Perché le prese in giro continuano a farmi male
Gentili medici, stamattina mi è successa una cosa che mi ha turbato tantissimo e mi ha fatto sprofondare nella malinconia all'età di quasi 32 anni.
Ero sull'autobus, e 2 ragazzine della scuola media non hanno fatto altro che sfottermi guardandomi e ridendo.
Mi fissavano la borsa, le scarpe, la faccia e ridevano di cuore.
Io non le ho minimamente guardate, ho fatto l'indifferente per tutto il tragitto e loro continuavano.
In realtà avrei voluto alzare le mani a tutte e 2, picchiarle molto forte, ma non l'ho fatto.
Non ho dato sfogo a questo impulso e adesso sto male.
Mi sono tornati in mente i tempi in cui andavo a scuola e i miei compagni mi prendevano in giro.
Credevo che crescendo non mi sarebbero più capitate cose del genere, e invece oggi è andata male.
Vi chiedo se sia normale provare ancora tanto dolore per queste cose a un'età adulta.
Ero sull'autobus, e 2 ragazzine della scuola media non hanno fatto altro che sfottermi guardandomi e ridendo.
Mi fissavano la borsa, le scarpe, la faccia e ridevano di cuore.
Io non le ho minimamente guardate, ho fatto l'indifferente per tutto il tragitto e loro continuavano.
In realtà avrei voluto alzare le mani a tutte e 2, picchiarle molto forte, ma non l'ho fatto.
Non ho dato sfogo a questo impulso e adesso sto male.
Mi sono tornati in mente i tempi in cui andavo a scuola e i miei compagni mi prendevano in giro.
Credevo che crescendo non mi sarebbero più capitate cose del genere, e invece oggi è andata male.
Vi chiedo se sia normale provare ancora tanto dolore per queste cose a un'età adulta.
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Gentile ragazza, ma è sicura che queste ragazzine l'avessero con Lei e la sua borsa e le sue scarpe..? Magari ridevano per scherzetti, battutine loro , forse un pò scioccamente, come capita a quell'età.. Ho riletto i suoi post precedenti , e ho visto quanto dolore, solitudine c'è stata nella sua vita.. Non pensi a quelle lontane prese in giro , che si sono inserite, moltiplicandosi col rapporto complesso con la mamma, che degli sbagli ha fatto con Lei, senza rendersene conto penso.. Vorrei rassicurala e invitarla a diventare la mamma di sè stessa, a volersi bene, curarsi, non sia così giudicante , sono sicura che la sua patologia fisica si cura e si gestisce bene , non lo viva come un handicap.. Lei vive ancora in famiglia?
Spero che abbia un lavoro e che se non lo ha lo cerchi, ha bisogno di sentirsi più indipendente , più sicura di sè e delle sue qualità che certo ci sono e vanno valorizzate.. Spero che abbia amiche e una anche piccola rete sociale, che legga riviste , anche una rivista ti fa compagnia..ottimizzi quello di buono e possibile c'è nella sua vita e ci riscriva , se crede , vogliamo aiutarla ad essere più serena e positiva e prendiamo atto che due psicoterapie non hanno funzionato.. E se riprovasse ?'
Spero che abbia un lavoro e che se non lo ha lo cerchi, ha bisogno di sentirsi più indipendente , più sicura di sè e delle sue qualità che certo ci sono e vanno valorizzate.. Spero che abbia amiche e una anche piccola rete sociale, che legga riviste , anche una rivista ti fa compagnia..ottimizzi quello di buono e possibile c'è nella sua vita e ci riscriva , se crede , vogliamo aiutarla ad essere più serena e positiva e prendiamo atto che due psicoterapie non hanno funzionato.. E se riprovasse ?'
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio di cuore per la sua risposta. Le assicuro che stavano ridendo per me. Sono salite sull'autobus, la prima mi ha guardato e ha cominciato a ridere con insistenza. Poi la sua amica l'ha seguita. Ci sono rimasta malissimo, anche perché non me l'aspettavo a questa età. Purtroppo non ho un lavoro e neanche un'amica, ma ho l'hobby della lettura che mi fa compagnia. Questa solitudine mi rende triste e ansiosa, non so cosa potrà esserci di bello nella mia vita con il passare degli anni.
