Scialorrea

Buongiorno, sono circa 15 anni che soffro di scialorrea. La prima volta si è verificata in concomitanza con un evento traumatico e non mi è più andata via. O meglio: alcuni giorni si manifesta solo per pochi minuti mentre altre volte seguita per giorni e notti impedendomi addirittura di dormire per il continuo bisogno di sputare saliva. Quando sono impegnata o più serena non ce l'ho, quindi non è un problema fisico. Quando non sono al massimo della forma peggiora moltissimo. Ho notato che è strettamente collegata all'aerofagia. Non essendo io regolare di intestino, mi capita spesso di avere la pancia gonfia e sempre in concomitanza al gonfiore si accentua la scialorrea, forse sono io che non voglio deglutire per non peggiorare il gonfiore.. Non so. Questa cosa non la sopporto più, a parte le notti in bianco mi capita spesso durante l'intera giornata lavorativa ed è davvero invalidante! mangiando caramelle o gomme la salivazione aumenta sempre di più, trovo sollievo solo nel mangiare ma appena smetto ricomincia peggio di prima. Non posso mangiare in continuazione! Per completezza d'informazione vi devo dire che in passato facevo uso di eroina e ovviamente sotto l'effetto della sostanza la scialorrea sparisce (anche per l'effetto di seccare le fauci degli oppiacei). Appena l'effetto della sostanza sparisce ritorna la scialorrea. Quando ero in terapia con buprenorfina (subutex) la stessa cosa (ma è sempre oppiaceo). Vi dico, purtroppo da poco ho ricominciato a fare uso saltuario di eroina e ho notato che molte volte la cerco proprio per bloccare la scialorrea. Vorrei sapere se c'è un farmaco (non oppiaceo e preferibilmente non ansiolitico) che io possa usare al bisogno. Grazie!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Non essendo io regolare di intestino, mi capita spesso di avere la pancia gonfia e sempre in concomitanza al gonfiore si accentua la scialorrea
>>>

Questo è un fenomeno che può capitare, in effetti.

Ma se ha fatto o fa uso di sostanze, sarebbe opportuno che facesse una visita psichiatrica. Giusto per escludere che siano le sostanze a peggiorarle la situazione, anche se quando ne fa uso sembra migliorare.

Per il resto, cioè dal punto di vista psicologico, credo si possa inquadrare il suo disagio come una compulsione, ossia un comportamento ossessivo di cui non riesce a liberarsi.

Inutile dire che sarebbe opportuna il consulto professionale di persona. Niente prescrizioni, da qui, proibito dai regolamenti del sito e dalla deontologia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Per quanto riguarda l'uso di sostanze escludo che possa essere determinante perché sono stata più di 5 anni di seguito senza toccare nessuna droga e la scialorrea persisteva comunque.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Bene, in tal caso vale la seconda parte della risposta che le ho dato.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
La regolazione della salivazione e' uno delle funzioni del Sistema Nervoso Simpatico. Quello che si iperattiva nelle situazoni di allarme
Se ha gia' effettuato delle visite psichiatriche le proporrei una consultazione presso uno psicoterapeuta che utilizzi metodologie psicosomatiche.
La scialorrea potrebbe essere infatti un sintomo trasferito sul corpo.
E rappresentare un conflitto psichico inconscio.
Poiche' l'inconscio e' un costrutto afferente il modelo psicodinamico sarebbe preferibile che lo specialista afferisse a tale area.
I migliori saluti.



Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132