Ex ragazza, recuperare o lasciarla andare?

Salve,
di storie di chiusura di rapporti ne sentirete... ma questa forse è diversa!
3 anni fa,la conobbi e dopo 3 mesi decisi di fermarmi, perché cominciavo a star bene da solo dopo un' altra storia, e il suo passato di problemi alimentari (Bulimia) un pò mi spaventava, avevo paura di trovarmi una ragazza problematica.
scoprimmo in quel momento che era incinta, e decidemmo di abortire. decisione consensuale, ma che ci creo problemi come morale (educazione cattolica io subii anche una ex e fu difficile).Le sono stato vicino 6 mesi come amico, dopo di che lei con un bacio voleva qualcosa di più e cominciammo una relazione.
Tutto bene, dopo 1 anno e mezzo, senza lavoro io, lei pesavala mancanza dei "messaggini" forse attenzioni... e di questo me ne pento ma ho sempre cercato di migliorarmi.
Non reggevo, pensando che uno stipendio fosse più importante, chiusi la relazione. Continuammo a sentirci, dopo 3 mesi decisi di riprovarci, e lei dubbiosa frequentava un altro. Feci un passo indietro per rispetto per me stesso, e lei ricercandomi, ricominciammo la relazioni con un pochino di fatica nei primi mesi (mi diede versioni diverse dell'accaduto e dovevo riacquistare fiducia).
I primi di Gennaio mi lascia, con mio stupore, dicendomi che non vedeva un futuro con me.
Sostanzialmente lei 27 io 30, voleva una convivenza, (ha visto 4 sue amiche sposarsi e andare a convivere nell'anno passato), il problema che non mi ha mai comunicato questa esigenza come fondamentale, ci pensavo anch'io ma con tempi più lunghi.
subiva i miei momenti di rabbia, ma sfoghi veloci e mai frequenti, capitava 1 ogni 2 o 3 mesi, eravamo una coppia tranquilla, le mie attenzioni non erano mai abbastanza, ci vedevamo 1-2 volte a settimana(causa 40 min di distanza), e ci sentivamo tutti i giorni, per messaggio (pesava molto il buongiorno e la buonanotte), chiamate ogni 2 giorni.
negli ultimi 4 mesi prima, disse a mia madre che faceva fatica, pianse una volta con una amica, e poi sfoga tutto su un diario, ma con me momenti sereni, mascherava bene (saputo dopo la chiusura).
Da quando è finita, io ho cercato tramite amici suoi di capire se avvicinarmi, e questo l'ha fatta arrabbiare, lei ha indagato se mi piacesse una ragazza, ha chiamato amici comuni per capire se avevo chiesto info su di lei... tutto questo l'ha fatta arrabbiare. l'ho rivista con serie intenzioni a S.Valentino, Fatti e non di stupidaggini. Ma mi ha detto che deve fare cosi per difendersi, si aggrappava a motivazioni stupide e futili (dice che avrei dovuto capirla telepaticamente, e altre stupidaggini di atteggiamenti fraintesi) ha sfogato cattiveria, e pianto molto, dicendo che mi vorrà sempre bene e vuole sentirmi in futuro per il trascorso. Il giorno dopo mi ha detto che stava molto male.
So che è complicata, ma ne sono innamorato e vorrei capire come comportarmi con lei, portandomi rispetto, spero in un suo ritorno.
comunicazione, volontà e anche la sessualità a me mancavano.. ho lavorato su me stesso x capirlo. grazie
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
una storia non iniziata nel migliore dei modi e con diverse difficoltà, tra cui quelle di comunicazione che sembrerebbero abbastanza evidenti.
Dovreste riuscire a parlarvi in modo sereno e costruttivo per affrontare i problemi che non siete riusciti a risolvere in passato e hanno condotto alla rottura.
Gli sfoghi attuali della sua ex partner rappresenterebbero il dolore covato per tempo senza poterlo esternare con lei.
Forse erano presenti segnali di pericolo nel vostro rapporto prima della rottura, non colti, ingoratio, o sottovalutati.
Dice di aver compreso molto su sé, sulle sue mancanze, ne ha parlato con lei?
Ha avuto altre storie sentimentali in precedenza e se sì come sono state connotate?
Cosa intende per rispetto per sé che menziona per due volte?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5
Gentile utente,
da quello che ci dice questa storia è stata caratterizzata da continui allontanamenti e ritorni prima da parte dell'uno e poi dell'altra, è un pò come se entrambi non foste mai arrivati ad un punto in cui vi siete fermati e avete deciso di stare insieme davvero ma allo stesso tempo non vi siete mai davvero "lasciati". Come mai questo è accaduto secondo lei? Vi siete mai interrogati su questo? Pensa che sia arrivato per voi il momento di un reale cambiamento?


