Psicodinamica o cognitivo-comportamentale?
Salve, avevo già richiesto un consulto poche settimane fa (https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/503234-esaurimento-nervoso.html).
Da allora sono andato da un psicologa di impostazione psicodinamica, che mi ha fatto fare un test sulla personalità da cui è emerso principalmente che ho la depressione. Lei mi ha detto che per risolvere tutti i problemi dovrò fare una psicoterapia a lungo termine.. però è meglio la terapia psicodinamica oppure cognitivo-comportamentale per il mio caso??
Grazie!
Da allora sono andato da un psicologa di impostazione psicodinamica, che mi ha fatto fare un test sulla personalità da cui è emerso principalmente che ho la depressione. Lei mi ha detto che per risolvere tutti i problemi dovrò fare una psicoterapia a lungo termine.. però è meglio la terapia psicodinamica oppure cognitivo-comportamentale per il mio caso??
Grazie!
[#1]
Gentile utente,
la domanda che pone è piuttosto complessa e difficilmente troverà univocità di pareri rispetto alla questione che ci sottopone. Aggiungo inoltre che, per potersi esprimere in maniera sensata rispetto alla questione bisognerebbe conoscerla o quantomeno poter condividere le considerazioni della collega che ha fatto diagnosi. Vede, le diagnosi sono "oggetti complessi" e spesso un'"etichetta" diagnostica dice poco di altri aspetti meno sintomatici del paziente e soprattutto di come quel paziente "funziona".
Aggiungo inoltre che, sempre più spesso, gli psicoterapeuti lavorano integrando teorie e tecniche che provengono da ambiti molto differenti, così capita che un terapeuta dinamico, ad esempio, si avvalga di tecniche cognitive e viceversa.
Come vede la questione è piuttosto complessa.
In generale le posso dire che la psicoterapia cognitivo comportamentale ha ottenuto buone evidenze di efficacia rispetto alla cura dei disturbi depressivi così come altre forme di psicoterapia ma questa considerazione può essere fuorviante.
Il mio suggerimento è di ascoltare e di ascoltarsi. Con la collega che ha incontrato si è trovato bene?Le è sembrato di arrivare al cuore dei problemi?Si è sentito capito e a suo agio?
Provi a vedere come vanno le prossime sedute e valuti anche sulla base di come si sente lei, di cosa prova e degli effetti che ottiene dalla terapia.
Un caro saluto e un in bocca al lupo
la domanda che pone è piuttosto complessa e difficilmente troverà univocità di pareri rispetto alla questione che ci sottopone. Aggiungo inoltre che, per potersi esprimere in maniera sensata rispetto alla questione bisognerebbe conoscerla o quantomeno poter condividere le considerazioni della collega che ha fatto diagnosi. Vede, le diagnosi sono "oggetti complessi" e spesso un'"etichetta" diagnostica dice poco di altri aspetti meno sintomatici del paziente e soprattutto di come quel paziente "funziona".
Aggiungo inoltre che, sempre più spesso, gli psicoterapeuti lavorano integrando teorie e tecniche che provengono da ambiti molto differenti, così capita che un terapeuta dinamico, ad esempio, si avvalga di tecniche cognitive e viceversa.
Come vede la questione è piuttosto complessa.
In generale le posso dire che la psicoterapia cognitivo comportamentale ha ottenuto buone evidenze di efficacia rispetto alla cura dei disturbi depressivi così come altre forme di psicoterapia ma questa considerazione può essere fuorviante.
Il mio suggerimento è di ascoltare e di ascoltarsi. Con la collega che ha incontrato si è trovato bene?Le è sembrato di arrivare al cuore dei problemi?Si è sentito capito e a suo agio?
Provi a vedere come vanno le prossime sedute e valuti anche sulla base di come si sente lei, di cosa prova e degli effetti che ottiene dalla terapia.
Un caro saluto e un in bocca al lupo
Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com
[#2]
Gentile Utente,
Per il Suo caso è migliore la terapia che funziona e quella che la fa sentire a Suo agio, anche nell'affrontare argomenti ed emozioni difficili.
Se esistono diversi orientamenti e diversi approcci è perchè esistono persone con differenze individuali, sia terapeuti che pazienti.
E' un pò come se dovesse fare uno sport. Ci sono diverse modalità di fare sport. Ed anche su sport simili ci sono diverse modalità: prenda il camminare nelle sue diverse modalità, che vanno dal passo veloce ai cento metri. O gli sport che avvengono in piscina.
