Paura della vita
Salve ho 26 anni, sono un ragazzo e cercherò di essere il più possibile sincero con voi anche raccontandovi cose di me di cui mi vergogno un pò, scusate la lunghezza.
Ho la sensazione di essere inadatto alla vita, a 19 anni mi sono iscritto all'università solo per paura del lavoro, infatti ho avuto risultati scarsi.
Dopo questa esperienza credo mi sia venuta una specie di malattia da facebook durata 4 anni, durante questo periodo ero sempre connesso illudendomi che lì dentro ci fosse la vita creandomi un mondo tutto mio, senza problemi con scarsa esperienza di vita, nel lavoro, negli affetti, nella sessualità e nelle amicizie, senza progetti di vita.
Ad un certo punto ho capito quanto fosse stupido vivere in quel modo infatti adesso mi connetto solo ogni tanto però il rendermi conto di questa malattia mi ha provocato dei sensi di colpa perche' ho perso un sacco di anni, di esperienze e ho fatto soffrire i miei genitori, credo di essere andato in depressione, mentalmente ero un vegetale. Mi ha salvato la nascita di mia nipote mi ha riportato alla vita.
Poi di recente ho avuto un'esperienza come volontario stando a contatto con disabili, con miei coetanei e con il mondo della cultura, questa esperienza mi ha svegliato e mi ha permesso di ritornare nella mia vecchia scuola superiore, dove parlando con i miei ex insegnanti ho scoperto che loro hanno un bel ricordo di me e questo non so perche' ma mi ha parecchio rincuorato.
Il problema e' che ogni tanto mi ritorna questa paura di vivere e non so il perche', non riesco a fare progetti per il futuro, riesco a sentirmi meglio solo quando faccio sport o quando leggo un libro.
Devo dire che alle elementari e alle medie ho subito episodi di bullismo sia fisico con botte e schiaffi che con insulti e questo credo che abbia influito sulla mia personalità da adulto, alle superiori la situazione e' parecchio migliorata.
Il tempo passa in fretta, ho 26 anni non sono più un ragazzino, non so come fare per recuperare il tempo perduto. Grazie per la pazienza.
Ho la sensazione di essere inadatto alla vita, a 19 anni mi sono iscritto all'università solo per paura del lavoro, infatti ho avuto risultati scarsi.
Dopo questa esperienza credo mi sia venuta una specie di malattia da facebook durata 4 anni, durante questo periodo ero sempre connesso illudendomi che lì dentro ci fosse la vita creandomi un mondo tutto mio, senza problemi con scarsa esperienza di vita, nel lavoro, negli affetti, nella sessualità e nelle amicizie, senza progetti di vita.
Ad un certo punto ho capito quanto fosse stupido vivere in quel modo infatti adesso mi connetto solo ogni tanto però il rendermi conto di questa malattia mi ha provocato dei sensi di colpa perche' ho perso un sacco di anni, di esperienze e ho fatto soffrire i miei genitori, credo di essere andato in depressione, mentalmente ero un vegetale. Mi ha salvato la nascita di mia nipote mi ha riportato alla vita.
Poi di recente ho avuto un'esperienza come volontario stando a contatto con disabili, con miei coetanei e con il mondo della cultura, questa esperienza mi ha svegliato e mi ha permesso di ritornare nella mia vecchia scuola superiore, dove parlando con i miei ex insegnanti ho scoperto che loro hanno un bel ricordo di me e questo non so perche' ma mi ha parecchio rincuorato.
Il problema e' che ogni tanto mi ritorna questa paura di vivere e non so il perche', non riesco a fare progetti per il futuro, riesco a sentirmi meglio solo quando faccio sport o quando leggo un libro.
Devo dire che alle elementari e alle medie ho subito episodi di bullismo sia fisico con botte e schiaffi che con insulti e questo credo che abbia influito sulla mia personalità da adulto, alle superiori la situazione e' parecchio migliorata.
Il tempo passa in fretta, ho 26 anni non sono più un ragazzino, non so come fare per recuperare il tempo perduto. Grazie per la pazienza.
[#1]
Gentile Ragazzo,
credo che sia molto ben consapevole di quello che ha vissuto e di come lo abbia fatto e sembra che questa consapevolezza l'abbia spinta a cambiare direzione rispetto a come prima conduceva la sua vita ... sempre connesso ad internet pensando che "dentro ci fosse la vita .. un mondo tutto mio, senza problemi, ma con scarsa esperienza di vita".
Nonostante tutto ha avuto la forza e la determinazione di dare una svolta alla sua vita e si è attivato in questo senso, la sua esperienza come volontario credo sia stata importante per lei perché si è reso conto di essere stato d'aiuto agli altri, ma anche per se stesso, ha sperimentato, ha fatto, si è dato da fare, forse che era quello che un po' le mancava.