Lei ci chiede come comportarsi con la sua compagna per riuscire a riaverla ma è difficile darle suggerimenti validi. Forse la sua compagna ha paura, forse non si fida più, forse ha bisogno di tempo. Quello che le suggerirei è di rispettare questo stato d'animo della sua compagna, assecondare le sue richieste e continuare a comunicare con lei, se lei lo vuole, per farle sentire la sua presenza e il suo affetto.

Le faccio i miei migliori auguri,

un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

[#3]
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta;

Premetto ad entrambi che per le mancanze sulla sessualitá (che le comunicavo) la tradivo ogni tanto, solo per il sesso e senza sensi di colpa, e di questo me ne dispiaccio molto, ma lei questo non lo sa`.

rispondo prima alla dottoressa Rinella.. la comunciazione c'e` sempre stata, se c'era un disagio lo notavo perche` la vedevo giu`, ma in questi ultimi mesi ha imparato a tenere un sorriso come maschera!
É venuta a mancare negli ultimi mesi da parte sua il comunicare... mi sono dato tante colpe, esser troppo concentrato sul lavoro, essere poco attento, nn essermi mai fermato a chiederle come stai!
Ma se una cosa la ritengo importante e sentita per me, io la comunico, e lei non l'ha fatto!
In passato, mi sn innamorato tra le tante cose sulla sua capacita` di dialogo dopo una discussione, riusciavamo tranquillamente. Mi sono sentito trattare come la sua "Bulimia" teneva tutto dentro, e poi sfogava al bagno.
Le mie mancanze le ho comunicate, ma non hanno portato a nulla, lei nn crede nei miglioramenti dopo un mese!
Si storie ne ho avute, quella piu` lunga e` durata molto , ma fatta di tira e molla, con una ragazza (a detta della mia psicologa) instabile e con altrettante mancanze, della quale credo fosse piu un gioco di possessivita` che di sentimento e rispetto.
Il rispetto per me stesso, intendo quanto posso sopportare la rabbia di una ragazza che amo, perché fa molto male.

