Dispareunia
Salve. Ho mancanza totale di desiderio sessuale da almeno un paio d'anni, i rapporti sono fonte di sofferenza piuttosto che di piacere, da quello che ho letto su varie fonti si tratta di dispareunia. La mia domanda è: a partire da cosa si manifesta? Il mio partner è lo stesso da più di quattro anni, è una relazione stabile e appagante, lui è premuroso e paziente riguardo al mio problema, per i primi anni non c'è mai stato niente che non andasse. Io sono consapevole di essere psicologicamente "fragile": ho sempre avuto difficoltà nel gestire lo stress (già a sedici anni ho dovuto assumere ansiolitici e soffro di gastrite e bruxismo praticamente da sempre), ho scarsa autostima, complessi di inferiorità, enormi problemi - peggiorati negli ultimi anni - a relazionarmi con chiunque non sia il mio ragazzo, momenti di totale sconforto che mi portano a non riuscire a fare nulla eccetto che piangere per diversi giorni di fila; tutto questo però era in piccola parte presente da prima, ed ha cominciato ad aggravarsi soltanto diversi tempi dopo la scomparsa del desiderio sessuale. Non riesco a pensare a particolari eventi nella mia vita che possano aver avuto una così grande influenza: ho avuto dei momenti più difficili di altri, ma niente che potesse portarmi alle condizioni in cui verso attualmente. Insomma, a questo punto vorrei cercare di distinguere quali sono le cause e quali le conseguenze: la dispareunia potrebbe essere una causa? Potrebbe dipendere da essa l'essermi chiusa in me stessa fino a non essere in grado di comunicare con gli altri? O piuttosto è una conseguenza fisica dei miei problemi a livello psicologico?
Spero che la mia domanda non sia troppo confusa, grazie per il vostro tempo.
Spero che la mia domanda non sia troppo confusa, grazie per il vostro tempo.
[#1]
Gentile Ragazza,
la sua domanda non è affatto confusa, ma di certo molto complessa. L'immagine che ha evocato in me la lettura del suo post è stata quella di un piccolo sassolino gettato nell'acqua che però provoca una serie di cerchi concentrici via via sempre più ampi.
Partendo dal dolore fisico provato in una specifica situazione, con il suo racconto ha pian piano "srotolato" una mappa di tante altre sofferenze e disagi.
Il punto di partenza per cercare le risposte di cui necessita è, a mio parere, una visita ginecologica che consenta di iniziare a fare distinzioni ed ipotizzare soluzioni.
Parallelamente, una consulenza psicologica sarà l'indispensabile complemento per affrontare la situazione anche da un altro punto di vista.
Saluti cordiali.
la sua domanda non è affatto confusa, ma di certo molto complessa. L'immagine che ha evocato in me la lettura del suo post è stata quella di un piccolo sassolino gettato nell'acqua che però provoca una serie di cerchi concentrici via via sempre più ampi.
Partendo dal dolore fisico provato in una specifica situazione, con il suo racconto ha pian piano "srotolato" una mappa di tante altre sofferenze e disagi.
Il punto di partenza per cercare le risposte di cui necessita è, a mio parere, una visita ginecologica che consenta di iniziare a fare distinzioni ed ipotizzare soluzioni.
Parallelamente, una consulenza psicologica sarà l'indispensabile complemento per affrontare la situazione anche da un altro punto di vista.
Saluti cordiali.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile utente,
Lei ci presenta due problematiche differenti:
1. mancanza totale di desiderio sessuale da almeno un paio d'anni,
2. i rapporti sono fonte di sofferenza piuttosto che di piacere.
Ecco la risposta.
1. La mancanza di desiderio:
è correlata soprattutto a vissuti interiori che riguardano la persona (Lei), la relazione di coppia, lo stress di uno o di ambedue... è una problematica complessa.
2. La sofferenza durante i rapporti:
Lei ci parla di una sofferenza fisica o psicologica? o di ambedue contemporaneamente?
La sofferenza dura da sempre, oppure è comparsa quando è apparsa la mancanza di desiderio?
Nonostante la sofferenza, Lei raggiunge l'orgasmo?
Notabene. Non si faccia autodiagnosi, se può: non servono. Sono etichette che cristallizzano vissuti in divenire, che abbisognano invece di più specialisti contemporaneamente per diagnosticare e venirne a capo.
In questo caso ginecologa e psicologa perfezionata in sessuologia.
Lei ci presenta due problematiche differenti:
1. mancanza totale di desiderio sessuale da almeno un paio d'anni,
2. i rapporti sono fonte di sofferenza piuttosto che di piacere.
Ecco la risposta.
1. La mancanza di desiderio:
è correlata soprattutto a vissuti interiori che riguardano la persona (Lei), la relazione di coppia, lo stress di uno o di ambedue... è una problematica complessa.
