Paranoia per la pulizia
Salve, sono una ragazza di 34 anni e già da qualche anno ho la paranoia per la pulizia della casa, e se tutto non viene fatto come dico io, mi arrabbio e dico cattiverie contro il mio fidanzato che abita con me, anzi che abitava perchpè ora si è preso un perido di pausa xchè la situazione era diventata invivibile.
Non lo facevo piu toccare niente in casa x paura che sporcasse, gli facevo fare la doccia tutte le sere x paura che sporcasse il letto, non invito mai nessuno a casa x paura di sporcare. Mi sto rovinando la vita ma non riesco a smettere e se nn viene fatto come dico io, mi arrabbio e divento una belva e dico cattiverie gratuite, dopo averle dette mi pento ma ormai hanno ferito.
Ora vorrei fare qualcosa per guarire, sto andando da una psicologa ma x il momento la mia paranoia non sta passando.
Non lo facevo piu toccare niente in casa x paura che sporcasse, gli facevo fare la doccia tutte le sere x paura che sporcasse il letto, non invito mai nessuno a casa x paura di sporcare. Mi sto rovinando la vita ma non riesco a smettere e se nn viene fatto come dico io, mi arrabbio e divento una belva e dico cattiverie gratuite, dopo averle dette mi pento ma ormai hanno ferito.
Ora vorrei fare qualcosa per guarire, sto andando da una psicologa ma x il momento la mia paranoia non sta passando.
[#1]
Gentile Utente,
da quanto tempo sta andando dalla psicologa? O anche psicoterapeuta?
Che tipo di percorso è in atto?
Su cosa state lavorando? Come si trova con la sua curante?
Ha ricevuto una diagnosi?
da quanto tempo sta andando dalla psicologa? O anche psicoterapeuta?
Che tipo di percorso è in atto?
Su cosa state lavorando? Come si trova con la sua curante?
Ha ricevuto una diagnosi?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Utente,
Lei ha già fatto un passo avanti nel riconoscere di avere un problema che L'ha allontanata dal Suo fidanzato e che può diventare invalidante. Perciò mi pare sensato continuare le sedute con il curante e capire come affrontare operativamente il pensiero ricorrente di dover controllare ordine e pulizia a casa.
Cordiali saluti,
Lei ha già fatto un passo avanti nel riconoscere di avere un problema che L'ha allontanata dal Suo fidanzato e che può diventare invalidante. Perciò mi pare sensato continuare le sedute con il curante e capire come affrontare operativamente il pensiero ricorrente di dover controllare ordine e pulizia a casa.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile utente,
la cura maniacale della pulizia ambientale e personale può divenire veramente invalidante per la vita propria e relazionale.
Forse questa lettura Le può fare da specchio...
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/979-la-paura-dello-sporco-sintomi-e-trattamento-della-rupofobia.html
Saluti cordiali
la cura maniacale della pulizia ambientale e personale può divenire veramente invalidante per la vita propria e relazionale.
Forse questa lettura Le può fare da specchio...
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/979-la-paura-dello-sporco-sintomi-e-trattamento-della-rupofobia.html
Saluti cordiali
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Grazie per le Vs. risposte, per il momento ho fatto solo 3 sedute dalla psicologa e per ora il percorso e come intende lavorare per farmi guarire non l'ho capito.. ma lei dice che l'obiettivo è controllarsi e alla fine delegare anche gli altri nel fare i lavori di casa.
Lei mi ha diagnosticato un disturbo ossessivo compulsivo.
A questo punto mi chiedo se è bene secondo Voi anche andare da uno psichiatra o neurologo per avere un supporto anche di medicinali?
Grazie ancora
Lei mi ha diagnosticato un disturbo ossessivo compulsivo.
A questo punto mi chiedo se è bene secondo Voi anche andare da uno psichiatra o neurologo per avere un supporto anche di medicinali?
Grazie ancora
[#6]
Tre sedute sono davvero pochissime per apprezzare benefici, si affidi alla sua curante che la conosce direttamente e può anche valutare l'opportunità di inviarla in visita a uno psichiatra per un eventuale abbinamento farmacologico, se ne rilevasse la necessità.
Cordialità
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.7k visite dal 02/03/2016.
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