Capire un padre difficile

Quella che mi appresto a raccontare è una situazione davvero ingarbugliata, e in famiglia nessuno riesce a dare una conclusione a questa vicenda. Tutto è iniziato 6 anni fa, nel momento in cui mio padre ha chiuso la sua longeva attività commerciale complice il suo carattere con i clienti e la concorrenza, da quel momento nulla più si è mosso nella sua testa a livello lavorativo.
Ha bruciato in poco tempo alcuni soldi che restavano. E ancora adesso quando riesce ad entrare in contatto con qualche soldo lo spende volentieri in alcool che acquista per tenerlo in casa e guai a chi lo rimprovera; e scommesse sportive.
In seguito complice il suo carattere che lo ha sempre contraddistinto si è allontananato da famigliari e amici.
Crea sempre uno scudo per non trovare più un lavoro e campare la famiglia.
Siamo stati costretti a trasferirci in un appartamento di proprietà dei nonni che per giunta detesta dopo che si sono permessi di sollecitare la sua situazione.
Come già detto il carattere lo porta ad aggredire gridando con parolacce ed insulti a chiunque si premetta di dargli un consiglio sulla sua situazione. Spesso nei momenti più difficili minaccia di andare via e farla finita. Unica nota positiva a differenza di alcune esperienze che ho letto online è che non alza le mani… ma la sua violenza è psicologica.
Come possiamo risolvere questa maledetta situazione? Inoltre è da escludere a priori un confronto con uno psicologo perchè da alcuni suoi discorsi su altri casi di "depressione" ho dedotto che non crede che questa figura e che non possa dargli una soluzione.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Lei vorrebbe trovare una "soluzione" confezionata. Come una scatola nel supermercato.
Ma non credo ci sia.
Suo padre ha diritto al suo "libero arbitrio" e nessuno lo puo' privare di esso.
Ha provato a cercare un dialogo? Rispettoso delle esigenze che il papa' manifesta? Anche quella di sfuggire da una realta' sgradevole e/o ostile?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Si figuri, nessuna soluzione in scatola... sono 6 anni che mi confronto con questo incubo perchè la situazione economica non è delle migliori e so benissimo quanto sia difficile da risolvere. Pur essendo una ragazzo ancora giovane mi reputo abbastanza maturo. Mi preme risolvere questa situazione non per me stesso in quanto da qui a non molto ho deciso di trasferirmi fuori dalla mia città ma esclusivamente per il futuro della mia famiglia che vacilla verso la rottura. Mio padre potrà essere anche libero di prendere le sue decisioni... ma la diligenza del buon padre di famiglia dove è finita? Un uomo che non vuole più saperne di pagare bollette, provvedere ad portare una pagnotta a casa, provvedere alla cura della salute dei suoi cari...tant'è che mia madre si è ammalata non irrimediabilmente (per fortuna). Lui pensa c'è la mamma che lavora e i nonni. Tra l'altro abbiamo scoperto recentemente che è riuscito a vendere un macchinario costoso che gli restava incassando 2000euro a noi ha detto 500euro. Sapete cosa ha fatto? Sono stati spesi tutti in un periodo di circa un mese e mezzo in un centro scommesse riferitoci da un conoscente del centro.
...Dimenticavo l'ultima volta che ho provato a dialogare prendendo la situazione con le pinze, il discorso si è subito rovinato dalle ingiurie forse le più brutte che ho mai ricevuto da lui,(infatti mi pento di averlo fatto, prima ed ultima volta) dicendo che un ragazzo al tempo di circa 20 anni non poteva in nessun modo dire ad un uomo di 50 anni quello che deve o non deve fare, capovolgendo la discussione sui miei fallimenti.