Sessualità e ansia
Buonasera,
comincio col dire che sono ansioso. Non soffro di un'ansia invalidante ma so di essere una persona che si preoccupa eccessivamente di eventi che altri non sembrano considerare.
Vorrei chiedere un parere su una preoccupazione che è nata da poco e mi ha un po' scombussolato. Qualche mese fa vidi un film comico in cui appariva un transessuale nudo durante una scena e rimasi abbastanza colpito dal contrasto tra le dimensioni dei genitali maschili e la femminilità accentuata del resto del corpo, La gag si basava proprio su questi fattori.
In quel momento si insinuò in me il dubbio di essermi eccitato per quello che fondamentalmente era un uomo. In diverse occasioni successive provai a guardare dei film porno con protagonisti proprio dei transessuali per testare la mia reazione ma difficilmente resistevo più di qualche minuto perchè a farla da padrone era più che altro un senso di disagio. Dico "più che altro" perchè purtroppo in alcuni momenti ho avvertito uno stimolo al basso ventre, come l'accenno di un'erezione. Ho anche provato a stimolarmi direttamente ma se penso di avere un contatto intimo del genere, immedesimandomi nella scena, ottengo solo l'acuirsi di quel senso di disagio che invece diventa eccitazione e coinvolgimento quando la partner immaginaria (o virtuale) è una donna che trovo attraente.
Aggiungo che questo mi ha portato a ricordare particolari che ho subito collegato ad una presunta omosessualità latente, come ad esempio il fatto che durante l'attività masturbatoria, quando avevo all'incirca 15 anni, stimolavo anche la zona anale o che lo facevo di fronte ad uno specchio per avere una "visuale migliore".
Preciso che sin dalla mia prima esperienza ai tempi delle superiori ho avuto esclusivamente rapporti sessuali e affettivi eterosessuali soddisfacenti e non ho mai cercato un contesto sessuale o relazionale diverso.
Di solito riesco a gestire bene i miei stati ansiosi (nello sport, nel lavoro e con gli amici) ma questa volta mi sento destabilizzato perchè ho sentito parlare di omosessualità latente e associando i ricordi della pubertà a questo ultimo avvenimento mi sono chiesto se questo non fosse il caso.
Aggiungo anche che ho già letto almeno un paio di consulti simili ma invece di tranquillizzarmi mi hanno disorientato.
Arrivo al punto. Credete mi stia preoccupando eccessivamente per una comune reazione fisiologica e delle normali sperimentazioni di un ragazzino 15enne o effettivamente potrebbero essere degli indizi di una qualche tendenza assopita?
comincio col dire che sono ansioso. Non soffro di un'ansia invalidante ma so di essere una persona che si preoccupa eccessivamente di eventi che altri non sembrano considerare.
Vorrei chiedere un parere su una preoccupazione che è nata da poco e mi ha un po' scombussolato. Qualche mese fa vidi un film comico in cui appariva un transessuale nudo durante una scena e rimasi abbastanza colpito dal contrasto tra le dimensioni dei genitali maschili e la femminilità accentuata del resto del corpo, La gag si basava proprio su questi fattori.
In quel momento si insinuò in me il dubbio di essermi eccitato per quello che fondamentalmente era un uomo. In diverse occasioni successive provai a guardare dei film porno con protagonisti proprio dei transessuali per testare la mia reazione ma difficilmente resistevo più di qualche minuto perchè a farla da padrone era più che altro un senso di disagio. Dico "più che altro" perchè purtroppo in alcuni momenti ho avvertito uno stimolo al basso ventre, come l'accenno di un'erezione. Ho anche provato a stimolarmi direttamente ma se penso di avere un contatto intimo del genere, immedesimandomi nella scena, ottengo solo l'acuirsi di quel senso di disagio che invece diventa eccitazione e coinvolgimento quando la partner immaginaria (o virtuale) è una donna che trovo attraente.
Aggiungo che questo mi ha portato a ricordare particolari che ho subito collegato ad una presunta omosessualità latente, come ad esempio il fatto che durante l'attività masturbatoria, quando avevo all'incirca 15 anni, stimolavo anche la zona anale o che lo facevo di fronte ad uno specchio per avere una "visuale migliore".
Preciso che sin dalla mia prima esperienza ai tempi delle superiori ho avuto esclusivamente rapporti sessuali e affettivi eterosessuali soddisfacenti e non ho mai cercato un contesto sessuale o relazionale diverso.