Dr. Rosa Riccio Salve! io non li vedo come continui allontanamenti e ritorni, la prima battuta d'arresto fu dopo 2 mesi che non considero molto anche se lei se la ricorda, poi mi sn fermato io dopo 1 anno e mezzo e ora, dopo 2 anni ha chiuso lei... io dopo essermi fermato ho capito che i problemi vanno affrontati assieme e comunicati xe` poi é difficile riprendere una relazione col dolore sulle spalle, non ci siamo mai allontanati davvero per mesi nel silenzio, ma la decisione di stare assieme davvero c'era, non credo mi avesse parlato di convivenza e battute sul matrimonio se nn volesse stare davvero con me.E io avevo progetti con lei, non nell'immediato ma li avevo!
Io da parte mia asseconderei le sue richieste...se lei lo volesse o quanto meno me lo comunicasse la sentirei... ma tra le tante ultime parole sono state "devo comportarmi cosi per difendermi" e "non venire piu` qua perche` ti tratterei male" queste sn state le sue richieste.. da li in avanti (se non il girono dopo per chiarimenti lei mi disse che stava molto male) io sn convinto che ci sia del sentimento, sono sicuro che il volermi allontanare e` per cercare di dimenticarmi o come sta facendo costruirsi una persona che non sono.
Io portero` rispetto anche per il rancore che prova per me.. conto i giorni sperando che torni!
[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Forse non dovrebbe sperarlo!
Perche' questa speranza rappresenta la Sua posizione "egosintonica" nella situazione. Il termine "egosintonico" e' un termine psicodinamico e indica tutto cio' che e' in sintonia con il Suo Ego.
Lei ha fatto tutto quello che ha voluto, non ha rispettato la sensibilita' della ragazza, i problemi che aveva. Ha sempre "glissato" sperando che fosse la soluzione.
Glissare non e' MAI la soluzine perché lascia i problemi a sedimentarsi in fondo all'animo di chi li soffre.
Ora tutto questa Sua posizione le sta presentando il conto. E penso sia giusto cosi', per Lei. Lei che ci scrive. Per riflettere.
I miei auguri! Di cuore!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
Utente
Utente
Mi predoni, forse comunicare in poche righe e` riduttivo, Dr. Franca Esposito.
I problemi che lei aveva li ho sempre rispettati, se li ho sottoposti a voi in questo momenti e` per farvi capire cosa le é accaduto, per capire ancora meglio che persona é lei.
E` una ragazza molto dura con se stessa, poco affettuosa a meno che no le si dia il massimo del massimo. é una dura.
l'ho sempre sostenuta, in ogni cosa, dal picolo impegno al problema piu` grosso (facevamo passeggiate lunghissime e parlavamo molto, qnd aveva un problema e la sentivo triste la fermavo e guardandola negli occhi le dicevo "dimmi quel che hai, parlami pure senno` nn posso aiutarti" e lei si sfogava). Al contrario su questioni mie, su problemi miei, nn ricevevo molto supporto, nn avevo molto sostegno, ma non gliene ho mai fatto un problema, nell'ultimo periodo il lavoro e progetti intensi possono avermi reso disattento... ma se avessi capito e saputo dei suoi problemi e timori sul nostro rapporto, mi sarei confrontato, come ho sempre fatto. Se solo nell'ultimo periodo mi avesse esternato questi disagi, mi sarei prodigato per fare l'impossibile per non farla chiudere in se stessa.

