Pianto bambino 4 anni
Buonasera,
Sono la mamma di 2 bimbi,un maschietto di 4 anni ed una femminuccia di 2 e mezzo.Sono disperata,perché il "grande" ormai si esprime quasi esclusivamente piangendo.Basta contraddirlo,che parte un pianto tra l'isterico ed il disperato.Basta dirgli di non aver capito cosa ha detto per suscitare una reazione variabile dal pianto alle grida.e la notte,si sveglia sempre,ma sempre sempre,per venire nel nostro letto.abbiamo provato a riportarlo nel suo letto,per lunghi periodi e per più di una volta a notte,senza risultati,e la stanchezza ormai ha la meglio per cui lo lasciamo stare nel nostro letto.abbiamo provato,su consiglio pediatrico,a dargli la melatonina.niente.abbiamo provato a spostare il letto della sorellina in camera sua per non fargli pesare la solitudine,niente.è un bambino sensibile,dolcissimo,molto legato a me,molto preciso,metodico ed ordinato,ma qualunque cosa si faccia si rischia di urtare la sua sensibilità.Questo atteggiamento è riservato a casa,perché a scuola sembra sia sempre sereno,sorridente,ubbidiente,partecipe delle attività.non so come gestire le sue crisi di pianto,ho provato ad assecondarlo,a chiedergli di dirmi con le parole cosa non va,ad ignorarlo,a sgridarlo,perfino a metterlo in punizione ma niente,sembra tutto inutile.
Ho pensato possa essere geloso della sorellina,ma dimostra un amore sconfinato nei suoi confronti,non credo sia questo il motivo del suo malessere,perché un malessere deve esserci.io non lavoro,il pomeriggio i bimbi sono sempre con me,non li lascio mai se non quando c'è mio marito,e anche il senso di abbandono non sembra essere un motivo valido per questo atteggiamento.cosa posso fare per affrontare questi momenti?e come posso gestire le incursioni notturne nel letto di mamma e papà?
Preciso che il contesto familiare è sereno,non ci sono conflitti tra me e mio marito,io sono un tipo di mamma "severa" ma estremamente affettuosa,ogni occasione è buona per manifestare loro affetto con baci,abbracci,coccole ed elogi,se meritati,ma sono inflessibile su alcune regole di educazione,come il mettere in ordine dopo giocato,consumare i pasti a tavola,non chiedere qualcosa ogni volta che si esce di casa,e devo dire che entrambi i bimbi riescono a rispettare queste regole,se non sempre il più delle volte.
Sono la mamma di 2 bimbi,un maschietto di 4 anni ed una femminuccia di 2 e mezzo.Sono disperata,perché il "grande" ormai si esprime quasi esclusivamente piangendo.Basta contraddirlo,che parte un pianto tra l'isterico ed il disperato.Basta dirgli di non aver capito cosa ha detto per suscitare una reazione variabile dal pianto alle grida.e la notte,si sveglia sempre,ma sempre sempre,per venire nel nostro letto.abbiamo provato a riportarlo nel suo letto,per lunghi periodi e per più di una volta a notte,senza risultati,e la stanchezza ormai ha la meglio per cui lo lasciamo stare nel nostro letto.abbiamo provato,su consiglio pediatrico,a dargli la melatonina.niente.abbiamo provato a spostare il letto della sorellina in camera sua per non fargli pesare la solitudine,niente.è un bambino sensibile,dolcissimo,molto legato a me,molto preciso,metodico ed ordinato,ma qualunque cosa si faccia si rischia di urtare la sua sensibilità.Questo atteggiamento è riservato a casa,perché a scuola sembra sia sempre sereno,sorridente,ubbidiente,partecipe delle attività.non so come gestire le sue crisi di pianto,ho provato ad assecondarlo,a chiedergli di dirmi con le parole cosa non va,ad ignorarlo,a sgridarlo,perfino a metterlo in punizione ma niente,sembra tutto inutile.
Ho pensato possa essere geloso della sorellina,ma dimostra un amore sconfinato nei suoi confronti,non credo sia questo il motivo del suo malessere,perché un malessere deve esserci.io non lavoro,il pomeriggio i bimbi sono sempre con me,non li lascio mai se non quando c'è mio marito,e anche il senso di abbandono non sembra essere un motivo valido per questo atteggiamento.cosa posso fare per affrontare questi momenti?e come posso gestire le incursioni notturne nel letto di mamma e papà?
Preciso che il contesto familiare è sereno,non ci sono conflitti tra me e mio marito,io sono un tipo di mamma "severa" ma estremamente affettuosa,ogni occasione è buona per manifestare loro affetto con baci,abbracci,coccole ed elogi,se meritati,ma sono inflessibile su alcune regole di educazione,come il mettere in ordine dopo giocato,consumare i pasti a tavola,non chiedere qualcosa ogni volta che si esce di casa,e devo dire che entrambi i bimbi riescono a rispettare queste regole,se non sempre il più delle volte.