Di solito riesco a gestire bene i miei stati ansiosi (nello sport, nel lavoro e con gli amici) ma questa volta mi sento destabilizzato perchè ho sentito parlare di omosessualità latente e associando i ricordi della pubertà a questo ultimo avvenimento mi sono chiesto se questo non fosse il caso.
Aggiungo anche che ho già letto almeno un paio di consulti simili ma invece di tranquillizzarmi mi hanno disorientato.
Arrivo al punto. Credete mi stia preoccupando eccessivamente per una comune reazione fisiologica e delle normali sperimentazioni di un ragazzino 15enne o effettivamente potrebbero essere degli indizi di una qualche tendenza assopita?
[#1]
<Credete mi stia preoccupando eccessivamente>
Gentile Utente,
parrebbe di sì, tanto più che lei si definisce una persona ansiosa.
Le sue preoccupazioni sembrerebbero avere a che fare con ideazioni ossessive, tenendo presente i limiti di un consulto on line.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta e eventuale percorso psicoterapico atto a ad affrontare in modo efficace i suoi disagi.
Cordialità
Gentile Utente,
parrebbe di sì, tanto più che lei si definisce una persona ansiosa.
Le sue preoccupazioni sembrerebbero avere a che fare con ideazioni ossessive, tenendo presente i limiti di un consulto on line.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta e eventuale percorso psicoterapico atto a ad affrontare in modo efficace i suoi disagi.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Utente,
concordo con la dott.ssa Rinella e aggiungo che le rassicurazioni non potrà trovarle qui né credo siano utili per affrontare la problematica che ci descrive.
Tra l'altro Lei stesso riconosce che c'è una reazione fisiologica che può presentarsi anche nella visione di persone dello stesso sesso, ma se ne preoccupa. E' su questa eccessiva preoccupazione che bisognerebbe lavorare con un aiuto da parte di uno psicologo psicoterapeuta.
Un cordiale saluto,
concordo con la dott.ssa Rinella e aggiungo che le rassicurazioni non potrà trovarle qui né credo siano utili per affrontare la problematica che ci descrive.
Tra l'altro Lei stesso riconosce che c'è una reazione fisiologica che può presentarsi anche nella visione di persone dello stesso sesso, ma se ne preoccupa. E' su questa eccessiva preoccupazione che bisognerebbe lavorare con un aiuto da parte di uno psicologo psicoterapeuta.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
"Tra l'altro Lei stesso riconosce che c'è una reazione fisiologica che può presentarsi anche nella visione di persone dello stesso sesso, ma se ne preoccupa"
Buongiorno dottoressa, grazie per la sua risposta ma ha frainteso.
In realtà la mia domanda era proprio questa: è una reazione fisiologica comune anche agli eterosessuali e, di conseguenza, mi sto preoccupando per niente?
"Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta e eventuale percorso psicoterapico atto a ad affrontare in modo efficace i suoi disagi."
In effetti è la natura di questa preoccupazione ad essere più difficile da gestire. Quando fatico a gestire l'ansia cerco di confrontarmi con qualcuno per capire se stia esagerando con le preoccupazioni ma in questo caso è qualcosa di più personale e imbarazzante.
Grazie, buona giornata.
Buongiorno dottoressa, grazie per la sua risposta ma ha frainteso.
In realtà la mia domanda era proprio questa: è una reazione fisiologica comune anche agli eterosessuali e, di conseguenza, mi sto preoccupando per niente?
"Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta e eventuale percorso psicoterapico atto a ad affrontare in modo efficace i suoi disagi."
In effetti è la natura di questa preoccupazione ad essere più difficile da gestire. Quando fatico a gestire l'ansia cerco di confrontarmi con qualcuno per capire se stia esagerando con le preoccupazioni ma in questo caso è qualcosa di più personale e imbarazzante.
Grazie, buona giornata.
[#5]
"Aggiungo anche che ho già letto almeno un paio di consulti simili ma invece di tranquillizzarmi mi hanno disorientato"
Gentile Utente,
I consulti li ha chiesti online o de visu?
La differenza è notevole.
Legga le lettere offertele dalla dott. Ribella, troverà adeguati spunti di riflessione
Gentile Utente,
I consulti li ha chiesti online o de visu?
La differenza è notevole.
Legga le lettere offertele dalla dott. Ribella, troverà adeguati spunti di riflessione
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 02/03/2016.
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Approfondimento su Ansia
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