Grazie ancora.
Grazie ancora.
[#3]
Gentile giovane donna,
credo che il suo isolamento sociale non sia di aiuto nell'interpretazione delle vicende della quotidianità, come quella successa stamattina.
A volte può capitare che si dia un peso eccessivo a certi episodi della vita, che perdurano nella nostra mente attraverso pensieri ruminanti anche quando conclusi.
Credo che questo sia un po' ciò che sta succedendo a lei.
Ho letto i suoi precedenti consulti e credo che poter costruirsi pian piano una rete di conoscenze e amicizie possa aiutarla ad uscire più facilmente da questi momenti difficili. Non è semplice avere amicizie autentiche e solide, ma è possibile, si permetta di prendersi cura di sè e di crearsi una nuova rete di sostegno.
un caro saluto
credo che il suo isolamento sociale non sia di aiuto nell'interpretazione delle vicende della quotidianità, come quella successa stamattina.
A volte può capitare che si dia un peso eccessivo a certi episodi della vita, che perdurano nella nostra mente attraverso pensieri ruminanti anche quando conclusi.
Credo che questo sia un po' ciò che sta succedendo a lei.
Ho letto i suoi precedenti consulti e credo che poter costruirsi pian piano una rete di conoscenze e amicizie possa aiutarla ad uscire più facilmente da questi momenti difficili. Non è semplice avere amicizie autentiche e solide, ma è possibile, si permetta di prendersi cura di sè e di crearsi una nuova rete di sostegno.
un caro saluto
Dott.ssa Monica Salvadore
Psicologa- Psicoterapeuta
[#4]
Gentile Utente,
Già in passato ci scriveva per lo stesso motivo, cioè la bassa autostima.
Così, sono bastati gli sguardi imprudenti di due ragazzine, che lei è sprofondata in uno sconforto più assoluto.
Se non impara a farsi davvero una buona compagnia, a volersi bene, a comprendere quanto vale, nessuno potrà farlo al posto suo.
Nessuno sguardo sarà carezzevole, ne potrà contenerla, o accudirla, dovrà farlo da sola.
Se non riesce, un nostro collega la terra per mano in questo percorso.
Auguri per tutto.
Già in passato ci scriveva per lo stesso motivo, cioè la bassa autostima.
Così, sono bastati gli sguardi imprudenti di due ragazzine, che lei è sprofondata in uno sconforto più assoluto.
Se non impara a farsi davvero una buona compagnia, a volersi bene, a comprendere quanto vale, nessuno potrà farlo al posto suo.
Nessuno sguardo sarà carezzevole, ne potrà contenerla, o accudirla, dovrà farlo da sola.
Se non riesce, un nostro collega la terra per mano in questo percorso.
Auguri per tutto.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Gentile utente,
una nuova psicoterapeuta? E quella vecchia cosa è successo?
Sa, per coltivare le amicizie ci vuole anche fedeltà... altrimenti è probabile il circondarsi di conoscenze che mai diventeranno amicizie...
una nuova psicoterapeuta? E quella vecchia cosa è successo?
Sa, per coltivare le amicizie ci vuole anche fedeltà... altrimenti è probabile il circondarsi di conoscenze che mai diventeranno amicizie...
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#8]
Alcune persone nascono con una sensibilità superiore alla media. Forse questo è il suo caso. Così come si può nascere più alti o più bassi rispetto alla media.
Ma le caratteristiche psicologiche sono decisamente più duttili rispetto a quelle fisiche ed è possibile far molto per cambiarle.
Le suggerisco d'interpellare per un consulto iniziale un terapeuta che adotti un approccio attivo e prescrittivo, come il breve strategico o il comportamentale, in molti casi i problemi come quello che ha descritto si sciolgono come neve al sole attraverso il percorso corretto.
Ma le caratteristiche psicologiche sono decisamente più duttili rispetto a quelle fisiche ed è possibile far molto per cambiarle.
Le suggerisco d'interpellare per un consulto iniziale un terapeuta che adotti un approccio attivo e prescrittivo, come il breve strategico o il comportamentale, in molti casi i problemi come quello che ha descritto si sciolgono come neve al sole attraverso il percorso corretto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.5k visite dal 24/02/2016.
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