabilità non ha nulla a che fare con il disagio psicologico anche se connesso alla sessualità, nei precedenti consulti fai riferimento a diagnosi molto diverse tra loro temo provengano dalle tue ipotesi e non dal riscontro degli specialisti.
Dato che ogni volta che hai iniziato un percorso terapeutico lo hai interrotto poco dopo non direi che hai affrontato quattro "terapie" in realtà sembrerebbe trattarsi di "false partenze".
A tal proposito ti consiglierei la lettura di questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/?dott=sabrina.camplone
per avere indicazioni sulla scelta dello psicologo-psicoterapeuta e sospendere temporaneamente ipotesi e tentativi di autodiagnosi.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Gentile Utente,
diventa difficile rispondere a questa domanda.
Potrebbe essere, ma potrebbe essere che Lei si sia rimasto impressionato da un fatto non vissuto in prima persona, ma proprio perchè carico emotivamente sia stato percepito come proprio.
Invece io avrei notato un aspetto comune tra le Sue relazioni sentimentali e quelle psicologiche.
> Ho avuto poche relazioni e poco durature con ragazze.
Se sostituisce la parola ragazze con psicoterapeuta, la frase descrive entrambe le situazioni.
Aveva notato quanto le relazioni emotivamente impegnative siano brevi per Lei?
Saluti
Fernando Bellizzi
diventa difficile rispondere a questa domanda.
Potrebbe essere, ma potrebbe essere che Lei si sia rimasto impressionato da un fatto non vissuto in prima persona, ma proprio perchè carico emotivamente sia stato percepito come proprio.
Invece io avrei notato un aspetto comune tra le Sue relazioni sentimentali e quelle psicologiche.
> Ho avuto poche relazioni e poco durature con ragazze.
Se sostituisce la parola ragazze con psicoterapeuta, la frase descrive entrambe le situazioni.
Aveva notato quanto le relazioni emotivamente impegnative siano brevi per Lei?
Saluti
Fernando Bellizzi
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#5]
Ex utente
Comunque mi ha fatto venire in mente una cosa buffa sulla quale fantasticavo qualche giorno fa. Mi immaginavo di aver soltanto immaginato di fare le terapie e di aver "creato" le psicologhe a somiglianza delle mie ex. Viceversa fantasticavo di non aver avuto affatto le relazioni con le ragazze e di vivere come cavia in mano ad un gruppo di psicologi che mi avevano fatto immaginare di aver avuto quelle ragazze. Come Alex di Arancia Meccanica.
[#8]
Gentile Utente,
a mio avviso non ha molto senso ipotizzare la possibilità di traumi rimossi e abusi sessuali in una psicoterapia: che senso ha e che uso può farne il paziente dell'ipotesi di una possibilità (sarà vero o no?) di un trauma che non ricorda?
A parte il fatto che non è mica vero che l'abuso sessuale viene dimenticato da chi lo subisce, semmai il bambino, se è molto piccolo, fa fatica a capire che cosa sta accadendo e non riesce a leggere bene quell'esperienza.
Ma soprattutto, è probabile che la Sua problematica sia di altro tipo; Lei scrive: "In tutto ciò ha avuto un ruolo centrale una persistente ginofobia che mi fa temere tanto il mio desiderio sessuale quanto le donne in generale..."
Anziché andare alla ricerca del cosiddetto "trauma rimosso", non è preferibile concentrarci sulle SOLUZIONI AL PROBLEMA? E quindi se il Suo problema è "In tutto ciò ha avuto un ruolo centrale una persistente ginofobia che mi fa temere tanto il mio desiderio sessuale quanto le donne in generale", FARE una psicoterapia adatta a risolvere questo problema e fare tutto ciò che occorre per modificare questi aspetti carichi di sofferenza?
a mio avviso non ha molto senso ipotizzare la possibilità di traumi rimossi e abusi sessuali in una psicoterapia: che senso ha e che uso può farne il paziente dell'ipotesi di una possibilità (sarà vero o no?) di un trauma che non ricorda?