2. La sofferenza durante i rapporti:
Lei ci parla di una sofferenza fisica o psicologica? o di ambedue contemporaneamente?
La sofferenza dura da sempre, oppure è comparsa quando è apparsa la mancanza di desiderio?
Nonostante la sofferenza, Lei raggiunge l'orgasmo?
Notabene. Non si faccia autodiagnosi, se può: non servono. Sono etichette che cristallizzano vissuti in divenire, che abbisognano invece di più specialisti contemporaneamente per diagnosticare e venirne a capo.
In questo caso ginecologa e psicologa perfezionata in sessuologia.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Gentile Rgazza,
La diagnosi l'ha fatta da sola?
Ha adoperato un termine tecnico, la mancanza di piacere non sempre equivale al dolore coitale.
La sesualita femminile si divide in tre fasi, concimate dall'aspetto emotivo, psichico ed ovviamente relazionale...
Le riposto qualche spezzone che potrebbe servirle di un mio articolo che può trovare per approfondire nel mio blog nella sessione articoli, in calce invece ne aggiungo altri sul l'orgasmo femminile.
Mai avulso dalla fase del desiderio, di una buona lubrificazione vaginale e coppia!
- Fase del desiderio - Traduce il livello di libido ed è presupposto indispensabile perché si esprima la sessualità.
- Fase dell’eccitazione - La fase del desiderio può evolvere nella fase dell’eccitamento e del piacere sessuale, in risposta ad una stimolazione sessuale, psichica e/o sensoriale, soggettivamente efficace.
Biologicamente, l’eccitazione si esprime con la vasocongestione e la lubrificazione vaginale, la tumescenza clitoridea e la riduzione della soglia di sensibilità recettoriale genitale.
- Fase di plateau - E’ il periodo che intercorre tra il completamento della fase eccitatoria e l’orgasmo. In questa fase si incrementa ulteriormente la vasocongestione genitale e si configura il platform orgasmico.
- Fase dell’orgasmo - Biologicamente si esprime con una serie di contrazioni del platform orgasmico, dei muscoli scheletrici che circondano la vagina, del perineo, dell’ano e degli arti inferiori.
- Fase della risoluzione - A conclusione dell’orgasmo, la donna sperimenta un senso di benessere e di rilassamento, derivato dalla decontrazione muscolare e dell’esaurirsi della tensione accumulata nelle fasi precedenti.
Avviene la detumescenza genitale e la morfologia vaginale ed uterina torna nelle condizioni di base.
Nella donna, si possano osservare differenti tipologie di disfunzioni sessuali, quando sia cronicamente e continuativamente presente un’alterazione, isolata o combinata, di queste fasi.
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
La diagnosi l'ha fatta da sola?
Ha adoperato un termine tecnico, la mancanza di piacere non sempre equivale al dolore coitale.
La sesualita femminile si divide in tre fasi, concimate dall'aspetto emotivo, psichico ed ovviamente relazionale...
Le riposto qualche spezzone che potrebbe servirle di un mio articolo che può trovare per approfondire nel mio blog nella sessione articoli, in calce invece ne aggiungo altri sul l'orgasmo femminile.
Mai avulso dalla fase del desiderio, di una buona lubrificazione vaginale e coppia!
- Fase del desiderio - Traduce il livello di libido ed è presupposto indispensabile perché si esprima la sessualità.
- Fase dell’eccitazione - La fase del desiderio può evolvere nella fase dell’eccitamento e del piacere sessuale, in risposta ad una stimolazione sessuale, psichica e/o sensoriale, soggettivamente efficace.
Biologicamente, l’eccitazione si esprime con la vasocongestione e la lubrificazione vaginale, la tumescenza clitoridea e la riduzione della soglia di sensibilità recettoriale genitale.
- Fase di plateau - E’ il periodo che intercorre tra il completamento della fase eccitatoria e l’orgasmo. In questa fase si incrementa ulteriormente la vasocongestione genitale e si configura il platform orgasmico.
- Fase dell’orgasmo - Biologicamente si esprime con una serie di contrazioni del platform orgasmico, dei muscoli scheletrici che circondano la vagina, del perineo, dell’ano e degli arti inferiori.
- Fase della risoluzione - A conclusione dell’orgasmo, la donna sperimenta un senso di benessere e di rilassamento, derivato dalla decontrazione muscolare e dell’esaurirsi della tensione accumulata nelle fasi precedenti.
Avviene la detumescenza genitale e la morfologia vaginale ed uterina torna nelle condizioni di base.
Nella donna, si possano osservare differenti tipologie di disfunzioni sessuali, quando sia cronicamente e continuativamente presente un’alterazione, isolata o combinata, di queste fasi.
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 30/01/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.