Autolesionismo, come dovrei comportarmi?
Salve gentili dottori, scrivo qui poichè so che la mia ragazza è autolesionista.
La amo tanto nonostante i suoi difetti, generalmente ha un carattere fragile e voglio proteggerla.
Ha un carattere non poco chiuso e tende molto difficilemente ad aprirsi, quindi si chiude in se stessa, spesso, in situazioni di discussione o di litigio.
Tempo fa, in un momento di debolezza e di litigio, se non ricordo male piangendo, mi accennò che si era tagliata per un nostro litigio. Il giorno dopo ritorna tutto normale, il tempo passa fino a quando 4 o 5 giorni fa era strana, triste, nutriva parecchie insicurezze verso di me in quel momento, mi ha espresso chiaramente che aveva paura che le nascondessi qualcosa, le cosiddette "pippe mentali", potenziato dal fatto che quella sera mi ha chiamato trovando il telefono occupato inoltre non avendola risposta agli sms per un'oretta. Io le esterno i miei sentimenti, il mio amore come facciamo spesso e le dico che si sta facendo un brutto film, che voglio solo lei e la amo, sembra che riesco a farla sentire bene.
Il giorno dopo inciampiamo in una piccola discussioncina, roba da nulla. Qualche ora dopo mi telefona e ritrova occupato, ero al telefono. Lei mi invia un messaggio vocale con un tono triste, quasi piangente, dicendo che sperava che non la scrivessi più, che è fatta per rimanere sola (è la seconda volta che si immerge in questa sorta di vittimismo quando succede qualcosa tra di noi, poi si rimangia tutto). Io la telefono e le chiedo spiegazioni, lei smentisce ciò che ha detto e molto ma molto difficilmente arriva a dirmi che in quel momento aveva voglia di tagliarsi, rassicurandomi/si che non lo faceva da tempo, anche se rispondeva in maniera strana (del tipo- io: da quando non lo fai? lei: Poco come può essere tanto). Io ho cercato di rassicurarla dicendole che io non la giudicherei mai e che qualunque cosa io sono con lei per aiutarla, comprenderla ed ascoltarla, così con un tono calmo e pacifico ne parliamo, chiedo dettagli, mi dice che quando è triste, parole sue:"Anche solo se ricevo un no, a volte come risposta, mi viene voglia di tagliarmi", dice che nella sua mente si crea un'immagine di tanti coltelli che la trafiggono/tagliano. Dice che resiste, non lo fa da tanto però nel contempo dice che è più forte di lei, dopo ci sta male da come ho capito.
Ecco dottori, scusate per il poema ma ci tengo a far avere un quadro piuttosto completo a chi legge.
Questo fenomeno l'ho solo sentito vagamente, non mi ha mai interessato direttamente.
Le cose che mi piacerebbero sapere sono sostanzialmente due:
-Questo fenomeno da cosa deriva? Cos'è? Insomma vorrei saperne di più su tale disagio.
-Come bisogna comportarsi?
Spero in qualche risposta.
Grazie.
La amo tanto nonostante i suoi difetti, generalmente ha un carattere fragile e voglio proteggerla.
Ha un carattere non poco chiuso e tende molto difficilemente ad aprirsi, quindi si chiude in se stessa, spesso, in situazioni di discussione o di litigio.
Tempo fa, in un momento di debolezza e di litigio, se non ricordo male piangendo, mi accennò che si era tagliata per un nostro litigio. Il giorno dopo ritorna tutto normale, il tempo passa fino a quando 4 o 5 giorni fa era strana, triste, nutriva parecchie insicurezze verso di me in quel momento, mi ha espresso chiaramente che aveva paura che le nascondessi qualcosa, le cosiddette "pippe mentali", potenziato dal fatto che quella sera mi ha chiamato trovando il telefono occupato inoltre non avendola risposta agli sms per un'oretta. Io le esterno i miei sentimenti, il mio amore come facciamo spesso e le dico che si sta facendo un brutto film, che voglio solo lei e la amo, sembra che riesco a farla sentire bene.
