Padre contraddittorio
salve dottori, mi rivolgo a voi, ma anche ai colleghi psichiatri, per chiedervi un parere su una cosa che ho notato: da quando sono piccolo, quando cerco di fare amicizia con un maschio, o mio padre mi chiama (è capitato con un mio primo amichetto) oppure comincia a fare tic, diventa quasi psicotico. Allora mi bloccavo. Tolgo il quasi perché sono sicuro che lui ha sofferto di psicosi in alcuni momenti della sua vita, e io sono stato sempre alla ricerca della mia identità, fin da piccolo, e ho sofferto di dissociazione. Ecco, è come se, per avere un amico, mi devo dissociare. Ora prendo neurolettico da tre anni e mezzo ormai. Come ve la spiegate questa cosa? Grazie mille per il sostegno e per le eventuali risposte..aggiungo una cosa, anche quando mi avvicinavo a una ragazza, mio padre lo sentivo invadente. Ho l'impressione, penso, che a volte io per pietà diventavo per mio padre il padre che lui non ha mai avuto, almeno per come dice lui. Secondo me, questo transfert, è avvenuto.. datemi qualche consiglio..
[#1]
Gentile Utente,
secondo Lei il papà vorrebbe controllare le Sue relazioni, sia con uomini sia con donne, per tenerLa vicino a sé?
Si comporta in questo modo anche con altri a casa (mamma o eventuali fratelli)?
Da quanto tempo è in cura?
Adesso come sta?
secondo Lei il papà vorrebbe controllare le Sue relazioni, sia con uomini sia con donne, per tenerLa vicino a sé?
Si comporta in questo modo anche con altri a casa (mamma o eventuali fratelli)?
Da quanto tempo è in cura?
Adesso come sta?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
esattamente, ha perfettamente colto nel segno dottoressa. Fin'ora è stato così. E' stato sempre geloso di me e di quello che facevo, o se mamma mi portava dai genitori, o cose simili, e anche con mamma è così..con mio fratello un po' di meno..Diciamo che da un po' è cambiato, in coincidenza con il mio stare male. Si è messo in proprio, lavora ora vicino casa, e sembra che con mamma hanno trovato degli spazi nuovi, tipo di svago, in cui io non ci sono proprio. Io ho sofferto per 7 anni ca., adesso sono in cura da tre anni e mezzo e di salute sto bene. Non sono riconosciuto però a casa, questo è il mio problema. Posso stare pure bene di salute. E ora mi sento meglio. Diciamo bene. Ma a casa è come se non ci fossi; se non mi conquisto la loro stima, ed è stato sempre così, o non mi faccio volere bene, io non esisto..
[#3]
Gentile utente,
ha mai parlato di questi temi con lo psicoterapeuta? Sono probabilmente molto importanti perchè attengono al rapporto che lei ha con i suoi genitori.
La cosa migliore sarebbe probabilmente che lo psicoterapeuta potesse parlare con tutta la famiglia in modo da portare la comunicazione tra i vari membri su binari corretti, ma se ciò non fosse possibile almeno ne parli con uno psicologo psicoterapeuta.
cordiali saluti
ha mai parlato di questi temi con lo psicoterapeuta? Sono probabilmente molto importanti perchè attengono al rapporto che lei ha con i suoi genitori.
La cosa migliore sarebbe probabilmente che lo psicoterapeuta potesse parlare con tutta la famiglia in modo da portare la comunicazione tra i vari membri su binari corretti, ma se ciò non fosse possibile almeno ne parli con uno psicologo psicoterapeuta.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#5]
"o non mi faccio volere bene, io non esisto.. "
Dal momento che vede chiaramente questo meccanismo, e dal momento che è opportuno modificare la situazione, anche secondo me è utile parlarne in terapia.
Poi, se vuole, ci faccia sapere.
Cordiali saluti,
Dal momento che vede chiaramente questo meccanismo, e dal momento che è opportuno modificare la situazione, anche secondo me è utile parlarne in terapia.
Poi, se vuole, ci faccia sapere.
Cordiali saluti,
[#7]
Utente
salve, volevo aggiornarvi sulla situazione..mio padre è malato di schizofrenia, ne sono convinto.. ne sono convinto da come si comporta, da come si è sempre comportato, dal fatto che è un autorità morbosa e a volte isterica, inoltre, essendo stato male pure io, ora mi sono fatto un'idea di cosa significa essere psicotici, e quindi, per lungo tempo, schizofrenici. Guarda casa, da quando sono stato male io, lui si è rimesso, come ho già detto si è trovato un nuovo lavoro e ora sembra felice con mamma, io invece per tutta la mia infanzia e adolescenza ho dovuto "badare" a lui e non ho avuto la possibilità, come vi dicevo, di farmi i miei amici. Esperienze con l'altro sesso non sempre andate bene..l'altro giorno ho provato a farglielo presente, che secondo me lui non sta bene, non vi dico cosa è successo a casa, mi ha preso a male parole, insultandomi, dicendo che se lui non stava bene io non ero qua, e infatti, ho risposto io, si vede in che condizioni ci sono qua..mamma appresso a lui dandomi torto: lei non lavora, e se non sta bene "papà", dice lei, la famiglia se ne va allo scatafascio. Intanto sto aspettando che lo psicoterapeuta e lo psichiatra mi rispondano per andare a seduta e parlargli di questo problema. Secondo voi, con chi devo parlare prima?
[#8]
Gentile utente,
<<aggiornarvi sulla situazione..mio padre è malato di schizofrenia, ne sono convinto.<<
Intanto che attende l'incontro di persona, può sforzarsi di NON rimuginare; so che è difficile, ma non La aiuta.
Accetti il primo appuntamento che Le viene dato, psichiatra o psicoterapeuta.
Saluti cordiali.
<<aggiornarvi sulla situazione..mio padre è malato di schizofrenia, ne sono convinto.<<
Intanto che attende l'incontro di persona, può sforzarsi di NON rimuginare; so che è difficile, ma non La aiuta.
Accetti il primo appuntamento che Le viene dato, psichiatra o psicoterapeuta.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.6k visite dal 01/03/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.