Se questo è solo panico
Circa 4-5 mesi fa ero a scuola come ogni mattina. Ricordo di aver pensato qualcosa di strano in un millisecondo e mi è venuto un colpo di vertigini tanto da interrompere il professore. Da quel giorno vertigini continue, pensieri di morte, episodi di derealizzazione, depersonificazione. Agitazione continua, non riesco a tenere ferme gambe e piedi. Ho paura di perdere coscienza e avere infarti. Un giorno ho avuto una crisi talmente forte da finire all'ospedale. ECG e tutto va bene. Prove da sforzo e tutto va bene.
Adesso che ho imparato poco a gestire, ho le "crisi di pensiero" sono meno frequenti. Le ho chiamate cosi perché è come se tutto si accumulasse in un solo spazio. Pensieri negativi, paura di morire.
Quando mi corico di solito ho almeno un giramento forte di testa e accelerazione del battito prima di addormentarmi. Delle volte è talmente forte da farmi alzare dal letto di scatto. Poche sere fa mi sveglio e non so perché ho lo strano pensiero di essere l'allenatore del Milan e non riesco a gestire più la situazione. Mi alzo e vado da mia madre. Non riesco a dormire. Ho paura di morire e uscire pazzo. Tremano le gambe incontrollabilmente. Anche la lingua trema. Dopo mi calmo e dormo.
La confusione resta. Irrequietezza anche in questo momento mentre scrivo. Paura di morire di infarto o cancro.
Cosa devo fare? Ho 18 anni e non credo di resistere ancora molto in questo stato.
Adesso che ho imparato poco a gestire, ho le "crisi di pensiero" sono meno frequenti. Le ho chiamate cosi perché è come se tutto si accumulasse in un solo spazio. Pensieri negativi, paura di morire.
Quando mi corico di solito ho almeno un giramento forte di testa e accelerazione del battito prima di addormentarmi. Delle volte è talmente forte da farmi alzare dal letto di scatto. Poche sere fa mi sveglio e non so perché ho lo strano pensiero di essere l'allenatore del Milan e non riesco a gestire più la situazione. Mi alzo e vado da mia madre. Non riesco a dormire. Ho paura di morire e uscire pazzo. Tremano le gambe incontrollabilmente. Anche la lingua trema. Dopo mi calmo e dormo.
La confusione resta. Irrequietezza anche in questo momento mentre scrivo. Paura di morire di infarto o cancro.
Cosa devo fare? Ho 18 anni e non credo di resistere ancora molto in questo stato.
[#1]
Caro ragazzo, quella che descrive è certamente una situazione di grande sofferenza. Immagino che sia molto difficile per lei. Come ha affrontato la situazione fino a questo momento? A cosa pensa siano dovuti questi sintomi? Oltre agli accertamenti medici, ha pensato di richiedere anche un consulto psicologico "dal vivo"?
Farebbe bene a non rimandare oltre, perchè alla sua età è veramente un peccato disperdere tante energie in questo modo. Un professionista potrà certamente aiutarla a inquadrare la sua situazione e a superare questo momento. Se non sa a chi rivolgersi chieda al suo medico di base di indicarle uno psicoterapeuta o un servizio adatto alle sue esigenze.
Siamo a disposizione per ogni altro eventuale dubbio,
saluti
Farebbe bene a non rimandare oltre, perchè alla sua età è veramente un peccato disperdere tante energie in questo modo. Un professionista potrà certamente aiutarla a inquadrare la sua situazione e a superare questo momento. Se non sa a chi rivolgersi chieda al suo medico di base di indicarle uno psicoterapeuta o un servizio adatto alle sue esigenze.
Siamo a disposizione per ogni altro eventuale dubbio,
saluti
Dr.ssa Veronica Di Biagio Psicologa
www.veronicadibiagio.it
[#2]
Gent.le Ragazzo,
se hai già fatto gli accertamenti per escludere eventuali cause organiche e non è emerso nulla è evidente che i sintomi che descrivi sono i segnali che il tuo corpo ti sta inviando per indurti a prenderti cura di te e in particolare per individuare il disagio che stai vivendo.
