Depressione e università

Salve a tutti sono Marco,ho 22 anni e studio all'università,in un facoltà non certamente facile. Quest'ultimo periodo per me è molto critico. Ho vari problemi personali infatti soffro di ginecomastia,sto ingrassando a vista d'occhio (ho problemi con l'alimentazione,causati soprattutto dallo stress da studio) e all'università questa sessione ancora devo dare 1 esame. Passo il giorno a programmare di studiare,ma durante questo non faccio altro che ingozzarmi di cibo. Non esco praticamente mai,non avendo nemmeno amici e ogni giorno è sempre uguale,prima programmo di studiare ma poi finisce che mangio qualunque cosa.Non riesco a uscirne,perche questa storia va avanti da piu di 1 anno e ora non ce la faccio piu. Ogni volta che programmo di far qualcosa di utile la procrastino sempre e penso:"ora passo un po di tempo su facebook","ora gioco un po","ora vado a farmi un panino"...Dottori cosa potrei fare? Non so neanche io perche faccio cosi,non ho voglia di fare nulla,ma poi vengono dei sensi di colpa forti,sopratutto la sera ma poi penso: da domani cambierò. Cosa che poi non accade e per l'ansia forse mangio mangio e mangio ancora sembra che io non abbia volontà,non ho il controllo di quello che faccio. Inoltra penso sempre: "mifaccio l'ultimo panino" ,"gioco per l'ultima volta". Cosa dovrei fare? Sto male e mi viene da piangere,ho attacchi di ansia che curo col cibo. Aiuto Dottori
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente sta descrivendo una delle trappole legate al cibo abbastanza classiche "mifaccio l'ultimo panino" ,"gioco per l'ultima volta". ed è sempre l'ultima volta . quando in realtà è un autoinganno bello e buono. Uscire da soli da questa trappola appare alquanto complicato. Da qui la necessità di un intervento specialistico.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Marco,
Anche io come il Collega, le suggerisco di farsi aiutare, non online ma de visu.

Il cibo, quando non si sta bene, diventa un surrogato..
Una compensazione..
Una sostituzione...
Un amico
Un amante
Dei genitori accoglienti
Un ansiolitico
Un antidepressivo
Ed ancora, un ipno induttore...

Tempo addietro ci scriveva per un rapporto con una escort, ê migliorata la sua sessualità da allora?
Ha una vita affettiva?

Solitamente la compensazione ed il benessere- momentaneo- regalato dal cibo correla molto con la sfera affettiva/relazionale/ sessuale ...

Si faccia aiutare davvero.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it