Paura di non riuscire a dormire
Buongiorno, sono un ragazzo di 27 anni, omosessuale. Per colpa di una "omofobia interiorizzata" (che avevo quando ero più giovane, ma che poi ho superato accettando la mia sessualità) ho da quando avevo 15 anni molti disturbi legati alla somatizzazione di questa sofferenza interiore. Questi disturbi sono comparsi uno di seguito all'altro: superato uno, ne compariva un altro. Insomma, da quasi metà della mia vita lotto contro la mia mente (perché sono consapevole che questi disturbi nascono da me). Uno di questi è la paura di non riuscire a dormire: questo disturbo si acutizza ogni sera e ha provocato un evidente cambiamento nelle mie abitudini (non esco più la sera perché entro le 21 devo essere a letto, pena un'ansia tale da non farmi prendere sonno. Questo comporta che non riesca più ad uscire con i miei amici, ad andare al cinema o a mangiare una pizza). Questo problema è l'unico che non riesco a superare ed ormai ci combatto, passando per alti e bassi, da circa 8 anni. In 8 anni però sono state rare le volte in cui non riuscivo a prendere sonno (sarà capitato una decina di volte), eppure questa consapevolezza non mi ha mai aiutato a vivere come "banale" questa paura che, invece, mi sta rovinando la vita. Questa notte, come appunto non succedeva da un pó, non ho chiuso occhio (non ho dormito neanche 30 minuti). All'inizio non avevo ansia, mi sentivo però totalmente privo di sonno. Verso l'1:30 però l'ansia è esplosa e mi sono ritrovato catapultato in uno stato depressivo talmente forte da pensare che tra il vivere in questo modo e il morire sarebbe di gran lunga meglio la seconda che rappresenterebbe per me la fine di una sofferenza durata 12 anni (mi sento come un militare che per 12 anni ha lottato ogni giorno, ad ogni minuto, contro un nemico forte e pericoloso). Tuttora sono privo di sonno (nonostante siano anni ormai che non passo una notte insonne e nonostante la mattina precedente mi fossi svegliato senza più prendere sonno alle 4:30). Non so se è normale, ma ho paura! Ho paura di non dormire neanche questa notte, né le prossime (come se avessi perso la capacità di dormire), ho paura di entrare in un circolo troppo grande e spaventoso; ho paura di essere costretto a prendere farmaci; ma soprattutto ho paura dell'ansia collegata ad ogni notte insonne e che mi accompagna poi per tutto il corso della giornata. Cosa potrei fare? Vorrei rivolgermi a qualche esperto psicologo/psicoterapeuta (non conosco la differenza tra queste due figure quindi non so quale delle due faccia più a caso mio), ma non conosco nessuno! Io sono della provincia di Napoli. Se qualcuno di voi mi sa indicare qualche esperto che possa aiutarmi vi prego di farlo. Ho bisogno di essere aiutato perché vivere così mi sta diventando insopportabile (magari da come ho scritto non sembra grave il mio stato d'animo, ma, credetemi, mi sento davvero "moribondo"). Spero possiate aiutarmi. Grazie di cuore per la disponibilità con cui vi approcciate a noi. Vi auguro buona giornata
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Gentile Ragazzo,
data la sua descrizione della situazione, condivido l'opportunità di ricorrere all'aiuto di un professionista.
Giusto per chiarirle le idee, in estrema sintesi: lo psicologo è un laureato in psicologia che dopo aver effettuato un anno di tirocinio e superato l'esame di Stato, si iscrive all'Albo degli Psicologi; uno psicoterapeuta è uno psicologo (o anche un medico) che prosegue la sua formazione con un corso di studi di specializzazione quadriennale e un altro periodo di tirocinio, al termine del quale, superato un ulteriore esame, può iscriversi alla sezione dell'Albo dedicata agli psicoterapeuti. Ciò significa che anche differenti sono le competenze; per maggiori dettagli, può leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2505-lo-psicologo-non-e-un-medico.html
Per quanto concerne il/la Collega a cui rivolgersi, può cercare direttamente su questo portale un professionista che eserciti nella sua zona:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
oppure tra quelli iscritti all'Albo della sua regione:
http://www.psicamp.it/index.asp?page=cerca_psicologo
Saluti cordiali.
data la sua descrizione della situazione, condivido l'opportunità di ricorrere all'aiuto di un professionista.
Giusto per chiarirle le idee, in estrema sintesi: lo psicologo è un laureato in psicologia che dopo aver effettuato un anno di tirocinio e superato l'esame di Stato, si iscrive all'Albo degli Psicologi; uno psicoterapeuta è uno psicologo (o anche un medico) che prosegue la sua formazione con un corso di studi di specializzazione quadriennale e un altro periodo di tirocinio, al termine del quale, superato un ulteriore esame, può iscriversi alla sezione dell'Albo dedicata agli psicoterapeuti. Ciò significa che anche differenti sono le competenze; per maggiori dettagli, può leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2505-lo-psicologo-non-e-un-medico.html
Per quanto concerne il/la Collega a cui rivolgersi, può cercare direttamente su questo portale un professionista che eserciti nella sua zona:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
oppure tra quelli iscritti all'Albo della sua regione:
http://www.psicamp.it/index.asp?page=cerca_psicologo
Saluti cordiali.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
La mancanza di sonno e la conseguente deprivazione è un sintomo abbastanza grave se si perpetra per tempi lunghi e resta senza trattamento.