Forse lei ha frainteso le "scappatelle" come un egoismo mio, anche li le parlavo della mancanza di fare l'amore e lei rispondeva "ma a me va bene cosi, c'e` altro nella coppia ecc ecc" (1 volta ogni 2 settimane)...
Il suo ritorno nn lo vedo come egoismo mio personale, lo vedo come un bisogno di sistemare quello che non abbiamo mai sistemato, io con le mie colpe e lei con le sue, un bisogno di rendere matura una relazione, cercando di capirsi.
Mi sembra che lei nn abbia letto molto bene quel che ho scritto per dirmi che mi merito questa situazione.
[#6]
Utente
Utente
Per la dottressa Riccio; non ci siamo mai davvero lasciati perché ci amavamo, il cambiamento é necessario per stare assieme ma bisogna volerlo entrambi.
[#7]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Io l'ho letto molto bene e l'ho recepito da persona "terza" Non coinvolta emozionalmete nelle dinamiche.
E rilevo che all mie osservazioni "terze" lei replica che io non ho letto bene quello che lei ha scritto.
Da tale asserzione posso ipotizzare che questa sua modalita' relazionale le sia propria, e direi molto negativa.
Percio' le propongo di rifletterci su e se crede parlarne con uno psicoterapeuta per prendere le necessarie misure correttive!
Buon week end!
[#8]
Utente
Utente
Da una psicologa sono già stato, anche di recente.
Anni fa, appunto per capire il mio stato depressivo dopo l'aborto!
Non riuscivo a risollevarmi, subivo molto le situazioni, compresi grazie all'aiuto dello psicologo, che idealizzavo troppo la figura di mia madre e sentivo su di me le aspettative di una mamma che comunque non era apprensiva ma molto cattolica e non volevo deluderla.
Comprendendo che devo fare la mia strada, che dovevo essere me stesso mi sn poi ripreso... pensi che mi disse che dovevo imparare ad ascoltare più i miei bisogni.Di recente non mi ha mai detto che h una posizione "egosintronica", mi ha detto di fare quello che mi sentivo di fare.. che è stato una ricerca di avvicinamento a San Valentino andato male.
Posso essere stato poco attento nei confronti della mia ex-ragazza, nell'ultimo periodo, questo lo ammetto, ma mi creda se le dico che non vedevo mai un momento in cui era in difficoltà, la prego di credermi, quei momenti li sfogava su un diario, con qualche amica ecc, se l'avessi visto un suo momento, se avessi visto un momento in cui era triste le avrei chiesto! Non ho mai visto momenti di tristezza o momenti in cui lamentasse qualcosa che non andava, forse 2 episodi in un anno dove mi chiese del mio lavoro, e di una convivenza ma poi si è chiusa in se stessa!
Come nel periodo in cui affrontammo l'aborto, anche se stavo male, la aiutavo, la seguivo, le stavo vicino, la ascoltavo.
I suoi reali e recenti bisogni li ha messi da parte probabilmente per soggezione nei miei confronti, ma non posso farmene una colpa per questo... mi dia pure dell'egocentrico, ma tutto quello che esterno è per riuscire a capire come riavvicinarmi senza farla arrabbiare, senza sentirmi addosso cose negative, anche se me ne faccio carico! Vi ho contattato per trovare una soluzione per renderla felice, con me se possibile... con tutto l'amore che posso e voglio dimostrarle, con attenzioni, col chiederle come stai, anche quando sta bene!
Mi dia pure dell'egocentrico, perché sento il dolore e lo esterno, o perché ho pensato di avere più prblemi di lei sl per il fatto che li ho comunicati, ma se avessi visto i suoi, mi sarei fermato a risolverli, prima ancora dei miei.
[#9]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Sa, leggendo il Suo ultimo post mi ha colto una sensazione fortissima:
Il Suo punto di vista sembra essere quello di chi osserva dall'alto accadere qualcosa in basso. E la osserva senza comprenderla perche' non scende "nella situazione".
E pensa cosi' di poterla "gestire" meglio.
Accade esattamente il contrario.
Non puo' comprenderla perche' non la condivide.
Non semplicemente egocentrico.
E' lontano. Fuori.
Spero di essere riuscita ad aiutarLa! Cosi' "chiuso in difesa" e' difficile farlo. On line poi e' praticamente impossibile!

I miei auguri!
[#10]
Utente
Utente
Mi aiuti a capire come scendere nella situazione?
Se stá parlando di capire i miei errori e in cosa ho mancato, ho gia fatto un lavoro enorme nelle prime settimane, dopo esser stato lasciato! Le puo` smbrare strano ma avendo gia` avuto relazioni finite, mi sn messo a cercare di capire in cosa ho sbagliato, messo da parte il cuore e ragionare suoi miei errori, per non ripeterli e migliorarmi... (potrei farle un elenco se vuole ed é necessario).
Vorrei gestire al meglio questa separazione se cosi dovra` essere, ma dall'altra vorrei capire cosa posso fare per riaprire il suo cuore, per far si che non si agiti quando mi vede e poter godere della sua compagnia con tutto l'amore che due persone possono darsi!
Vorrei un'altra opportunitá per farle capire che la sensibilitá che ha conosciuto non é sparita, che le battute che la facevano ridere non sono sparite, ma possono farla sorridere di nuovo... godere del suo sorriso, di lei, e lottare non per riaverla ma per restare assieme...

