Fortissima ipocondria

inanzitutto buongiorno a tutti, vi esorto brevemente il mio problema, di norma sono sempre stato un tipo un po ansioso e ipocondriaco, ma niente di insuperabile, poi ad aprile dello scorso anno mi sono ammalato di qualcosa, e iniziato tutto con delle coliche renali e fastidio al fianco destro,(un altro mio consulto potrà ricostruire tutto il vissuto della malattia) adesso le coliche sono sparite ma ho tantissimi altri problemi e dolori pubici che non fanno che peggiorare.
ho girato moltissimi medici e urologi, ma tutti mi confermano che non ho nulla, tranne uno che mi ha trovato un ipertono dei muscoli e conseguente irritazione del pudendo io ho deciso di fidarmi e seguire la sua cura che include anche il laroxil .
ho scritto qui perchè mi rendo conto che mentalmente non sto più bene, questo continuo dolore ha esasperato la mia ipocondria a livelli impressionanti,quando e iniziato tutto avevo una compagna una casa e un lavoro e riuscivo a altalenare la paura e l'ansia con la speranza.
adesso col peggioramento della situazione ho perso tutto, la mia compagna mi ha lasciato,sono andato via di casa e non lavoro più. praticamente non riesco a trovare un modo o qualcosa che mi dia il coraggio di combattere, il giorno che ci siamo lasciati e concomitato con un peggioramento della sintomatologia fisica (nel senso e uscito un sintomo nuovo forte e invalidante) e per colpa di questo sintomo si e innescata una litigata e la rottura della storia che per lei ormai era al limite, dopo che sono andato via da casa sono andato a stare da mia madre, ma per due giorni e stato terribile, il dolore fisico e peggiorato notevolmente, e quello psicologico lo ha seguito, avevo continui attacchi di panico veramente violenti con successivi pensieri suicidiali. fortunatamente sia mia madre sia il mio psicoterapeuta mi hanno diciamo aiutato a riprendermi un minimo.
adesso gli attacchi di panico e un po che non vengono e quindi anche i pensieri suicidiali non ci sono. ma sento che se la mia condizione fisica dovesse peggiorare tutto tornerebbe.
mi sento come se vivessi in un altra vita, ripenso hai momenti dell passato è come se quello non fossi io. non riesco a guardare avanti, anzi ho paura a guardare avanti e formulare il pensiero di ricostruirmi una vita, perchè se non guarisco fisicamente non sarò in grado di far nulla. penso continuamente che la colpa sia mia del perchè mi son ammalato e di conseguenza aver perso tutto. e come se stessi per impazzire per fuggire da questa realtà che davanti a me prospetta solo dolore e sofferenza continua.
sto aspettando che il laroxil faccia il suo effetto, ho iniziato a prenderlo da tre giorni, sperando che mi aiuti a sentirmi meno depresso.

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"Ho girato moltissimi medici e urologi, ma tutti mi confermano che non ho nulla, tranne uno che mi ha trovato un ipertono dei muscoli e conseguente irritazione del pudendo io ho deciso di fidarmi e seguire la sua cura che include anche il laroxil ."


In altre parole ha scelto di fidarsi dell'unico specialista che ha legittimato l'idea del disturbo fisico e della necessità della terapia farmacologica.
Infatti aggiunge:

"sto aspettando che il laroxil faccia il suo effetto, ho iniziato a prenderlo da tre giorni, sperando che mi aiuti a sentirmi meno depresso. "

Questo approccio al disagio esprime una delega di responsabilità che non crea le premesse per l'avvio di un processo di cambiamento che invece implica un conivolgimento attivo da parte sua nel percorso terapeutico.
Tale percorso può anche prevedere un intervento integrato tra psicoterapia e terapia farmacologica, ma non può realizzarsi attraverso un atteggiamento passivo che non le consente di mettere in discussione convinzioni disfunzionali e di entrare in contatto con i bisogni dei quali non è ancora consapevole.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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