L'opportunità di agire su questo sintomo in tempi brevi, per poi trattare le condizioni sottostanti nel con calma è abbastanza urgente.
Può rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per la valutazione ed i trattamenti.
Anche gli psichiatri sono psicoterapeuti.
Le inserisco anche un altro link esplicativo sulle competenze delle varie figure professionali:
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/90-psichiatra-psicoterapeuta-e-psicologo-differenze-tra-le-tre-figure-professionali.html
L'opportunità di agire su questo sintomo in tempi brevi, per poi trattare le condizioni sottostanti nel con calma è abbastanza urgente.
Può rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per la valutazione ed i trattamenti.
Anche gli psichiatri sono psicoterapeuti.
Le inserisco anche un altro link esplicativo sulle competenze delle varie figure professionali:
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/90-psichiatra-psicoterapeuta-e-psicologo-differenze-tra-le-tre-figure-professionali.html
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Gent.le Utente,
se avesse difficoltà a scegliere uno specialista può consultarci privatamente per avere indicazioni in merito,il regolamento del sito non ci consente di farlo pubblicamente.
Il disagio che descrive può essere affrontato in modo efficace nonostante si manifesti in modi diversi da anni, purtroppo questo accade molto spesso se non si creano le condizioni favorevoli attraverso un'adeguata presa in carico della richiesta d'aiuto.
se avesse difficoltà a scegliere uno specialista può consultarci privatamente per avere indicazioni in merito,il regolamento del sito non ci consente di farlo pubblicamente.
Il disagio che descrive può essere affrontato in modo efficace nonostante si manifesti in modi diversi da anni, purtroppo questo accade molto spesso se non si creano le condizioni favorevoli attraverso un'adeguata presa in carico della richiesta d'aiuto.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#5]
Utente
Gentili dottori, nonostante la notte passata completamente in bianco non accuso stanchezza, né sonnolenza. Questa cosa mi preoccupa ancora di più in quanto temo di passare anche questa notte in bianco. È una cosa che non mi è mai successo? Potrebbe essere l'ansia a farlo sentire così sveglio? Come potrei affrontarla? Sapreste darmi un consiglio? La sera si avvicina e la paura aumenta
[#6]
Gentile Utente,
Credo sia inutile navigare a vista, senza una rotta da poter seguire.
Eviti di contare notte per notte e di monitorare e di monitorarsi, anche io come i colleghi le suggerisco una diagnosi chiara.
La sua sofferenza parte da lontano e merita di essere ascoltata per evitare di passare da un sintomo all'altro:
La sua omosessualità, con le difficoltà nell'accettarla.
Le sue paure ( già nel 2012 ci scriveva della sua paura di non poter dormire)
La marcata riduzione della vita sociale in funzione del sonno, mentre in realtà il sonno é una funzione spontanea, se lo monitora perde di spontaneità.
Presso una struttura pubblica potrà trovare psichiatra e psicologo per un'eventuale terapia combinata, ma da questa postazione non si può ipotizzare nulla.
Credo sia inutile navigare a vista, senza una rotta da poter seguire.
Eviti di contare notte per notte e di monitorare e di monitorarsi, anche io come i colleghi le suggerisco una diagnosi chiara.
La sua sofferenza parte da lontano e merita di essere ascoltata per evitare di passare da un sintomo all'altro:
La sua omosessualità, con le difficoltà nell'accettarla.
Le sue paure ( già nel 2012 ci scriveva della sua paura di non poter dormire)
La marcata riduzione della vita sociale in funzione del sonno, mentre in realtà il sonno é una funzione spontanea, se lo monitora perde di spontaneità.
Presso una struttura pubblica potrà trovare psichiatra e psicologo per un'eventuale terapia combinata, ma da questa postazione non si può ipotizzare nulla.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Utente
Gentili dottori, vi ringrazio per le risposte che avete dato. Ho iniziato a seguire i vostri consigli, cercando una persona esperta che mi possa aiutare in questo momento. Affronterò il problema da un punto di vista globale, senza focalizzarmi sul disturbo del sonno e seguirò quanto mi dirà il vostro collega. Permettetemi un'ultima domanda: da problemi legati all'ansia e, più in generale, alla depressione, si può guarire al 100%? Si può ritornare a vivere come un tempo? Io ho voglia di vivere, ho voglia di guarire e, come dicevo, seguirò quello che l'esperto mi consiglierà, ma, siate sinceri, da queste "malattie della mente" si può guarire del tutto? Vi chiedo questo perché oramai è da così tanto tempo che la mia vita è cambiata che ho quasi dimenticato com'era vivere senza paure e mi sembra impossibile pensare di tornare a vivere normalmente. Secondo voi è possibile?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.5k visite dal 05/02/2016.
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