se puo` chiarirmi meglio come entrare "nella situazione" per "gestirla" meglio... continuo a pensarci, vorrei mettere in pausa e lasciare andare a volte, altre lottare per riconquistare il suo cuore,ma temo che la allontanerei!
Mi faccia capire meglio per favore!
[#11]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
La prima cosa che deve fare e' smettere di farsi fantasie su cosa "pensi o senta o provi" la ragazza.
Si concentri su cosa pensa-sente-prova Lei che ci scrive.
Senza fuggire! Ok?
[#12]
Utente
Utente
Sento un sentimento forte!
Non voglio fuggire, ma quello che sento é tutto quello che posso provare si chiama amore!
Posso aver sbagliato tanto, ma cosa darei per il suo sorriso davanti a me, per la sua risata strana quando respirava, e quasi le mancava il fiato; per un abbraccio forte...
L'ho salutata con una frase brutta ribadendo (quel che lei mi ha detto pure lei) che forse avremmo dovuto fermarci il giorno in cui scoprimmo che lei era incinta aggiungendo
"forse hai ragione, forse ci siamo fatti solo compagnia"
ma pensavo solo ai mesi dopo quando non mi accennavo a toccarla perche` la vedevo intoccabile... non pensando alla nostra storia non pensando a quel che provo, perche` mi fa male a pensarci, navigo in momenti in cui vorrei stare bene, e cancellare tutto, e momenti in cui vorrei avere un'altra possibilitá, per rimediare ai miei errori e dimostrarle che sono l'uomo che ha sempre amato e lei la mia "regina" come la chiamavo io...
[#13]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cominciamo a ragionare!
Allora, metta a punto con coraggio quello che ha provato nei giorni dell'aborto! Prima, dopo. Le paure, le incertezze. Il rimorso.
Lo so che Le fa male. Nessuno puo' credere che non Le abbia fatto male. E non le faccia male ora. Forse fara' male sempre.
Cerchi di avere un po' di forza e risentirlo quel male.
Poi cerchi di portarlo dalla ragazza. Anche piangendo se Le verra' di farlo.
Avete abortito una creatura vostra.
Quando sentira' il dolore di questo evento potra' avvicinarsi alla "mancata mamma" come un "mancato padre"!
Faccia un passo alla volta per non spaventarsi. Ma non si blocchi per paura!
[#14]
Utente
Utente
io personalmente:
appena appresa la notizia, ero con lei, mi é crollato il mondo addosso, ero smarrito e mi sn detto che non poteva essere vero e mi domandavo come potesse essere accaduto e quando.
E quasi subito le dissi (visto che l'avevo appena lasciata dopo una frequentazione) che per me dovevamo fermare la gravidanza. Stavo costruendo il mio futuro, un figlio/a avrebbe cambiato tutto.
Lei era preoccupata di sua madre, l'avrebbe cacciata fuori di casa disse, Io comunque le dissi che qualsiasi scelta volesse prendere le sarei stato vicino, e se l'avesse buttata fuori casa, l'avrei accolta io.
Ero convinto in quel momento della decisione...anche durante la relazione con lei, in certi momenti in cui lei aveva dubbi e rimorsi, io le dicevo "era la decisione giusta in quel momento, dobbiamo con la nostra felicitá, altruismo sapere che potremo rimediare in questa maniera per ora".
Ora le dico, ho un nipotino, dell'eta` che potrebbe avere quel figlio che non ho... e tutte le volte che lo vedo ci penso... ammetto che in queto momento sto` piangendo mentre scrivo.
Ora porto col pensiero questo dolore a Lei... e sono mortificato, mi spiace tantissimo averle dato questo dispiacere, questo dolore, potessi eliminare questo momento da lei lo farei caricandomelo.
Io non so` quanto ci pensa e quante volte ci pensa, ma credo che abbia i suoi momenti ogni tanto, (le dissi che non volevo condividerli, perche` non era giusto che mi cercasse e sentisse solo per quello, mi farebbe male) ma ora come ora lo farei, per darle sollievo, e per farle vedere che possiamo essere vicini nel dolore e nelle cose positive!

Non mi blocco sono un libro aperto.

