Padre assente e disinteressato

Salve a tutti, sono una ragazza di 20 anni nata e cresciuta fino ai 10 anni in Romania, i miei genitori si sono separati quando avevo 4 anni a causa di un tradimento di mio padre. Ho vissuto qualche anno con mia madre e mio padre lo vedevo durante gli week end, dopo un po mia madre ha conosciuto un uomo italiano con cui ora è sposata, lei è venuta ad abitare qui qualche anno prima di portare anche me qua e io ho vissuto due anno con mia nonna e l'ultimo anno con mio madre. Mi ricordo che sentivo molto la mancanza di mia madre benché avessi l'affetto dei miei nonni che pur essendo molto poveri si sono presi cura di me così come fece la sorella di mia madre. Mio padre si faceva vedere molto poco e solo l'anno prima che venissi a vivere qua è stato presente diciamo quasi per forza perché vivevo da lui... quando sono venuta qua inizialmente si faceva sentire abbastanza spesso e piano piano ha inziato a non farsi più sentire e altrettanto feci io, poi lui disse a mia madre che aspettava una bimba insieme alla sua nuova donna più giovane di 20 anni... lo andai a trovare l'anno in cui nacque la mia sorellastra e fu molto distante, mi lascio a casa da sola varie volte a causa del parto della sua donna e quando me ne dovevo tornare pianse benché non mi avesse più di tanto considerata... poi sono tornata qui e come prima ci sentivamo per natale e compleanno, mi regalò a natale di qualche anno fa un tablet usato e dopo per rifarsi 1000 per i miei 18 anni. Dopo ha inziato a scrivermi mia sorella e così questo anno sono andata a trovarli ed era come se fossimo estranei neanche mi guardava in faccia... non mi ha detto niente e chiesto scusa di niente... quando sono tornata mi sentivo con mia sorella però piano piano ho smesso perché qualcosa mi infastidita e ora mi chiamano tutti i giorni quasi e io non voglio rispondere. Da ciò deriva una mia grande diffidenza verso il mondo intero particolarmente verso gli uomini e il mio ragazzo anche, penso sempre che possa tradirmi o ferirmi in qualche modo e ho pensieri spesso brutti e controllo ogni cosa per cercare qualche cosa che possa confermare i miei sospetti. Cosa posso fare? Come uscire da tutto ciò? Voglio fidarmi del mio ragazzo ed essere più spensierata e godermi questi 20 anni
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Dr.ssa Federica Serafini Psicoterapeuta, Psicologo 77 1
Gentile utente
Spesso un padre distante emotivamente potrebbe lasciare nella figlia femmina un dubbio "se mio padre non mi ha amata, quale uomo potrá farlo?" Questo dubbio tende quindi a radicarsi nella personalitá fino a rendere difficile fidarsi degli adulti in generale e degli uomini in particolare.... Online non è dato sapere se questo è o meno il suo caso... Comunque Di certo la sua storia non è semplice e proprio grazie alla sua giovinezza lei può imparare che il cambiamento è possibile, se tiene al suo ragazzo e vuole risolvere questa situazione, si prenda cura del vostro rapporto magari cercando un aiuto presso la asl di zona dove di sicuro un professionista potrá sostenerla in questo cammino...
Buona strada

Dr.ssa Federica Serafini
Psicologa-Psicoterapeuta
www.federicaserafini.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, ho già provato ad andare da uno psicologo e li non riesco a dire le cose così come le dico qui e in più si soffermava su cose non inerenti a ciò come per esempio malattie oppure cose superflue e mi ha dato quasi l'impressione che pensasse che fosse un capriccio mio piuttosto che un problema vero è proprio e non siamo mai andate in profondità alla questione
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Dr.ssa Federica Serafini Psicoterapeuta, Psicologo 77 1
Esistono molti approcci diversi ed in ogni approccio ogni professionista mette se stesso con il proprio carattere... Le consiglio comunque di provare nuovamente!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"Da ciò deriva una mia grande diffidenza verso il mondo intero particolarmente verso gli uomini e il mio ragazzo anche, penso sempre che possa tradirmi o ferirmi in qualche modo e ho pensieri spesso brutti e controllo ogni cosa per cercare qualche cosa che possa confermare i miei sospetti. Cosa posso fare? "

Gentile Utente,
Anche io, come la Collega, le dico di farsi aiutare e di tentare ancora ..

È normale provare diffidenza se ha subito un danno e, soprattutto, se non lo ha elaborato e metabolizzato.

Il rapporto con il padre segna, forgia, ed è determinante per le scelte future ...


Consulti questo materiale su amore e paura, ma se desiera nel mio sito e blog troverà tanto altro sul tema de lai richiesto.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4219-sappiamo-ancora-amare-la-nuova-grammatica-del-cuore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6090-amore-e-paura-le-intermittenze-del-cuore.html
È questa video intervista:
https://m.youtube.com/watch?v=hbh5mFUVPok

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile ragazza,

La Sua storia è complessa anche perchè comprende l'emigazione e dunque l'allontanamento anche geografico; e dunque la difficoltà della frequentazione fisica che certo Skype non sostituisce...

Considerato che il padre per le figlie femmine rappresenta un "ponte" che traghetta verso il mondo del maschile, se il ponte è (stato) traballante il passaggio al maschile potrà essere caratterizzato da insicurezza e timore.

Considerato che ha già avuto un contatto - negativo - con uno Psicologo, riprovi!
Il feeling che si crea o meno è importante e va tenuto in considerazione.
Ma altrettanto il/la cliente deve essere cnsapevole che magari è lei stessa a mettere in atto difese che rendono difficile la comunicazione.

Ci ripensi.

Saluti cordiali.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/