Il giorno dopo inciampiamo in una piccola discussioncina, roba da nulla. Qualche ora dopo mi telefona e ritrova occupato, ero al telefono. Lei mi invia un messaggio vocale con un tono triste, quasi piangente, dicendo che sperava che non la scrivessi più, che è fatta per rimanere sola (è la seconda volta che si immerge in questa sorta di vittimismo quando succede qualcosa tra di noi, poi si rimangia tutto). Io la telefono e le chiedo spiegazioni, lei smentisce ciò che ha detto e molto ma molto difficilmente arriva a dirmi che in quel momento aveva voglia di tagliarsi, rassicurandomi/si che non lo faceva da tempo, anche se rispondeva in maniera strana (del tipo- io: da quando non lo fai? lei: Poco come può essere tanto). Io ho cercato di rassicurarla dicendole che io non la giudicherei mai e che qualunque cosa io sono con lei per aiutarla, comprenderla ed ascoltarla, così con un tono calmo e pacifico ne parliamo, chiedo dettagli, mi dice che quando è triste, parole sue:"Anche solo se ricevo un no, a volte come risposta, mi viene voglia di tagliarmi", dice che nella sua mente si crea un'immagine di tanti coltelli che la trafiggono/tagliano. Dice che resiste, non lo fa da tanto però nel contempo dice che è più forte di lei, dopo ci sta male da come ho capito.
Ecco dottori, scusate per il poema ma ci tengo a far avere un quadro piuttosto completo a chi legge.
Questo fenomeno l'ho solo sentito vagamente, non mi ha mai interessato direttamente.
Le cose che mi piacerebbero sapere sono sostanzialmente due:
-Questo fenomeno da cosa deriva? Cos'è? Insomma vorrei saperne di più su tale disagio.
-Come bisogna comportarsi?
Spero in qualche risposta.
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
i gesti autolesionistici come tagliarsi in varie parti del corpo e strapparsi capelli sono segno di un profondo malessere psicologico che può corrispondere a diverse diagnosi, ma da qui non possiamo determinare se la sua ragazza soffra di un disturbo mentale e di quale tipo.
Di solito questi comportamenti hanno uno scopo autopunitivo e servono ad alleviare uno stato di tensione interna che si manifesta quando accade qualcosa di indesiderato, in particolare quando la persona si sente non capita, rifiutata, indegna o incapace.
Quanti anni ha la sua ragazza?
Da quanto tempo state assieme?
i gesti autolesionistici come tagliarsi in varie parti del corpo e strapparsi capelli sono segno di un profondo malessere psicologico che può corrispondere a diverse diagnosi, ma da qui non possiamo determinare se la sua ragazza soffra di un disturbo mentale e di quale tipo.
Di solito questi comportamenti hanno uno scopo autopunitivo e servono ad alleviare uno stato di tensione interna che si manifesta quando accade qualcosa di indesiderato, in particolare quando la persona si sente non capita, rifiutata, indegna o incapace.
Quanti anni ha la sua ragazza?
Da quanto tempo state assieme?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile ragazzo,
Aggiungerei che per certe persone l'autolesionismo è solo dichiarato, senza raggiungere mai la soglia dell'agito.
In questi casi il malessere personale diventa una richiesta di aiuto rivolto a chi "è vicino"; rappresenta anche un vero e proprio e potente ricatto affettivo mascherato dalla fragilità: un po' alla volta la coppia elimina la conflittualità e le situazioni che possono dare origine a quanto Lei descrive.
Ho aggiunto tutto ciò per farLe intuire la complessità di questa situazione,
che forse va al di là del Suo desiderio di aiutare ed avrebbe bisogno di un aiuto esterno.
Aggiungerei che per certe persone l'autolesionismo è solo dichiarato, senza raggiungere mai la soglia dell'agito.
In questi casi il malessere personale diventa una richiesta di aiuto rivolto a chi "è vicino"; rappresenta anche un vero e proprio e potente ricatto affettivo mascherato dalla fragilità: un po' alla volta la coppia elimina la conflittualità e le situazioni che possono dare origine a quanto Lei descrive.
