Sessualità infantile

Gentile utente,
sembra che lei abbia un timore che però non nomina.... Ha paura che suo figlio potrebbe essere omosessuale....? E anche se fosse così, che problema ci sarebbe.... Per lui nessuno, visto che domanda serenamente ciò che vuole sapere....
Penso che sarebbe opportuno che lei affronti prima di tutto i suoi pregiudizi....
Per il resto che dire.... Ai bambini si può spiegare qualsiasi cosa utilizzando i giusti termini... E dicendo la veritá, Basta farli sentire accettati qualunque fossero le loro curiositá del momento... l'importante è che la paura dei genitori non diventi quella dei loro figli....
Un bimbo a quell' etá è ancora libero da inibizioni e libero soprattutto di dire ciò che vuole... Lo ascolti, e accetti i suoi cambiamenti qualunque essi siano.... Qualsiasi cosa purchè sia felice....
Le auguro de sapergli stare accanto e di saper soddisfare ogni sua domanda.... Di essere diciamo una buona "enciclopedia" di vita, oltre che una buona madre....

Dr.ssa Federica Serafini
Psicologa-Psicoterapeuta
www.federicaserafini.it

Gentile utente,
il bimbo ha anche un papaà?
Se sì, come mai non compare nel suo consulto? Siete forse separati? O forse lui è "una nullità"? o che altro?

I bambini e le bambine hanno bisogno di modelli di identificazione con il genitore - o altra figura affettiva - dello stesso genere; se Lei occupa tutto lo spazio, è naturale che il bambino si identificherà con Lei, pensandosi donna e mamma.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Cara signora mamma,

>" il mio bambino di quasi sei anni omi ha posto la seguente domanda:" mamma ma la mia sorellina da grande diventerà mamma?"ed io ho risposto di si!! Altra domanda "ed io diventerò papà?" ed io gli ho detto ancora una volta si!! Alla mia risposta lui mi ha detto che lui vuole fare la mamma!! E mi ha detto che lui si voleva chiamare Martina , al che sicuramente sbagliando gli ho detto che le mamme sono femmine, poi mettendola sul ridere gli ho detto OK se vuoi possiamo cambiare il nome"

Ha affrontato molto bene la situazione, si è mostrata aperta ed accogliente. La sua preoccupazione è legata a cosa esattamente? ha paura di dargli delle risposte che lo possano ferire nella sua sensibilità ora? o che suo figlio possa essere omosessuale?


>"che risposte dare a certe affermazioni o domande!!"

Non esiste "la giusta riposta" alle domande che ingenuamente ci pongono i bambini. Come le ha detto la mia collega, ai bambini si devono dire le cose vere, usando un linguaggio comprensibile. Il suo affetto e il suo amore sapranno dosare con giusta cura le risposte che le darà.


Cordialmente

Gentile utente,
pur comprendendo le sue ansie mi sento di tranquillizzarla, i comportamenti, le domande e le attività che suo figlio manifesta sono nella norma per età e fasi dello sviluppo che il bambino sta verosimilmente attraversando.
Non esistono set di risposte standard da dare, l'importante è non farsi cogliere da inutili ansie e paure immotivate.

Cordialmente

Cordialmente

Dr. Marco Gaetano  Calloni
www.studiopsicologocalloni.it

Gentile Utente,
Le abbiamo risposto, inclusa io, recentemente

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/501310-sessualita-infantile.html

Ha seguito le nostre indicazioni?

Non è chiedendo consulti online che risolve queste difficoltà che obbligano ad un a solito più attento

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Si ho seguito i vostri consigli ma mentre nel rispondere sto molto tranquilla e cercò di nn mettere in mostra la mia ansia, subito dopo sto male temi di nn aver dato le giuste risposte, nn lo rimprovero, ascolto e cercò di farli fargli sentire la mia vicinanza , il mio consulto è più che altro per chiedere un aiuto io!! Perché mi sento impaurita dalla situazione, mi scuso!! E grazie ancora

L'aiuto per lei dovrebbe cercarlo de visu, sono tematiche importanti e profonde, online si può arrivare soltanto fino ad un certo punto.

Gentile utente,

la "sessualità infantile" non passa solo attraverso le risposte, attraverso le parole, attraverso l'accettazione.

Bensì attraverso la presenza di tutti gli ingredienti che occorrono a far maturare l'identità psico-sessuale: figura materna, figura paterna, coetanei, domande ecc.

Per questo avevo posto domande sulla figura paterna, a cui non ho ricevuto risposta da Lei. #2

Tenga anche conto che la figura paterna è quella con cui si condivide l'eventuale ansia; quella che impedisce che la donna diventi unicamente una mamma; e che , concentrandosi unicamente sul figlio, sviluppi un'ansia eccessiva che danneggia il figlio/a.

Il padre è presente siamo una coppia affiatata, con le discussioni che affrontano tante famiglie, ed evitando sempre la presenza dei piccoli, il tempo che il padre passa con il bimbo da soli nn è molto per il semplice motivo che essendo un agente di commercio passa la giornata fuori, rientra per il pranzo ma il bimbo è all' asilo, la sera quando rientra presto si esce tutti insieme, io alcune volte pensò che sia comportamenti dovuti ad una forma di gelosia nei confronti della sorella più piccola!! Che passa più tempo con me perché nn è ancora in età per la scuola materna.
In ogni caso seguirò il consiglio della Dott. Valeria e cercherò un aiuto psicologico da uno specialista di zona. Mi scuso ancora ..grazie

Perchè scusarsi? E' stato un piacere.

"In ogni caso seguirò il consiglio della Dott. Valeria e cercherò un aiuto psicologico da uno specialista di zona. Mi scuso ancora ..graziE"

Bene, è una valida soluzione, non deve scusarsi, ma era doveroso specificare la differenza tra quello che si può fare online e quello che invece si può fare davvero con e per lei.

Auguri per tutto.

Gentile signora,

anche a me era venuta in mente questa ipotesi: "... io alcune volte pensò che sia comportamenti dovuti ad una forma di gelosia nei confronti della sorella più piccola!! Che passa più tempo con me perché nn è ancora in età per la scuola materna..."

I bambini imitano i comportamenti degli altri bambini e degli adulti e chissà se, proprio perché Lei di lavoro ricostruisce le unghie, il bimbo non voglia semplicemente giocare con Lei, avvicinandosi?

Se così fosse, potrebbe ritagliare dei momenti solo per voi due, coinvolgerlo in ciò che fa e dargli piccoli compiti proprio per farlo sentire vicino a Lei. I bimbi non riescono sempre ad esprimere con le parole le loro emozioni, ma certamente sentono emozioni anche molto intense e cercano di farsi capire.

Ci sono anche molti giochi che potete fare insieme, con l'obiettivo di coinvolgere il bimbo.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica