Cose comuni a chi soffre di crisi esistenziali
Salve,
ho 21 anni e sono uno studente.
Per 2 anni ho fumato abitualmente marijuana (a periodi, non tutti i giorni comunque). Dopo una serata dove ho assunto marijuana, ho "collassato", sono stato male in generale, ed è stata la prima volta x me, non sono mai stato male.
Dal giorno seguente ho avuto la sensazione di non essere più quello di prima ero pieno di dubbi e paure. Sono passati più di un paio di anni ormai (ho smesso completamente l'uso, fumo però abitualmente sigarette), e certe volte questo pensiero mi perseguita ancora, mi assale la paura di aver sbagliato a fare quelle cose, la paura di non essere "normale" ma diverso (in gergo essere rimasto) dalle altre persone e di percepire le cose diversamente dagli altri.
Ne ho parlato col mio medico di base, le ho spiegato come ho fatto con voi e lei mi ha detto di star tranquillo perchè a questa età crisi simili le hanno passate tutti e che con la marijuana, assunta in questo breve periodo e a quelle dosi, non è possibile rimanere "fuori" ma che invece può trattarsi di stress o semplicemente di crisi esistenziali.
In effetti molte di queste volte, avverto una sensazione strana dove penso al perchè di molte cose, del mondo dell'esistenza in generale; cose comuni a chi soffre di crisi esistenziali.
Penso sempre a quella sera, posso dire che mi abbia segnato.
Vorrei da parte Vostra un parere e dei consigli sulla mia situazione attuale.
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
ho 21 anni e sono uno studente.
Per 2 anni ho fumato abitualmente marijuana (a periodi, non tutti i giorni comunque). Dopo una serata dove ho assunto marijuana, ho "collassato", sono stato male in generale, ed è stata la prima volta x me, non sono mai stato male.
Dal giorno seguente ho avuto la sensazione di non essere più quello di prima ero pieno di dubbi e paure. Sono passati più di un paio di anni ormai (ho smesso completamente l'uso, fumo però abitualmente sigarette), e certe volte questo pensiero mi perseguita ancora, mi assale la paura di aver sbagliato a fare quelle cose, la paura di non essere "normale" ma diverso (in gergo essere rimasto) dalle altre persone e di percepire le cose diversamente dagli altri.
Ne ho parlato col mio medico di base, le ho spiegato come ho fatto con voi e lei mi ha detto di star tranquillo perchè a questa età crisi simili le hanno passate tutti e che con la marijuana, assunta in questo breve periodo e a quelle dosi, non è possibile rimanere "fuori" ma che invece può trattarsi di stress o semplicemente di crisi esistenziali.
In effetti molte di queste volte, avverto una sensazione strana dove penso al perchè di molte cose, del mondo dell'esistenza in generale; cose comuni a chi soffre di crisi esistenziali.
Penso sempre a quella sera, posso dire che mi abbia segnato.
Vorrei da parte Vostra un parere e dei consigli sulla mia situazione attuale.
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente
Dato che i suoi dubbi riguardano l'uso di sostanze che ha fatto in passato, potrebbe rivolgersi a uno psichiatra. Essendo medico, lo psichiatra potrebbe darle una conferma a ciò che le ha già detto il suo medico e in tal modo tranquillizzarla.
Se dovesse essere appurato che la sua fisiologia è a posto e che il passato uso di cannabis non ha lasciato segni indelebili su di lei, allora potrebbe essere opportuno un aiuto di tipo psicologico. In questo potrà esserle d'aiuto lo psichiatra oppure un collega psicologo/psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dato che i suoi dubbi riguardano l'uso di sostanze che ha fatto in passato, potrebbe rivolgersi a uno psichiatra. Essendo medico, lo psichiatra potrebbe darle una conferma a ciò che le ha già detto il suo medico e in tal modo tranquillizzarla.
Se dovesse essere appurato che la sua fisiologia è a posto e che il passato uso di cannabis non ha lasciato segni indelebili su di lei, allora potrebbe essere opportuno un aiuto di tipo psicologico. In questo potrà esserle d'aiuto lo psichiatra oppure un collega psicologo/psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Buongiorno dottore,
La ringrazio per la prontezza e per il consigli, e se fosse possibile, vorrei chiedere un parere strettamente personale da parte sua prima di rivolgermi ad uno psichiatra. Secondo lei cosa può essere? Posso peggiorare?
Perchè come persona sono un tipo abbastanza insicuro e indeciso, e le paure che provo sono più per aver magari deluso i miei genitori (che sono al corrente di tutto perchè gliel'ho detto); invece i miei dubbi sono legati al non riuscire a trovare una soluzione a quello che è successo quella sera.
La ringrazio
Cordiali saluti
La ringrazio per la prontezza e per il consigli, e se fosse possibile, vorrei chiedere un parere strettamente personale da parte sua prima di rivolgermi ad uno psichiatra. Secondo lei cosa può essere? Posso peggiorare?
Perchè come persona sono un tipo abbastanza insicuro e indeciso, e le paure che provo sono più per aver magari deluso i miei genitori (che sono al corrente di tutto perchè gliel'ho detto); invece i miei dubbi sono legati al non riuscire a trovare una soluzione a quello che è successo quella sera.
La ringrazio
Cordiali saluti
[#3]
Gentile utente
Apparentemente, sembrerebbe trattarsi più di uno stato ansioso legato forse al rimorso per aver fatto qualcosa che ora considera "sbagliato" e di voler riparare, piuttosto che di un danno di tipo fisico.
Quando un giovane fa uso di cannabis, a volte, per naturale maturazione oppure a causa di effetti sgradevoli dall'uso della sostanza, com'è capitato a lei, succede di rendersi conto che forse sarebbe meglio smettere. E di ritrovarsi poi in uno stato ansioso e di pensare quanto sia stato sbagliato quello che abbiamo fatto, di aver deluso gli altri, di non poter far nulla per cancellare il passato ecc.
Non so se questo è ciò che sta succedendo a lei, ma comunque faccia le visite suggerite e vedrà che la sua ansia riparatoria, se di questo si tratta, può essere superata.
Cordiali saluti
Apparentemente, sembrerebbe trattarsi più di uno stato ansioso legato forse al rimorso per aver fatto qualcosa che ora considera "sbagliato" e di voler riparare, piuttosto che di un danno di tipo fisico.
Quando un giovane fa uso di cannabis, a volte, per naturale maturazione oppure a causa di effetti sgradevoli dall'uso della sostanza, com'è capitato a lei, succede di rendersi conto che forse sarebbe meglio smettere. E di ritrovarsi poi in uno stato ansioso e di pensare quanto sia stato sbagliato quello che abbiamo fatto, di aver deluso gli altri, di non poter far nulla per cancellare il passato ecc.
Non so se questo è ciò che sta succedendo a lei, ma comunque faccia le visite suggerite e vedrà che la sua ansia riparatoria, se di questo si tratta, può essere superata.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 14/10/2008.
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