Ho aggiunto tutto ciò per farLe intuire la complessità di questa situazione,
che forse va al di là del Suo desiderio di aiutare ed avrebbe bisogno di un aiuto esterno.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Ex utente
Grazie dottori.
@Dr. Flavia Massaro, la mia ragazza fa 19 anni ad Aprile e la conosco da 2 anni.
In effetti quello che ha detto si rispecchia molto, noto molto che le da fastidio quando fraintende e crede che io la prenda per stupida (quindi incapace), in qualche litigio l'ho fatta sentire rifiutata sicuramente; in un altro ancora lei stesso, in seguito ad un suo grande errore, si reputava indegna di stare al mio fianco.
Quindi qualche volta anche io, preso dalla rabbia per alcuni suoi difetti fastidiosi.. le ho risposto a tono, non che lei sia la santa però in queste circostanze.
@Dr. Carla Maria Brunialti
Dottoressa non ho capito moltissimo la sua risposta, lei intende che l'autolesionismo in certi casi non è così grave? Non raggiunge soglie di patologie maggiori?
"In questi casi il malessere personale diventa una richiesta diaiuto rivolto a chi è vicino".
Ecco, io non ho ben capito se lei lo fa per mostrarlo e richiedere aiuto o se ne pente.
Sicuramente però c'è da dire che non è un argomento che le fa piacere, non ne vuole parlare e si sente stupida a dovermi dire che si è tagliata o che ha voglia di farlo.
@Dr. Flavia Massaro, la mia ragazza fa 19 anni ad Aprile e la conosco da 2 anni.
In effetti quello che ha detto si rispecchia molto, noto molto che le da fastidio quando fraintende e crede che io la prenda per stupida (quindi incapace), in qualche litigio l'ho fatta sentire rifiutata sicuramente; in un altro ancora lei stesso, in seguito ad un suo grande errore, si reputava indegna di stare al mio fianco.
Quindi qualche volta anche io, preso dalla rabbia per alcuni suoi difetti fastidiosi.. le ho risposto a tono, non che lei sia la santa però in queste circostanze.
@Dr. Carla Maria Brunialti
Dottoressa non ho capito moltissimo la sua risposta, lei intende che l'autolesionismo in certi casi non è così grave? Non raggiunge soglie di patologie maggiori?
"In questi casi il malessere personale diventa una richiesta diaiuto rivolto a chi è vicino".
Ecco, io non ho ben capito se lei lo fa per mostrarlo e richiedere aiuto o se ne pente.
Sicuramente però c'è da dire che non è un argomento che le fa piacere, non ne vuole parlare e si sente stupida a dovermi dire che si è tagliata o che ha voglia di farlo.
[#4]
Gentile utente, non è una bella situazione questa , a mio parere, sarebbe opportuno che ci fosse una riflessione, sul tipo di dinamiche che intercorrono tra voi , amore , potere , Lei , caro ragazzo che approva, ama, ma anche disapprova e questa ragazza, che soffre, ma anche ricatta , si aggrappa a Lei , troppo.. quindi sarebbe bene che vi rivolgeste al Consultorio Familiare per chiarire molte cose , anche se questo tipo di comportamento la ragazza l'aveva , prima , quando non eravate insieme , per conflitti con la famiglia , insuccessi scolastici e così via.
Tutto da chiarire , anche le vostre aspettative reciproche.
Lei , mio caro, davvero vuole una ragazza così dipendente, a molti piace tantissimo, ad altri questo fa venire la claustrofobia..
Siete così giovani , ma non bisogna sprecare il tempo, ma avere le idee chiare..
Restiamo in ascolto..
Tutto da chiarire , anche le vostre aspettative reciproche.
Lei , mio caro, davvero vuole una ragazza così dipendente, a molti piace tantissimo, ad altri questo fa venire la claustrofobia..
