Esaurimento nervoso
Vi ringrazio in anticipo,
Marco
dal momento che hai già fatto una psicoterapia, come mai non hai preso in considerazione l'idea di ricontattare lo stesso terapeuta per affrontare questi problemi che si stanno presentando ora?
Se sembra una problematica ansiosa per quanto riguarda il timore di uscire e del giudizio, ora mi pare che ci sia bisogno proprio di spezzare questo circolo vizioso e di iniziare a fare proprio ciò che lo psicologo ti ha chiesto di fare.
Se non troverai il coraggio di agire, non potrai cambiare davvero e imparare nuove modalità di stare in relazione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Dr.ssa De Carlo Ylenia
Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Practitioner EMDR.
+39 351 9025802 | info@yleniadecarlo.it | www.yle
Comunque non ho piu ricontatto lo psicologo perche l ultima volta mi ha detto che lui non mi avrebbe piu potuto aiutare, che l unico problema era che non riuscivo ad essere me stesso.. però non ci riesco! Quindi non so che fare.. ho preso appuntamento per giovedi da un altra psicologa, che non utilizza la terapia breve strategica.. potrebbe aiutarmi secondo lei?
Grazie!
Anche io, come la Collega dott.ssa De Carlo, ti suggerisco un approccio cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
Per la Dr. De Carlo: il problema è che ora non riesco a vivere, cioè ad esempio non esco mai, perchè mi sento sempre giudicato in mezzo alla gente, ho paura di conoscere nuove persone perché ho timore di essere giudicato male.. vorrei avere una vita normale ma non ci riesco.. credo che il problema fondamentale sia la paura dell essere giudicato, timore che probabilmente è causato dal fatto che mi sono sempre sentito inferiore in quanto omosessuale. Lo psicologo da cui sono andato mi ha appunto detto di dichiararmi con gli altri, e che così avrei risolto ogni problema.. però non so più che fare.. cioè alle persone più care l ho detto, tuttavia non mi sono ancora dichiarato totalmente, dico loro di non dirlo a nessuno.. ho pensato che dichiarandomi totalmente potrei risolvere la situazione, però non so se è la cosa giusta da fare, in quanto abito in un piccolo paese dove c è molta gente ignorante e non vorrei che fare coming out con tutti si riveli negativo per la mia situazione mentale poco stabile. Io ho contattato una psicologa che si occupa di disturbi dell’umore, nevrosi, psicologia e psicoterapia fino ad arrivare a disturbi post-traumatici, depressione, cura dell ansia e dello stress.. secondo lei potrebbe fare al caso mio? non c'è scritto se adotta un approccio cognitivo-comportamentale.
La ringrazio per i consigli,
Marco
Grazie ancora
imparare ad accettarsi e ad essere sé stessi è un'esperienza che può essere facilitata all'interno di un percorso terapeutico, non esiste un farmaco in grado di provocare questo processo.
Nella relazione terapeutica se ti sentirai accettato e non giudicato dallo psicoterapeuta potrai interiorizzare l'esperienza che vivi sulla tua pelle e iniziare ad entrare in contatto con te stesso in modo più funzionale.
Si tratta di un processo graduale che non va semplificato e ridotto alla possibilità di comunicare a tutti la tua omosessualità, ciò che ti fa soffrire è il rigido atteggiamento giudicante che rivolgi verso te stesso, questo è l'aspetto che andrebbe affrontato come obiettivo terapeutico.
A tal proposito ti consiglio la lettura di questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
La ringrazio per la risposta e per la lettura consigliata.
Mi scusi se la disturbo ancora, ma vorrei chiederle una cosa: dunque secondo lei, da quel che ha letto della mia situazione, ora sto male perchè ho sempre paura del giudizio altrui indipendentemente dal tema sessuale? Perchè io ho sempre pensato che il mio blocco sociale fosse causato interamente dalla paura di "essere scoperto", cosa che sicuramente ha avuto una grande influenza, ma probabilmente è anche dovuto al mio carattere insicuro, o sbaglio? Perché ora non ho più paura che gli altri lo sappiano,anzi, vorrei uscire completamente allo scoperto e non avere più questa maschera, ma nonostante ciò ho sempre paura ad uscire di casa, a chiedere qualunque cosa a qualunque persona. E se è dovuto al mio carattere, è possibile risolvere con la terapia oppure dovrò conviverci a vita? Perchè ho gia seguito una terapia (breve strategica), ed all ultima seduta mi è stato detto che io non avevo più problemi a livello dei rapporti sociali, ma ero bloccato dal fatto che gli altri non sono al corrente della mia omosessualità.
La ringrazio ancora!
Il termine " esaurimento nervoso" non significa nulla.
Posso chiederle se presenta anche una sintomatologia associata al suo disagio psicologico?
Non dorme?
Dorme male?
È ansioso?
Ha Disturbi digestivi?
Disturbi Urinari?
Mangia bene?
Se sono presenti questi sintomi dovrebbe anche rivolgersi al medico per un eventuale supposto farmacologico, dopo una scrupolosa diagnosi clinica.
Per quanto riguarda la psicoterapia, scelga lei se tornare dal suo vecchio terapeuta o cambiare clinico, diventa di fondamentale importanza il clima che si crea in studio, di alleanza, di empatia, di accoglienza, non giudicante....
Capirà subito se il professionista scelto è adatto a lei.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Comunque si sono piuttosto ansioso, a volte ho problemi con il dormire, inoltre ho sofferto di anoressia, e anche nell ultimo periodo sono dimagrito molto.. i medici dicono che è un dimagrimento causato dallo stress. Inoltre mi sembra di avere dei problemi psicologici in generale, probabilmente causati dal fatto che penso troppo e mi faccio troppe paranoie.
Dunque la soluzione è una terapia mirata ad eliminare questa mia insicurezza? E questa è legata all omosessualità o sono due cose distinte?
Grazie mille!
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Il tuo disagio si sta manifestando in modi diversi anche attraverso il tuo corpo quindi la situazione va affrontata nella sua globalità e non estrapolando un singolo aspetto.
Infine una visita medica sarebbe auspicabile per avere indicazioni relative sia ad una corretta alimentazione sia al ciclo sonno-veglia.
C'è tanto su cui lavorare:
Anoressia.
Omosessualità, che sembra vale causato qualche sofferenza...
Ansia..
Vada dal suo curante le dirà come fare e cosa poter fare.
Oggi sono andato dal nuovo psicologo: dopo avergli spiegato la mia situazione, mi ha detto che adotterà un approccio psico-dinamico (se non mi sbaglio) che consisterà in un "sostegno" nell' esplorare questi nuovi aspetti della mia vita, questi cambiamenti. Secondo voi può fare al caso mio?
Vi ringrazio ancora per l aiuto!
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.