Problemi col "sesso a distanza"
Buongiorno dottori,
Sono una ragazza di quasi 24 anni, fidanzata da 5 con un ragazzo di 28 anni. Da circa 3 anni viviamo assieme in una cittá distante dal nostro paese di origine per motivi di studio e lavoro. Nell'ultimo anno, tuttavia, a causa di problemi familiari, ritorno nella mia cittá di origine frequentemente, trattenendomi a volte anche per 15/20 giorni consecutivi; ció porta me ed il mio fidanzato, abituati a star spesso assieme, ad esser costrretti a periodi prolungati di "astinenza". Per ovviare a questo "problema", quando stiamo assieme registriamo filmini e facciamo foto da utilizzare quando saremo lontani; inoltre lui fa uso saltuariamente di siti porno (me lo ha sempre detto e non mi ha mai dato fastidio). Lui, peró, in aggiunta a questi "sistemi", spesso vorrebbe far "sesso a distanza": scambiarci sms e chiamate spinte e foto fatte al momento. Io, tuttavia, trovo questa pratica terribilmente noiosa e per nulla eccitante; a volte liquido la sua richiesta trovando scuse, altre cedo alle sue insistenze ma é palese che non sono per nulla trasportata e lui in primis se ne rende conto. Il tutto si traduce in litigi e paranoie da parte sua; é, infatti, una persona molto insicura ed ultimamente mi ripete spesso che non si sente apprezzato e desiderato da parte mia. Quando siamo assieme il sesso va benissimo, ma quando siamo lontani non ho alcuna voglia di cercarlo in quel senso tramite messaggi e chiamate. La mia avversione per questa pratica é comprensibile e dovuta semplicemente al mio carattere o, a vostro parere, nasconde qualcosa? Dovrei dire chiarament al mio ragazzo che non provo alcun piacere da tale situazione o sarbbe meglio forzarmi e sperare che col tempo mi passi?
Sono una ragazza di quasi 24 anni, fidanzata da 5 con un ragazzo di 28 anni. Da circa 3 anni viviamo assieme in una cittá distante dal nostro paese di origine per motivi di studio e lavoro. Nell'ultimo anno, tuttavia, a causa di problemi familiari, ritorno nella mia cittá di origine frequentemente, trattenendomi a volte anche per 15/20 giorni consecutivi; ció porta me ed il mio fidanzato, abituati a star spesso assieme, ad esser costrretti a periodi prolungati di "astinenza". Per ovviare a questo "problema", quando stiamo assieme registriamo filmini e facciamo foto da utilizzare quando saremo lontani; inoltre lui fa uso saltuariamente di siti porno (me lo ha sempre detto e non mi ha mai dato fastidio). Lui, peró, in aggiunta a questi "sistemi", spesso vorrebbe far "sesso a distanza": scambiarci sms e chiamate spinte e foto fatte al momento. Io, tuttavia, trovo questa pratica terribilmente noiosa e per nulla eccitante; a volte liquido la sua richiesta trovando scuse, altre cedo alle sue insistenze ma é palese che non sono per nulla trasportata e lui in primis se ne rende conto. Il tutto si traduce in litigi e paranoie da parte sua; é, infatti, una persona molto insicura ed ultimamente mi ripete spesso che non si sente apprezzato e desiderato da parte mia. Quando siamo assieme il sesso va benissimo, ma quando siamo lontani non ho alcuna voglia di cercarlo in quel senso tramite messaggi e chiamate. La mia avversione per questa pratica é comprensibile e dovuta semplicemente al mio carattere o, a vostro parere, nasconde qualcosa? Dovrei dire chiarament al mio ragazzo che non provo alcun piacere da tale situazione o sarbbe meglio forzarmi e sperare che col tempo mi passi?
[#1]
Gentile utente,
Lei si riferisce alla sessualità con webcam, tipo Skype?
Lei si chiede se
<<La mia avversione per questa pratica é comprensibile e dovuta semplicemente al mio carattere o se nasconde qualcosa<<
Tutto può essere.
Queste nuove forme di sessualità senza presenza fisica
per qualcuno sono un sollievo in assenza;
per altri sono "vuote" perchè solo con il contatto di pelle "c'è vera sessualità".
Ogni coppia si regola al meglio.
Il problema nasce quando la cosa è desiderata da uno dei due e rifiutata dall'altro.
<<Dovrei dire chiarament al mio ragazzo che non provo alcun piacere da tale situazione o sarbbe meglio forzarmi ?<<
La sessualità è fatta di gusti personali, che vanno a incontrare quello dell'altro/a;
ma la sessualità è fatta anche di evolutività, di evoluzione, di sviluppo, di maturazione.
Intendo dire che talvolta nel tempo viene a piacere una cosa che prima non risvegliava nessun interesse.
Tra il "come sono attualmente" e il "come posso essere" c'è lo spazio del cambiamento.
Lei si guardi dentro e decida quale è il Suo percorso, quello che sente di poter esplorare senza "usare violenza" ai Suoi gusti e preferenze.
Maggiormente consapevole di sè potrà parlarne con lui con più serenità, prevedendo eventuali gamme intermedie tra il bianco e il nero..
Lei si riferisce alla sessualità con webcam, tipo Skype?
Lei si chiede se
<<La mia avversione per questa pratica é comprensibile e dovuta semplicemente al mio carattere o se nasconde qualcosa<<
Tutto può essere.
Queste nuove forme di sessualità senza presenza fisica
per qualcuno sono un sollievo in assenza;
per altri sono "vuote" perchè solo con il contatto di pelle "c'è vera sessualità".
Ogni coppia si regola al meglio.
Il problema nasce quando la cosa è desiderata da uno dei due e rifiutata dall'altro.
<<Dovrei dire chiarament al mio ragazzo che non provo alcun piacere da tale situazione o sarbbe meglio forzarmi ?<<
La sessualità è fatta di gusti personali, che vanno a incontrare quello dell'altro/a;
ma la sessualità è fatta anche di evolutività, di evoluzione, di sviluppo, di maturazione.
Intendo dire che talvolta nel tempo viene a piacere una cosa che prima non risvegliava nessun interesse.
Tra il "come sono attualmente" e il "come posso essere" c'è lo spazio del cambiamento.
Lei si guardi dentro e decida quale è il Suo percorso, quello che sente di poter esplorare senza "usare violenza" ai Suoi gusti e preferenze.
Maggiormente consapevole di sè potrà parlarne con lui con più serenità, prevedendo eventuali gamme intermedie tra il bianco e il nero..
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Mi riferisco sia a webcam/skype che a sms e chiamate spinte, che dovrebbero esser eccitanti (per lui, non per me). Di fronte alle sue richieste (in veritá molto frequenti) rispondo in due modi: o trovo scuse o acconsento ma, giunti al momento, sono chiaramente fredda ed annoiata. A me queste pratiche non piacciono affatto, mi annoiano e le trovo a tratti anche ridicole, per lui invece sembrano esser molto soddisfacenti. Come risultato discutiamo spesso e temo si stiano creando nel nostro rapporto delle crepe piuttosto profonde...
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 02/02/2016.
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