Disturbo narcistico della personalità
Buongiorno,
sono un ragazzo sotto i 30 anni, che ha una personalità da sempre molto complessa. Molte volte -o molte volte davvero- ho applicato l'introspezione psicologica per capire meglio me stesso.
Non ho mai avuto una donna, questo è il nocciolo del problema della mia vita, almeno fino ad adesso. Non è l'unico: problemi di amicizia(sono fondamentalmente solo) e soprattutto problemi socio-economici, hanno creato una cornice di fuoco attorno a me nel corso della mia crescita, che ha creato infine ciò ch'io sono tuttora.
Quando ero ragazzo credevo fortemente nell'amore ideale, nella compagna di una vita e cose così. Le ragazze non sembravano interessate a me. Mi hanno sempre trattato come un amico e niente più: semplicemente, sembravo non attrarle. Ma anche io ero da sempre molto selettivo. A 17 anni mi innamorai, a prima vista, di una ragazza "seria" che vedevo simile a me. Una sorta di gioco di specchi. Ma scoprii la parte timida di me, che fino ad allora credevo di non possedere. Mandai lettere romantiche, ma in forma anonima. Senza farla molto lunga, andò malissimo, anche quando mi presentai di persona. Non fu colpa sua, obiettivamente: fui io ad essere troppo macchinoso e caricaturale, nell'immagine filmica che avevo in mente, di un amore perfetto.
I successivi anni furono disastrosi: alle continue vergogne di fronte alle ragazze, che sempre più mi trattavano con indifferenza ed un vago accenno di disgusto, o almeno di questo mi ero convinto, si associarono le continue delusioni da parte degli amici, ed i problemi socio-economici in famiglia aumentavano.
Andai da una psicologa, che mi tirò fuori, nel giro di un anno, dal patetico vittimismo nel quale ero caduto. Riscoprii me stesso.
Le cose non cambiarono comunque da un punto di vista sentimentale, ma, piano, piano, nel mentre che i miei successi nel campo dello studio aumentavano, capivo che l'unica spiegazione a tutto quello che mi era accaduto è che io ero speciale. Convinzione che, dopo la laurea, ha "ucciso" il ragazzo dentro di me, ed ha fatto nascere l'uomo.
Un uomo sicuro di sé sicuramente, ambizioso, determinato, feroce.
Ma anche tormentato, in lotta contro il mondo, in un continuo oscillare di alti e bassi dovuti comunque spesso a fattori esterni, i soliti problemi economici che hanno fatto crescere in me una voglia di riscatto smisurata.
Ora, da un lato io sono contento di ciò che sono, e non ho alcun dubbio sul mio futuro. Io sono qualcuno, e presto lo dimostrerò al mondo. Dall'altro, ho il vago sospetto di avere il DNS, di avercelo sempre avuto, probabilmente; un disturbo che a causa anche delle esperienze di vita umilianti e vessanti hanno cresciuto in me un EGO mostruoso ed asfissiante. Leggendo il giro, ho riscontrato molti sintomi del DNS, pur non essendo sicuramente insensibile ai bisogni altrui. Ora cerco una donna forte, ambiziosa, feroce come me, con cui costruire una famiglia...un altro specchio nel quale riflettermi?
sono un ragazzo sotto i 30 anni, che ha una personalità da sempre molto complessa. Molte volte -o molte volte davvero- ho applicato l'introspezione psicologica per capire meglio me stesso.
Non ho mai avuto una donna, questo è il nocciolo del problema della mia vita, almeno fino ad adesso. Non è l'unico: problemi di amicizia(sono fondamentalmente solo) e soprattutto problemi socio-economici, hanno creato una cornice di fuoco attorno a me nel corso della mia crescita, che ha creato infine ciò ch'io sono tuttora.