Inoltre un aspetto da non sottovalutare è l'aver ripreso i contatti con la sua scuola e l'aver scoperto di aver lasciato un bel ricordo di lei, questo le ha fatto piacere e sembra che quasi non se l'aspettasse, aveva dei dubbi?
Ora sta riprendendo in mano la sua vita e forse più che rammaricarsi e "fissarsi" (mi passi il termine) su quello che è stato, credo sia più importante e utile che invece lei si concentri sul presente nel continuare su questa strada, questo credo sia il modo migliore per recuperare il "tempo perduto", guardare avanti e non indietro.
Un cordiale saluto
credo che sia molto ben consapevole di quello che ha vissuto e di come lo abbia fatto e sembra che questa consapevolezza l'abbia spinta a cambiare direzione rispetto a come prima conduceva la sua vita ... sempre connesso ad internet pensando che "dentro ci fosse la vita .. un mondo tutto mio, senza problemi, ma con scarsa esperienza di vita".
Nonostante tutto ha avuto la forza e la determinazione di dare una svolta alla sua vita e si è attivato in questo senso, la sua esperienza come volontario credo sia stata importante per lei perché si è reso conto di essere stato d'aiuto agli altri, ma anche per se stesso, ha sperimentato, ha fatto, si è dato da fare, forse che era quello che un po' le mancava.
Inoltre un aspetto da non sottovalutare è l'aver ripreso i contatti con la sua scuola e l'aver scoperto di aver lasciato un bel ricordo di lei, questo le ha fatto piacere e sembra che quasi non se l'aspettasse, aveva dei dubbi?
Ora sta riprendendo in mano la sua vita e forse più che rammaricarsi e "fissarsi" (mi passi il termine) su quello che è stato, credo sia più importante e utile che invece lei si concentri sul presente nel continuare su questa strada, questo credo sia il modo migliore per recuperare il "tempo perduto", guardare avanti e non indietro.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova
[#2]
Caro ragazzo,
La Sua reazione alla vita sembra essere di ritiro sociale assoluto.
Che famiglia ha? Persone con cui puo' parlare? Ricevere dei feed Back positivi?
Rinchiudersi nell'ambito di Facebook e' una estrema difesa. Facebook sembra qualcosa di sociale ma di "sociale" non ha nulla. E' una atttivita' molto solitaria in realta'
Quindi e' la socialita' reale cio' su cui Lei dovrebbe puntare.
Attivita' sportive, comunitarie. Per imparare a stare con gli altri, anche se non la entusiasmano.
Accontentarsi.
Perche' la socialita' e' una esigenza umana e non se ne puo' fare a meno.
Sinceramente prima di ogni altra misura io Le suggerire di tentare questam
Poi vedremo come proseguire!
I miei saluti
La Sua reazione alla vita sembra essere di ritiro sociale assoluto.
Che famiglia ha? Persone con cui puo' parlare? Ricevere dei feed Back positivi?
Rinchiudersi nell'ambito di Facebook e' una estrema difesa. Facebook sembra qualcosa di sociale ma di "sociale" non ha nulla. E' una atttivita' molto solitaria in realta'
Quindi e' la socialita' reale cio' su cui Lei dovrebbe puntare.
Attivita' sportive, comunitarie. Per imparare a stare con gli altri, anche se non la entusiasmano.
Accontentarsi.
Perche' la socialita' e' una esigenza umana e non se ne puo' fare a meno.
Sinceramente prima di ogni altra misura io Le suggerire di tentare questam
Poi vedremo come proseguire!
I miei saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Dottoressa La Manna grazie di cuore per i consigli. Per quanto riguarda " l'aver scoperto di aver lasciato un bel ricordo di lei, questo le ha fatto piacere e sembra che quasi non se l'aspettasse, aveva dei dubbi?". Per un pò la mia autostima si e' talmente abbassata tanto da aver dimenticato anche le esperienze positive della mia vita, sinceramente ho pensato a me come ad un parassita e questo purtroppo per un pò mi faceva vedere della mia vita solo gli aspetti negativi.
[#4]
Utente
Dottoressa Esposito purtroppo a mie spese mi sono accorto benissimo che facebook e' tutto tranne che un luogo dove avere rapporti umani. A casa i miei genitori mi chiedono spesso cosa ho e cosa mi turba ma con loro non riesco ad aprirmi. Con il volontariato sto cercando di riappropriarmi di amicizie e rapporti sociali. Grazie anche a lei.
Saluti ad entrambe le dottoresse.
Saluti ad entrambe le dottoresse.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 31/01/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).