A parte il fatto che non è mica vero che l'abuso sessuale viene dimenticato da chi lo subisce, semmai il bambino, se è molto piccolo, fa fatica a capire che cosa sta accadendo e non riesce a leggere bene quell'esperienza.
Ma soprattutto, è probabile che la Sua problematica sia di altro tipo; Lei scrive: "In tutto ciò ha avuto un ruolo centrale una persistente ginofobia che mi fa temere tanto il mio desiderio sessuale quanto le donne in generale..."
Anziché andare alla ricerca del cosiddetto "trauma rimosso", non è preferibile concentrarci sulle SOLUZIONI AL PROBLEMA? E quindi se il Suo problema è "In tutto ciò ha avuto un ruolo centrale una persistente ginofobia che mi fa temere tanto il mio desiderio sessuale quanto le donne in generale", FARE una psicoterapia adatta a risolvere questo problema e fare tutto ciò che occorre per modificare questi aspetti carichi di sofferenza?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#9]
Ex utente
Capisco, ma mi si dice anche che una soluzione vera e propria non c'è. In verità comincio a dubitare che si tratti di un mio problema, bensì di un problema del sistema educativo, soprattutto della scuola dell'infanzia, un problema di chi si occupa di pedagogia senza avere un criterio morale adeguato. Un problema delle femministe e dei femministi, non un problema "mio". Io in verità mi sento più un visitatore in tutto questo, non una "persona".
[#11]
Bè, se Lei va in giro con questa idea, e cioè:
" Ma poiché ogni donna di oggi è femminista ed ogni femminista è una pericolosa antisociale, allora la mia ginofobia non è patologica."
allora davvero la vita diventa difficile e la soluzione al problema non la vede!
Bisognerebbe infatti, in alcune circostanze, provare a rivedere le proprie convinzioni e a cambiare le modalità di approccio con gli altri.
Quindi, ribadisco la necessità di fare il punto della situazione e di focalizzarsi con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta di persona sulle SOLUZIONI.
Un cordiale saluto,
" Ma poiché ogni donna di oggi è femminista ed ogni femminista è una pericolosa antisociale, allora la mia ginofobia non è patologica."
allora davvero la vita diventa difficile e la soluzione al problema non la vede!
Bisognerebbe infatti, in alcune circostanze, provare a rivedere le proprie convinzioni e a cambiare le modalità di approccio con gli altri.
Quindi, ribadisco la necessità di fare il punto della situazione e di focalizzarsi con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta di persona sulle SOLUZIONI.
Un cordiale saluto,
[#13]
:-)
Benissimo, allora vede che possono esserci delle soluzioni al Suo problema?
Quindi non perda tempo con ricerche di cause improbabili che comunque non sarebbero d'aiuto, ma prenda in mano la Sua vita, dato che è molto giovane!
Cordiali saluti,
Benissimo, allora vede che possono esserci delle soluzioni al Suo problema?
Quindi non perda tempo con ricerche di cause improbabili che comunque non sarebbero d'aiuto, ma prenda in mano la Sua vita, dato che è molto giovane!
Cordiali saluti,
[#14]
Prenda in considerazione anche che deve capire come funziona il Suo cervello, e quindi arrivare ad una gestione della propria mente che si adatta alle proprie esigenze.
Se lei confonde fantasie, immaginazione e ricordi, sappia che è abbastanza comune, proprio perchè il cervello funziona per immagini e quindi, da qualche parte tutto diventa immagini, ma soprattutto, le emozioni sono sempre reali e presenti.
L'esempio del cinema che fa è calzante: sappiamo che è un film, sappiamo che è costruito, ma le emozioni sono reali perchè le immagini arrivano direttamente al cervello.
Se lei confonde fantasie, immaginazione e ricordi, sappia che è abbastanza comune, proprio perchè il cervello funziona per immagini e quindi, da qualche parte tutto diventa immagini, ma soprattutto, le emozioni sono sempre reali e presenti.
L'esempio del cinema che fa è calzante: sappiamo che è un film, sappiamo che è costruito, ma le emozioni sono reali perchè le immagini arrivano direttamente al cervello.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.2k visite dal 03/03/2016.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.