Ipocondria
buonasera dottori,
vorrei, un parere, proprio come dice il titolo stesso, da qualche mese, forse lo sono sempre stato ma mai, a questo livello, dopo un evento che mi ha sconvolto, e mi ha buttato giù, da quel momento, non sono più riuscito a risalire questa montagna.
Dopo la morte di un mio collega di università, mi sono ritrovare a fare i conti con la paura di morire, il mio primo pensiero che mi assalì dopo la tragica notizia, fu proprio, "posso morire", quasi come se non conoscessi questo evento, come se potessi vivere all'infinito, poi subito dopo il dolore per un ragazzo morto solo a 25 anni, poi mi assalì la rabbia, quella classica, "non era giusto aveva una vinta davanti".
Comincia la mia ossessione, di cercare qualsiasi malattia su internet, che mi potesse riguardare da vicino, ho un varicocele da operare a fine marzo, l'altra metà della giornare a guardarmi il corpo se potessi avere chissà quale sintomo.
Il caso vuole, che mi viene una forte candida che ancora oggi sto curando, l'ossessione, che dura seriamente 24 ore, di note mi svegliavo per cercare i sintomi e il tutto poi sembrava riportare dai i sintomi che descrivevo su internet a malattie incurabili ecc ecc.
Ho già preso appuntamento con uno psicologo, prima volta nella mia vita che affronterò questa seduta, che a sto punto spero seriamente mi dia mezzi per rialzarmi.
sperando in un vostro giudizio e parere nel affrontare questo stato d'animo che non mi sta più facendo vivere come facevo una volta (quattro mesi fa) vi porgo cordiali saluti
vorrei, un parere, proprio come dice il titolo stesso, da qualche mese, forse lo sono sempre stato ma mai, a questo livello, dopo un evento che mi ha sconvolto, e mi ha buttato giù, da quel momento, non sono più riuscito a risalire questa montagna.
Dopo la morte di un mio collega di università, mi sono ritrovare a fare i conti con la paura di morire, il mio primo pensiero che mi assalì dopo la tragica notizia, fu proprio, "posso morire", quasi come se non conoscessi questo evento, come se potessi vivere all'infinito, poi subito dopo il dolore per un ragazzo morto solo a 25 anni, poi mi assalì la rabbia, quella classica, "non era giusto aveva una vinta davanti".
Comincia la mia ossessione, di cercare qualsiasi malattia su internet, che mi potesse riguardare da vicino, ho un varicocele da operare a fine marzo, l'altra metà della giornare a guardarmi il corpo se potessi avere chissà quale sintomo.
Il caso vuole, che mi viene una forte candida che ancora oggi sto curando, l'ossessione, che dura seriamente 24 ore, di note mi svegliavo per cercare i sintomi e il tutto poi sembrava riportare dai i sintomi che descrivevo su internet a malattie incurabili ecc ecc.
Ho già preso appuntamento con uno psicologo, prima volta nella mia vita che affronterò questa seduta, che a sto punto spero seriamente mi dia mezzi per rialzarmi.
sperando in un vostro giudizio e parere nel affrontare questo stato d'animo che non mi sta più facendo vivere come facevo una volta (quattro mesi fa) vi porgo cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
da quello che scrive sembrerebbe che la morte del suo amico abbia rappresentato per lei un evento doloroso e in qualche modo traumatico.
A volte gli eventi traumatici ci sconvolgono per la loro natura imprevedibile e dolorosa, altre volte hanno il potere di riattivare traumi "sepolti" nella memoria che neppure ricordiamo e sui quali mai abbiamo riflettuto.
Penso abbia fatto una cosa saggia a chiedere una consultazione, credo ci sia da capire se e cosa questo evento doloroso ha attivato ex novo o riattivato in lei. Una volta compreso questo aspetto ci sarà da lavorarci su.
Se vuole, ci tenga aggiornati e in bocca al lupo!
Un caro saluto
da quello che scrive sembrerebbe che la morte del suo amico abbia rappresentato per lei un evento doloroso e in qualche modo traumatico.
A volte gli eventi traumatici ci sconvolgono per la loro natura imprevedibile e dolorosa, altre volte hanno il potere di riattivare traumi "sepolti" nella memoria che neppure ricordiamo e sui quali mai abbiamo riflettuto.
Penso abbia fatto una cosa saggia a chiedere una consultazione, credo ci sia da capire se e cosa questo evento doloroso ha attivato ex novo o riattivato in lei. Una volta compreso questo aspetto ci sarà da lavorarci su.
Se vuole, ci tenga aggiornati e in bocca al lupo!