Se non hai la possibilità di rivolgerti ad uno psicologo-psicoterapeuta, meglio se esperto in tecniche di rilassamento, puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della tua ASL e prenotare un colloquio psicologico, sarà l'occasione per fare il punto della situazione e ricevere le prime indicazioni sulla tipologia di intervento più adeguata alle tue esigenze.
se hai già fatto gli accertamenti per escludere eventuali cause organiche e non è emerso nulla è evidente che i sintomi che descrivi sono i segnali che il tuo corpo ti sta inviando per indurti a prenderti cura di te e in particolare per individuare il disagio che stai vivendo.
Se non hai la possibilità di rivolgerti ad uno psicologo-psicoterapeuta, meglio se esperto in tecniche di rilassamento, puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della tua ASL e prenotare un colloquio psicologico, sarà l'occasione per fare il punto della situazione e ricevere le prime indicazioni sulla tipologia di intervento più adeguata alle tue esigenze.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Dalla descrizione dei suoi sintomi è opportuno far valutare la situazione da uno specialista in psichiatria che possa stabilire una diagnosi ed un trattamento appropriato alla sua condizione.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
Grazie!
Mio fratello ha avuto un problema simile, mia zia pure. Mio zio soffre di schizofrenia.
Tutto è partito dal giorno prima della patente. Poi mi hanno bocciato e insomma non l'ho presa benissimo.
Penso sempre negativo. Distratto in ogni cosa. Ho paura di morire di morte improvvisa. I momenti in cui sto tranquillo sono pochissimi. Di solito subito dopo svegliato.
Cosa potrei avere?
Mio fratello ha avuto un problema simile, mia zia pure. Mio zio soffre di schizofrenia.
Tutto è partito dal giorno prima della patente. Poi mi hanno bocciato e insomma non l'ho presa benissimo.
Penso sempre negativo. Distratto in ogni cosa. Ho paura di morire di morte improvvisa. I momenti in cui sto tranquillo sono pochissimi. Di solito subito dopo svegliato.
Cosa potrei avere?
[#5]
Come si è sentito quando è stato bocciato? Cosa ha significato per lei?
A volte ci sono episodi della nostra vita che ci fanno sentire vulnerabili o che non abbiamo il controllo della situazione. Questo può generare un disagio che manifestiamo con sintomi di ansia e panico.
Una diagnosi vera e propria richiede una valutazione con strumenti specifici. Mi sento di consigliarle di seguire una delle valide indicazioni suggerite dai colleghi. Un sintomo è sempre un segnale che qualcosa, in questo momento, nella sua vita non va come dovrebbe, e spesso rimandare significa solo far peggiorare la situazione. Soprattutto per quanto riguarda questo tipo di sintomi, è probabile che coinvolgano progressivamente sempre più ambiti della sua vita, diventando sempre più difficili da gestire e controllare. Attraverso un percorso psicoterapeutico è possibile dare un senso a quel che sta vivendo e imparare a gestire le sue difficoltà.
Ci faccia sapere come va, se vuole.
Saluti,
A volte ci sono episodi della nostra vita che ci fanno sentire vulnerabili o che non abbiamo il controllo della situazione. Questo può generare un disagio che manifestiamo con sintomi di ansia e panico.
Una diagnosi vera e propria richiede una valutazione con strumenti specifici. Mi sento di consigliarle di seguire una delle valide indicazioni suggerite dai colleghi. Un sintomo è sempre un segnale che qualcosa, in questo momento, nella sua vita non va come dovrebbe, e spesso rimandare significa solo far peggiorare la situazione. Soprattutto per quanto riguarda questo tipo di sintomi, è probabile che coinvolgano progressivamente sempre più ambiti della sua vita, diventando sempre più difficili da gestire e controllare. Attraverso un percorso psicoterapeutico è possibile dare un senso a quel che sta vivendo e imparare a gestire le sue difficoltà.
Ci faccia sapere come va, se vuole.