Portarlo dalla mia ex ragazza intende vederla di persona e parlarle? a proposito di questo fatto? sono passati 3 anni.. penso che prenderebbe questo momento come scusa per avvicinarmi e sarebbe spiacevole.
[#15]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Per chi sarebbe spiacevole?
Non "butti via la risposta"...
[#16]
Utente
Utente
Credo che la mia ex ragazza vedrebbe questo avvicinamento in maniera negativa, sarebbe spiacevole per lei credo...
a San Valentino, mi sn avvicinato a lei regalandole un centro tavola a forma di cuore, immaginandomi questo centro tavola su un tavolo bianco, con lei a cena chiaccherando come se abitassimo assieme, e immaginando un figlio, un bimbo che mi chiami papá e che chiami lei mamma. Davanti a questo momento, lei é quasi rimasta impassibile, agitata, e mi ha detto che ancora era arrabbiata con me. per poi accettare di venire a cena e sfogare tutte le cose negative...
Io non la vedo come cosa spiacevole, ma credo che lei vedrebbe un avvicinamento mio, su queste cose delicate come una scusa.
Era arrabbiata anche del fatto che quando sentii suo fratello e una sua amica, per capire come avvicinarmi, parlai anche di queste cose delicate, che gia` sapevano, e lei non ha tollerato questa cosa, e si é arrabbiata ancor di piu`... ogni cosa che ho fatto in buona fede, l'ha vista in maniera negativa! Vede tutto cosi..
[#17]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Forse la ragazza ha ancora un dolore infinito dentro, che si e' vissuta da sola, nell'amarezza dell'impotenza.
Un aborto per una "quasi mamma" non e' comprensibile a livello di "terremoto interiore" per nessuno.
La rabbia forse e' ancora intatta come e' stata allora, come in quella soffenza assurda dovuta ingoiare da sola.
Io non so cosa Lei possa fare per rompere la corazza che ora la ragazza ha eretto intorno a sé stessa per proteggersi.
Provi a pensarci e a cercare di "trasformare in una feritoia quella ferita".
Non penso che ci sia altro da fare! Se vuole provare a rientrare in contatto con lei!
In bocca al lupo!
[#18]
Utente
Utente
La penso come lei.. mia ha chiesto di non presentarmi piu` e non farmi vedere perche` mi ha detto che é arrabbiata, e deve fare cosi per difendersi... io aspettero! Non la disturbero` piu`, cerchero` la mia pace, e quel giorno che vorra` farsi sentire forse fra 1 mese, (compio gli anni l'8 aprile) e il 6 fece l'operazione! Rispettero` la distanza, che chiede, e provero` a mostrarmi piu` sensibile qnd vorrá rendersi disponibile! Continuare a cercarla credo che le mancherei di rispetto (senza contare che magari si e` gia` sentita cosi) non saprei in che altra maniera agire! Fare gli auguri alla festa della donna, credo sia stupido, ma non saprei!
La ringrazio e Crepi il lupo
[#19]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Le stia vicino con dolcezza. E forse capira' che potrebbe non essere piu' sola con questo dolore!
Ci provi! Con sensibilita'! Tanta!
[#20]
Utente
Utente
Dr. Franca, buongiorno.. Volevo dirle che mi sn avvicinato alla mia ex, con dei messaggi!
Era molto risentita dalle utlime parole dette abbastanza dure da me, mi ha detto che ha ripensato se valutare di mantenere un rapporto con me o no... dice che ha visto tanta cattiveria quando ha espresso la sicurezza della decisione presa!
E anche se ho accennato a farla ragionare, vede solo il dolore che ha provato, dice che si è fatta del male e vuole restare pacifica, e vuole riuscire a ricordare i bei momenti e la bella persona che ha conosciuto in 4 anni.
Li ho detto di pensare al fatto del perchè ha cercato persone per sapere se avessi contattato loro per sapere di lei, di pensare perchè si agitava, se non provasse nulla nn avrebbe credo reagito cosi.. penso!