Un caro saluto
Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com
[#2]
Ex utente
carissima dottoressa,
la cosa incredibile, l'impulso "violento" della ricerca di sintomi, anche dopo aver consultato specialisti in carne ed ossa, la mio paura che forse non è abbastanza, la paura che il domani mi possa svegliare chissà con quale altro sintomo, e, cosa più importante, che una malattia possa portarmi via gli amici, un possibile amore un successo una passeggiata in centro, cose che fino a quattro mesi fa non mi sembrava un granché.
grazie per la sua risposta e la possibilità che mi ha dato nel poter esternare una paura e ossessione, non saprei da dove è risuscitato tutto ciò. ma consapevole che da qualche parte devo ripartire.
un saluto
la cosa incredibile, l'impulso "violento" della ricerca di sintomi, anche dopo aver consultato specialisti in carne ed ossa, la mio paura che forse non è abbastanza, la paura che il domani mi possa svegliare chissà con quale altro sintomo, e, cosa più importante, che una malattia possa portarmi via gli amici, un possibile amore un successo una passeggiata in centro, cose che fino a quattro mesi fa non mi sembrava un granché.
grazie per la sua risposta e la possibilità che mi ha dato nel poter esternare una paura e ossessione, non saprei da dove è risuscitato tutto ciò. ma consapevole che da qualche parte devo ripartire.
un saluto
[#3]
Caro ragazzo,
Concordo totalmente con la mia collega Dott.a Riccio nell'attribuire il Suo malessere all'impatto emotivo avuto su di Lei dalla morte del Suo amico.
Vorrei che riflettesse sul fatto oggettivo che tutti noi viviamo sempre e costantemente in contatto con la morte. E la possibilita' di morire.
Ma i meccanismi psichici inconsci ci schermano dal prendere coscienza di cio'.
Stare a contatto psichico con l'idea della morte muterebbe completamente la nostra vita. Darebbe un senso diverso a tutto cio' che accade a noi e intorno a noi.
Ma questo non e' accettabile nel quotidiano. Ci farebbe impazzire di angoscia.
E quindi i meccanismi inconsci di tipo psicodinamico vengono in aiuto. E noi "rimuoviamo" l'idea della morte. La consapevolezza di essa.
Ecco, purtroppo la perdita del Suo amico ha fatto fallire il meccanismo di difesa inconscio. E lei ha "visto" la morte. Senza potere rimuovere dalla Sua coscienza la sua esistenza.
E questo l'ha piombata nella crisi di essere stato "invaso dall'inconscio".
Le auguro che con l'aiuto di un ottimo psicoterapeuta dinamico Lei possa riprendersi presto!
Ci faccia sapere!
Concordo totalmente con la mia collega Dott.a Riccio nell'attribuire il Suo malessere all'impatto emotivo avuto su di Lei dalla morte del Suo amico.
Vorrei che riflettesse sul fatto oggettivo che tutti noi viviamo sempre e costantemente in contatto con la morte. E la possibilita' di morire.
Ma i meccanismi psichici inconsci ci schermano dal prendere coscienza di cio'.
Stare a contatto psichico con l'idea della morte muterebbe completamente la nostra vita. Darebbe un senso diverso a tutto cio' che accade a noi e intorno a noi.
Ma questo non e' accettabile nel quotidiano. Ci farebbe impazzire di angoscia.
E quindi i meccanismi inconsci di tipo psicodinamico vengono in aiuto. E noi "rimuoviamo" l'idea della morte. La consapevolezza di essa.
Ecco, purtroppo la perdita del Suo amico ha fatto fallire il meccanismo di difesa inconscio. E lei ha "visto" la morte. Senza potere rimuovere dalla Sua coscienza la sua esistenza.
E questo l'ha piombata nella crisi di essere stato "invaso dall'inconscio".
Le auguro che con l'aiuto di un ottimo psicoterapeuta dinamico Lei possa riprendersi presto!
Ci faccia sapere!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Ex utente
buonasera Dott.a Esposito,
grazie anche a lei per avermi ascoltato,come ho già scritto, e, forse lei non poteva usare parole migliori, un evento che forse mi ha fatto riflettere ma, questo pensiero che non mi ha piu abbandonato, e mi sta consumando, un ossessione e paura di stare male e forse, azzarderei morire, anche se la cosa, che piu mi terrorizza è soffrire, e non assaporare la vita come la conoscevo una volta, dico una volta, poichè adesso non la chiamerei cosi.
Mi sono deciso di intraprendere un percorso psicoterapeutico poichè mi sembra la cosa piu giusta da fare, almeno credo, poichè non ho i mezzi per farlo da solo.
ringraziandola per la sua disponibilità,la saluto affettuosamente.
grazie anche a lei per avermi ascoltato,come ho già scritto, e, forse lei non poteva usare parole migliori, un evento che forse mi ha fatto riflettere ma, questo pensiero che non mi ha piu abbandonato, e mi sta consumando, un ossessione e paura di stare male e forse, azzarderei morire, anche se la cosa, che piu mi terrorizza è soffrire, e non assaporare la vita come la conoscevo una volta, dico una volta, poichè adesso non la chiamerei cosi.
Mi sono deciso di intraprendere un percorso psicoterapeutico poichè mi sembra la cosa piu giusta da fare, almeno credo, poichè non ho i mezzi per farlo da solo.
ringraziandola per la sua disponibilità,la saluto affettuosamente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 19/02/2016.
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