Perché non c'è la faccio
Salve sono una ragazza di 30 anni che da 6 soffro di ansia e panico.ma adesso la mia vita è diventata troppo angosciante.sono andata avanti negli ultimi anni affrontando le situazioni bevendo alcol,sia per lavoro e sia se dovevo spostarmi.ma non voglio più,voglio stare bene senza alcol.sto avendo molte occasioni di lavoro che non riesco ad andare,già solo il pensiero mi causa ansia,dovrei andare a fare un piccolo viaggio col mio ragazzo a 20 km dal mio paese,ma già il pensiero di prendere un treno o di allontanarmi non c'è la faccio.vorrei potermi svegliare la mattina senza ansia (siccome dormo tanto per non svegliarmi agitata)e questo mi sta causando molti svantaggi.sono già stata in cura da una psicologa non psicoterapeuta per 6 mesi, ma che ho troncato perché insisteva a indirizzarmi da un psichiatra ed io ho paura dei psicofarmaci.ora voglio iniziare una psicoterapia cognitivo comportamentale,vorrei uscirmene senza farmaci,ma c'è la farò? In estate dovrei andare a fare un viaggio sempre col mio ragazzo a 800 km da casa,ma già so che non c'è la farò.aiutatemi io non ero così,sono stata lontana da casa a 20 anni sola e stavo benissimo, sono diventata una persona che non mi riconosco più :(
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Cara Utente,
lei ha chiesto numerosissimi consulti sempre sullo stesso tema: la sua forte ansia che non ha ancora curato adeguatamente.
Penso che il punto sia proprio questo e cioè che per uscire da questa brutta situazione le è necessario iniziare una psicoterapia e portarla avanti con impegno per vedere dei risultati.
Non c'è molto che noi possiamo fare o dire che non le abbiamo già detto in tutti i consulti che ha già richiesto.
Visto il forte disagio che sperimenta ascolterei anche il consiglio che le è stato dato nella sezione di Psichiatria e fisserei una visita con un medico psichiatra per sentire almeno quello che le può proporre come terapia farmacologica.
Se ha dei progetti per la prossima estate è bene che si attivi il prima possibile per intraprendere un percorso serio di cura, perchè non può pensare di farlo a ridosso delle vacanze.
Scelga la psicoterapia che preferisce, l'importante è che inizi il percorso per portarlo aventi fino a quando sarà necessario.
Un caro saluto,
lei ha chiesto numerosissimi consulti sempre sullo stesso tema: la sua forte ansia che non ha ancora curato adeguatamente.
Penso che il punto sia proprio questo e cioè che per uscire da questa brutta situazione le è necessario iniziare una psicoterapia e portarla avanti con impegno per vedere dei risultati.
Non c'è molto che noi possiamo fare o dire che non le abbiamo già detto in tutti i consulti che ha già richiesto.
Visto il forte disagio che sperimenta ascolterei anche il consiglio che le è stato dato nella sezione di Psichiatria e fisserei una visita con un medico psichiatra per sentire almeno quello che le può proporre come terapia farmacologica.
Se ha dei progetti per la prossima estate è bene che si attivi il prima possibile per intraprendere un percorso serio di cura, perchè non può pensare di farlo a ridosso delle vacanze.
Scelga la psicoterapia che preferisce, l'importante è che inizi il percorso per portarlo aventi fino a quando sarà necessario.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 18/02/2016.
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