Si dia un tempo, esponga i suoi dubbi alla terapeuta.
Sappia anche che a lungo andare ogni terapeuta sviluppa una modalità personalizzata di terapia che dipende da tante variabili, per cui alla fine conta molto di più il legame che riesce ad instaurare con il terapeuta che il modello teorico adottato.
Per il Suo caso è migliore la terapia che funziona e quella che la fa sentire a Suo agio, anche nell'affrontare argomenti ed emozioni difficili.
Se esistono diversi orientamenti e diversi approcci è perchè esistono persone con differenze individuali, sia terapeuti che pazienti.
E' un pò come se dovesse fare uno sport. Ci sono diverse modalità di fare sport. Ed anche su sport simili ci sono diverse modalità: prenda il camminare nelle sue diverse modalità, che vanno dal passo veloce ai cento metri. O gli sport che avvengono in piscina.
Si dia un tempo, esponga i suoi dubbi alla terapeuta.
Sappia anche che a lungo andare ogni terapeuta sviluppa una modalità personalizzata di terapia che dipende da tante variabili, per cui alla fine conta molto di più il legame che riesce ad instaurare con il terapeuta che il modello teorico adottato.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#3]
Gentile ragazzo,
20 anni sono davvero pochi per avere una cosiddetta "depressione reattiva" quindi e' possibile che la Sua sia "endogena".
In questo caso la terapia necessaria e' combinata: una terapia farmacologica di cui dovra' prendersi cura uno psichiatra e una psicoterapia assolutamente dinamica a mio parere. La mia formazione mi porta infatti a ipotizare la Sua psicopatologia in qualcosa di strutturale, familiare, che per potere essere elaborato necessita di un serio lavoro sulle cause.
Lavoro che puo' essere effettuato solo in un contesto psicodinamico. Nel Suo interesse ovviamente.
I migliori auguri!
20 anni sono davvero pochi per avere una cosiddetta "depressione reattiva" quindi e' possibile che la Sua sia "endogena".
In questo caso la terapia necessaria e' combinata: una terapia farmacologica di cui dovra' prendersi cura uno psichiatra e una psicoterapia assolutamente dinamica a mio parere. La mia formazione mi porta infatti a ipotizare la Sua psicopatologia in qualcosa di strutturale, familiare, che per potere essere elaborato necessita di un serio lavoro sulle cause.
Lavoro che puo' essere effettuato solo in un contesto psicodinamico. Nel Suo interesse ovviamente.
I migliori auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Utente
vorrei ringraziarvi per il vostro parere e l aiuto dato.
Comunque io non mi sono rivolto ad uno psicologo per la depressione, ma per altri problemi (se leggete il consulto nel link soprastante potrete capire), e la depressione credo sia una conseguenza.. però è anche vero che secondo me c e qualcosa di caratteriale, qualcosa che già da molto piccolo mi creava disagio e che probabilmente scaricavo con l alimentazione (ero obeso). In questo caso sarebbe più consigliata la psicodinamica? Sempre tenendo presente che devo scegliere il terapeuta con cui mi trovo meglio..
Grazie ancora!
Comunque io non mi sono rivolto ad uno psicologo per la depressione, ma per altri problemi (se leggete il consulto nel link soprastante potrete capire), e la depressione credo sia una conseguenza.. però è anche vero che secondo me c e qualcosa di caratteriale, qualcosa che già da molto piccolo mi creava disagio e che probabilmente scaricavo con l alimentazione (ero obeso). In questo caso sarebbe più consigliata la psicodinamica? Sempre tenendo presente che devo scegliere il terapeuta con cui mi trovo meglio..
Grazie ancora!
[#5]
Ho letto la Sua richiesta di gennaio. E la situazione mi sembra complessa.
Penso che Lei debba elaborare tutta la sfera relazionale di cui la sessualita' fa parte.
Per cui a maggior ragione Le necessita un approccio psicodinamico serio. Non esclusivamente orientato all'aspetto sessuale.
La sessualita' significa affettivita'. E relazionalita' umana.
I miei saluti.
Penso che Lei debba elaborare tutta la sfera relazionale di cui la sessualita' fa parte.
Per cui a maggior ragione Le necessita un approccio psicodinamico serio. Non esclusivamente orientato all'aspetto sessuale.
La sessualita' significa affettivita'. E relazionalita' umana.
I miei saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 19/02/2016.
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