[#1]
Cara Signora,
Provo a fare una lettura di tipo psicodinamico di quanto ci prospetta.
Suo figlio sembra trovarsi proprio "nell'occhio del ciclone" dell'eta' evolutiva.
L'eta' di 4 anni e' il crocevia dei problemi dello sviluppo di un bambino.
Sta vivendo l'eta' dell'Edipo e non dovreste in nessun caso consentirgli l'accesso al Vostro "lettone" perche' lo precipitereste ancora di piu' nel Suo trauma e disperazione.
Inolte ha una sorella di 2 anni a cui vuole bene ma che nello stesso tempo "odia" in quanto rivale della Vostra attenzione.
Quindi cara signora, Le consiglio di cuore di contattare uno psicologo psicoterapeuta dinamico del'eta' evolutiva per cercare un contenimento professionale al disagio del bimbo!
Ci faccia sapere!
Provo a fare una lettura di tipo psicodinamico di quanto ci prospetta.
Suo figlio sembra trovarsi proprio "nell'occhio del ciclone" dell'eta' evolutiva.
L'eta' di 4 anni e' il crocevia dei problemi dello sviluppo di un bambino.
Sta vivendo l'eta' dell'Edipo e non dovreste in nessun caso consentirgli l'accesso al Vostro "lettone" perche' lo precipitereste ancora di piu' nel Suo trauma e disperazione.
Inolte ha una sorella di 2 anni a cui vuole bene ma che nello stesso tempo "odia" in quanto rivale della Vostra attenzione.
Quindi cara signora, Le consiglio di cuore di contattare uno psicologo psicoterapeuta dinamico del'eta' evolutiva per cercare un contenimento professionale al disagio del bimbo!
Ci faccia sapere!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
Gentilissima dottoressa,la ringrazio innanzitutto per aver risposto alla mia richiesta d'aiuto,senz'altro contatteró un suo collega per poter gestire al meglio la situazione,mi creda,difficile e sfiancante,che stiamo vivendo.mi permetto di porle un ulteriore quesito sorto leggendo la sua risposta.mio figlio manifesta,non sempre ma abbastanza da instillare in me dei dubbi,una predilezione per i giochi da bambina,siano le bambole della sorellina,e spesso lo "sorprendo" nell'imitazione di personaggi femminili visti in cartoni animati (ad esempio,una fatina).se inizialmente mi innervosivo e cercavo di spostare la sua attenzione su giochi più da maschietto,dopo poco ho accettato questo modo di esprimersi,un po'pensando che molto fosse dovuto alla presenza della sorellina,un po'pensando che fosse prematuro pensare ad una tendenza omosessuale in mio figlio,ed un po'pensando che anche se si fosse trattato di una tendenza omosessuale nulla sarebbe cambiato,per me.la domanda che mi pongo,dopo aver preso quelle poche informazioni accessibili ad una non competente in materia circa il complesso di Edipo,è questa:mio figlio potrebbe essere "attratto"dal mondo femminile anche a causa della mia incapacità di gestire,fino ad ora,una fase così delicata della sua crescita?
[#4]
Gentile Utente,
concordo con la collega Dr. Esposito sull'ipotizzare che suo figlio stia attraversando un momento difficile scatenato dalla gelosia per la sorellina. Emozione assolutamente normale e con manifestazioni assolutamente normali (compresa la curiosità per i giocattoli "femminili" etichetta di matrice assolutamente culturale e non genetica).
Le ipotesi di intervento prospettabili variano a seconda dell'approccio teorico individuato. Da una prospettiva sistemica-strategica, sarebbe utile identificare quali sono i comportamenti adulti che vanno a rinforzare (più o meno consapevolmente) il comportamento disadattivo del bambino.
Auguri, valentina
concordo con la collega Dr. Esposito sull'ipotizzare che suo figlio stia attraversando un momento difficile scatenato dalla gelosia per la sorellina. Emozione assolutamente normale e con manifestazioni assolutamente normali (compresa la curiosità per i giocattoli "femminili" etichetta di matrice assolutamente culturale e non genetica).
Le ipotesi di intervento prospettabili variano a seconda dell'approccio teorico individuato. Da una prospettiva sistemica-strategica, sarebbe utile identificare quali sono i comportamenti adulti che vanno a rinforzare (più o meno consapevolmente) il comportamento disadattivo del bambino.
Auguri, valentina
Dr.ssa Valentina Zanon
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 02/02/2016.
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