Saluti,
[#6]
Utente
La mia situazione è più allarmante di quanto pensassi a questo punto.
Si parla di gestire più che curare. L'esame della patente l'ho poi superato perché alla fine l'ho anche presa.
Gli eventi ricapitano almeno una volta ogni ora. Parlo di pensieri che più o meno riesco a gestire. Dipende dal livello di stress soprattutto.
Soffro di sindrome di gilbert e conseguente ittero. Mi vergogno anche a guardare le persone negli occhi. I pensieri si confondono. È come se tutto cercasse di entrare in uno spazio dove non c'è posto neanche per uno solo. Sento di utilizzare solo l'1% delle mie capacità. Qualche volta mi sento ispirato, ma sono casi più unici che rari a dirla tutta.
Si parla di gestire più che curare. L'esame della patente l'ho poi superato perché alla fine l'ho anche presa.
Gli eventi ricapitano almeno una volta ogni ora. Parlo di pensieri che più o meno riesco a gestire. Dipende dal livello di stress soprattutto.
Soffro di sindrome di gilbert e conseguente ittero. Mi vergogno anche a guardare le persone negli occhi. I pensieri si confondono. È come se tutto cercasse di entrare in uno spazio dove non c'è posto neanche per uno solo. Sento di utilizzare solo l'1% delle mie capacità. Qualche volta mi sento ispirato, ma sono casi più unici che rari a dirla tutta.
[#7]
Gent.le Ragazzo,
attraverso una consulenza on line possiamo dare solo delle indicazioni preliminari e non fare una valutazione definitiva delle tue condizioni psicologiche.
Dalle tue parole emerge un disagio che si sta trascinando da tempo quindi perché rinviare ancora la possibilità di incontrare direttamente uno specialista?
La consulenza on line ha dei limiti oggettivi ma può essere il primo passo per una presa di coscienza che faciliti l'avvio di un processo di cambiamento che alla tua età può avere una notevole efficacia e che può avere un impatto positivo in ogni ambito della tua vita.
attraverso una consulenza on line possiamo dare solo delle indicazioni preliminari e non fare una valutazione definitiva delle tue condizioni psicologiche.
Dalle tue parole emerge un disagio che si sta trascinando da tempo quindi perché rinviare ancora la possibilità di incontrare direttamente uno specialista?
La consulenza on line ha dei limiti oggettivi ma può essere il primo passo per una presa di coscienza che faciliti l'avvio di un processo di cambiamento che alla tua età può avere una notevole efficacia e che può avere un impatto positivo in ogni ambito della tua vita.
[#8]
Secondo il mio parere dovrebbe farsi visitare da uno psichiatra, tanto più che ha familiarità per patologie psichiatriche importanti per cui potrebbe avere una predisposizione allo sviluppo di alcune patologie.
Inoltre, le convinzioni errate sulla realtà sono un sintomo importante.
Ritengo che per lei al momento non ci sia indicazione ad un trattamento psicoterapeutico di qualsiasi orientamento, innanzitutto perché la condizione va inquadrata seriamente con la visita psichiatrica più perché devono essere valutate le condizioni di eleggibilità, sconosciute ai più, ed anche perché non è detto che debba per forza discutere dei suoi sintomi poiché ciò potrebbe provocare un aumento degli stessi.
Sarebbe il caso che non perda altro tempo in questa discussione e pensi seriamente ad una cura efficace.
Inoltre, le convinzioni errate sulla realtà sono un sintomo importante.
Ritengo che per lei al momento non ci sia indicazione ad un trattamento psicoterapeutico di qualsiasi orientamento, innanzitutto perché la condizione va inquadrata seriamente con la visita psichiatrica più perché devono essere valutate le condizioni di eleggibilità, sconosciute ai più, ed anche perché non è detto che debba per forza discutere dei suoi sintomi poiché ciò potrebbe provocare un aumento degli stessi.
Sarebbe il caso che non perda altro tempo in questa discussione e pensi seriamente ad una cura efficace.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.1k visite dal 04/02/2016.
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