Siete così giovani , ma non bisogna sprecare il tempo, ma avere le idee chiare..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#6]
Intendo che questo modo di fare , di essere, star male, chiedere aiuto, è anche un modo inconsapevole di diventare centrali, di intenerire, per essere rassicurati, amati.. salvati..a piccole dosi può anche starci.. salvare la fanciulla.. fa sentire forti , protettivi..ma se diventa un modo di porsi, costante e crescente, a molti può sembrare troppo, troppo invasivo, troppo costoso emotivamente..
Per questo un aiuto, un incontro con uno specialista ci vuole..
Coraggio!
Per questo un aiuto, un incontro con uno specialista ci vuole..
Coraggio!
[#7]
Credo che dopo gli interventi della Collega Muscarà,
anche quanto della mia risposta era risultato poco comprensibile ora lo sia.
Mi ripeto se dico che c'è bisogno di un aiuto per Lei, oltre che per la ragazza?
Presso il Consultorio lo potrà trovare..
anche quanto della mia risposta era risultato poco comprensibile ora lo sia.
Mi ripeto se dico che c'è bisogno di un aiuto per Lei, oltre che per la ragazza?
Presso il Consultorio lo potrà trovare..
[#8]
"
La amo tanto nonostante i suoi difetti, generalmente ha un carattere fragile e voglio proteggerla"
Gentile utente,
Aggiungo qualche nota a quelle già ricevute e parto proprio dalla sua prima frase.
A quali difetti si riferisce?
Come la fa sentire questo atteggiamento della sua ragazza?
Impotente?
Potente?
Indispensabile?
Un salvatore?
L'autolesionismo è una strategia malsana per lenire le sofferenze dell'anima, serve cioè a spostare da dentro a fiori - il corpo - il dolore, solitamente poi questo gesto allevia per un po la sofferenza atroce
Le suggerisce di farsi aiutare
La amo tanto nonostante i suoi difetti, generalmente ha un carattere fragile e voglio proteggerla"
Gentile utente,
Aggiungo qualche nota a quelle già ricevute e parto proprio dalla sua prima frase.
A quali difetti si riferisce?
Come la fa sentire questo atteggiamento della sua ragazza?
Impotente?
Potente?
Indispensabile?
Un salvatore?
L'autolesionismo è una strategia malsana per lenire le sofferenze dell'anima, serve cioè a spostare da dentro a fiori - il corpo - il dolore, solitamente poi questo gesto allevia per un po la sofferenza atroce
Le suggerisce di farsi aiutare
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#9]
Ex utente
Grazie per le risposte.
Per difetti intendo che è una persona chiusa, dipendente, non molto determinata, poco profonda rispetto a me (anche se certe volte sembra esserlo, lei conferma di non essere molto profonda però), fragile, aggressiva mentre si discute (difficoltà a dialogare con calma in situazioni di discussione), ansiosa, immatura, a volte penso sia troppo quadrata per me e per i miei ragionamenti/pensieri (non è presunzione).
Amando li accetto tutti senza sforzi naturalmente anche se alcuni sono davvero fastidiosi ma tutto sommato non m'interessa. Volevo solo sapere com'è il fenomeno dell'autolesionismo e come si potrebbe agire in positivo e cosa evitare sopratutto per chi le è vicino.
Grazie
Per difetti intendo che è una persona chiusa, dipendente, non molto determinata, poco profonda rispetto a me (anche se certe volte sembra esserlo, lei conferma di non essere molto profonda però), fragile, aggressiva mentre si discute (difficoltà a dialogare con calma in situazioni di discussione), ansiosa, immatura, a volte penso sia troppo quadrata per me e per i miei ragionamenti/pensieri (non è presunzione).
Amando li accetto tutti senza sforzi naturalmente anche se alcuni sono davvero fastidiosi ma tutto sommato non m'interessa. Volevo solo sapere com'è il fenomeno dell'autolesionismo e come si potrebbe agire in positivo e cosa evitare sopratutto per chi le è vicino.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 11.8k visite dal 18/02/2016.
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