Ora io il mio l'ho fatto ma non credo la farà riavvicinare... ora sto molto male, e vorrei trovare un metodo per non pensarla, per eliminare il mio dolore... mi ha fatto male le ultime frasi che mi ha scritto, perchè ci leggo un abbandono... e vorrei risorgere che mi ami o no!
[#21]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
La chiamo cosi' in questo momento anche se so perfettamente che Lei e' un uomo.
E ora l'ha dimostrato anche alla Sua ragazza!
Immagino quanto debba essere stato duro e infinito il tempo in cui ha dovuto ascoltare e "sentire" tutto quello che la ragazza Le ha rovesciato addosso.
Ora tiri un bel respiro e mi ascolti:
Il passo piu' grande Lei lo ha fatto. E lo ha fatto la ragazza scagliandoLe addosso il rancore che si teneva dentro. Che si e' tenuta dentro per anni e chissa' quanto bruciava.
Bruciava tanto ma non l'ha carbonizzata. Non l'ha trasformata in una pietra che non sente piu' nulla.
Se fosse stata pietrificata non Le avrebbe detto nulla.
Il rapporto con Lei c'e ed e' vivo. Vivo e doloroso.
Che ora questo rapporto sia sostenuto dal risentimento non significa che non sia strutturato sull'amore.
Si ricordi: il contrario dell'amore non e' l'odio. Il contrario dell'amore e' il nulla.

Lasci passare qualche giorno per riprendere fiato Lei e lasciare calmare la bufera che ora sta nel cuore della ragazza.
Potrebbe servire un mesetto.. veda Lei..
Poi torni dalla Sua ragazza.
Coraggio!
E' stato bravissimo! -;)
[#22]
Utente
Utente
Buongiorno;

volevo dirle che non ho più cercato la ex... dopo quel momento non l'ho più sentita, ne vista.
Io non sò come stia, ma io stò molto male. Almeno oggi fatico molto... i miei genitori hanno visto dei miglioramenti sulla mia irascibilità, nn mi arrabbio più come prima!
Ma sento una forte tristezza dentro, che non mi fà vivere bene.
ho giorni in cui me ne faccio una ragione, e giorni in cui avrei ancora cose da dirle, altri dove mi manca tantissimo, ma ho sempre una angoscia dentro, una tristezza, che spesso riesco a non far leggere fuori, ma oggi mia madre se ne è accorta.
il 19 c'è stata la festa del papà, e ho fatto fatica tutto il giorno... mi hanno riempito il cuore 2 miei amici che mi hanno pensato... ma ho pianto molto su "quel che poteva essere".
il 6 aprile, ci fu l'operazione, e l'8 il mio compleanno. Non sò come passerò quei giorni.
Credo che riceverò degli auguri da lei... e mi auguro abbia voglia di sentirmi, di cercarmi, e xè no di vedermi! e dall'altra parte ho paura, paura che lei nn sia più interessata a me ho faccia degli auguri cosi tanto per...pensavo e speravo di progredire, ma ho un malessere dentro che vorrei tramutarlo in serenità.
Vorrei dimenticarla, mettere da parte quello che penso sia sentimento a è veramente dura. Se ci fosse un tasto con una soluzione lo schiaccerei.
confido in un vostro consiglio
[#23]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Quel tasto per dimenticare lo vorrebbero avere in tanti, se non tutti!
Lasci trascorrere ancora questi giorni che mancano all'8.
Se poi avesse la forza di chiamare la ragazza il 5 per vedervi il 6 e ricordare insieme quel giorno...
E' un po' rischioso ma ci pensi!
[#24]
Utente
Utente
La vedo come una cosa rischiosissima, per me e per lei! Credo che lei abbia voglia di non pensare, di ridere e stare bene (come me ma ci riesce meglio), è meno riflessiva, ricordo che la sua frase era "se ho un problema che mi porta dolore, non ci penso" aveva questa capacità... poi nn sò se riesce a non pensarci in quel momento e accumula come ha fatto con me, o per altre cose!
Io nn voglio sentirla per altri scopi se non per stare con lei, per il resto l'unico senso che ci trovo è condividere un dolore e poi ognuno a casa sua, nn credo mi farebbe bene! grazie per il consiglio valuterò
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