Quando ero ragazzo credevo fortemente nell'amore ideale, nella compagna di una vita e cose così. Le ragazze non sembravano interessate a me. Mi hanno sempre trattato come un amico e niente più: semplicemente, sembravo non attrarle. Ma anche io ero da sempre molto selettivo. A 17 anni mi innamorai, a prima vista, di una ragazza "seria" che vedevo simile a me. Una sorta di gioco di specchi. Ma scoprii la parte timida di me, che fino ad allora credevo di non possedere. Mandai lettere romantiche, ma in forma anonima. Senza farla molto lunga, andò malissimo, anche quando mi presentai di persona. Non fu colpa sua, obiettivamente: fui io ad essere troppo macchinoso e caricaturale, nell'immagine filmica che avevo in mente, di un amore perfetto.
I successivi anni furono disastrosi: alle continue vergogne di fronte alle ragazze, che sempre più mi trattavano con indifferenza ed un vago accenno di disgusto, o almeno di questo mi ero convinto, si associarono le continue delusioni da parte degli amici, ed i problemi socio-economici in famiglia aumentavano.
Andai da una psicologa, che mi tirò fuori, nel giro di un anno, dal patetico vittimismo nel quale ero caduto. Riscoprii me stesso.
Le cose non cambiarono comunque da un punto di vista sentimentale, ma, piano, piano, nel mentre che i miei successi nel campo dello studio aumentavano, capivo che l'unica spiegazione a tutto quello che mi era accaduto è che io ero speciale. Convinzione che, dopo la laurea, ha "ucciso" il ragazzo dentro di me, ed ha fatto nascere l'uomo.
Un uomo sicuro di sé sicuramente, ambizioso, determinato, feroce.
Ma anche tormentato, in lotta contro il mondo, in un continuo oscillare di alti e bassi dovuti comunque spesso a fattori esterni, i soliti problemi economici che hanno fatto crescere in me una voglia di riscatto smisurata.
Ora, da un lato io sono contento di ciò che sono, e non ho alcun dubbio sul mio futuro. Io sono qualcuno, e presto lo dimostrerò al mondo. Dall'altro, ho il vago sospetto di avere il DNS, di avercelo sempre avuto, probabilmente; un disturbo che a causa anche delle esperienze di vita umilianti e vessanti hanno cresciuto in me un EGO mostruoso ed asfissiante. Leggendo il giro, ho riscontrato molti sintomi del DNS, pur non essendo sicuramente insensibile ai bisogni altrui. Ora cerco una donna forte, ambiziosa, feroce come me, con cui costruire una famiglia...un altro specchio nel quale riflettermi?
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Gentile utente, al di là delle etichette, la invito a rflettere sul fatto che avere una certa misura nel porsi al mondo esterno aiuta a non avere troppe sconfitte e delusioni, certo da ragazzo proporsi come ha fatto .. come un ragazzo un pò insicuro in cerca dell'amore perfetto.. non ha funzionato..
Ora, per un verso capisco che la prospettiva di un crescente successo professionale venga vissuta come un riscatto, quasi un risarcimento , ed anche che dopo tante situazioni frustranti a volte si senta un pò aggressivo, ma non feroce davvero, spero , questa aggressività può essere una forza buona , da usare nei modi e nei luoghi opportuni per riuscire nella vita..
Certo importante sarà trovare una donna , forte, ambiziosa anche , una compagna di banco che sia una spalla e un aiuto.. Potrebbe ricontattare quella sua psicologa per essere aiutato a trovare la .. misura.. nel porsi come professionista e come uomo..
Le faccio molti auguri di uno sguardo coraggioso, ma più sereno..
Là fuori non c'è solo un mondo di lupi da combattere con ferocia..
Ora, per un verso capisco che la prospettiva di un crescente successo professionale venga vissuta come un riscatto, quasi un risarcimento , ed anche che dopo tante situazioni frustranti a volte si senta un pò aggressivo, ma non feroce davvero, spero , questa aggressività può essere una forza buona , da usare nei modi e nei luoghi opportuni per riuscire nella vita..
Certo importante sarà trovare una donna , forte, ambiziosa anche , una compagna di banco che sia una spalla e un aiuto.. Potrebbe ricontattare quella sua psicologa per essere aiutato a trovare la .. misura.. nel porsi come professionista e come uomo..
Le faccio molti auguri di uno sguardo coraggioso, ma più sereno..
Là fuori non c'è solo un mondo di lupi da combattere con ferocia..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 05/02/2016.
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