Transfert difficile da superare
Buongiorno,
finora ho svolto circa una ventina di sedute presso una psicoterapeuta per problemi legati a forme di ansia lavorativa.
Ciò che mi spinge a scrivere è che ho, tuttavia, sviluppato una sempre crescente attrazione nei confronti della terapeuta, mia coetanea, che mi porta a pensare di voler interrompere la terapia per non doverla più incontrare e soffrire più.
Le ho parlato qualche seduta fa di questa sensazione .Mi ha risposto che la mia non è una sensazione negativa ma anzi è frutto della fiducia che ho acquisito in lei e che permetterà di affrontare meglio la terapia.
Il punto è però che durante la settimana la penso sempre più spesso, conto le ore nell'attesa di incontrarla di nuovo, provo gli stessi sentimenti embrionali che ho provato nei confronti di donne che ho poi amato.
Che consigli potete darmi in proposito?
Non vi nego che sto soffrendo molto emotivamente questo aspetto e sono tentato di interrompere il tutto.
Sarà una sofferenza, ma non vederla più, con il tempo, mi farà passare questa sensazione che non fa altro che alimentare pensieri irrazionali e di impossibile realizzazione.
Ho lo stomaco contratto e non faccio altro che pensare che avrei desiderato conoscerla al di fuori di questo contesto.
Mi sento uno sfigato totale.
finora ho svolto circa una ventina di sedute presso una psicoterapeuta per problemi legati a forme di ansia lavorativa.
Ciò che mi spinge a scrivere è che ho, tuttavia, sviluppato una sempre crescente attrazione nei confronti della terapeuta, mia coetanea, che mi porta a pensare di voler interrompere la terapia per non doverla più incontrare e soffrire più.
Le ho parlato qualche seduta fa di questa sensazione .Mi ha risposto che la mia non è una sensazione negativa ma anzi è frutto della fiducia che ho acquisito in lei e che permetterà di affrontare meglio la terapia.
Il punto è però che durante la settimana la penso sempre più spesso, conto le ore nell'attesa di incontrarla di nuovo, provo gli stessi sentimenti embrionali che ho provato nei confronti di donne che ho poi amato.
Che consigli potete darmi in proposito?
Non vi nego che sto soffrendo molto emotivamente questo aspetto e sono tentato di interrompere il tutto.
Sarà una sofferenza, ma non vederla più, con il tempo, mi farà passare questa sensazione che non fa altro che alimentare pensieri irrazionali e di impossibile realizzazione.
Ho lo stomaco contratto e non faccio altro che pensare che avrei desiderato conoscerla al di fuori di questo contesto.
Mi sento uno sfigato totale.
[#1]
Gentile utente,
"Il transfert insorge spontaneamente in tutte le relazioni umane, e quindi anche in quelle tra paziente e medico; esso apporta dovunque, in modo peculiare, influssi terapeutici; e tanto più intensa è la sua azione quanto meno se ne riconosce la presenza. ", diceva già Freud più di un secolo fa introducendo questo temine (1895).
Se non corrisposti, i sentimenti amorosi e di tenerezza ecc. indirizzati verso il/la Terapeuta possono trasformano in ostilità, talvolta fino al punto da voler interrompere la terapia.
Ma non è arrendendosi al tranfert che se ne esce, bensì rendendolo "materiale di lavoro", essenziale per il buon esito della psicoterapia.
--------
Gentile utente,
Quanto ho scritto sopra va anche a vantaggio dei nostri lettori;
Lei invece ha già la sua Terapeuta con cui tornare a trattare serenamente questa tematica.
Saluti cordiali.
"Il transfert insorge spontaneamente in tutte le relazioni umane, e quindi anche in quelle tra paziente e medico; esso apporta dovunque, in modo peculiare, influssi terapeutici; e tanto più intensa è la sua azione quanto meno se ne riconosce la presenza. ", diceva già Freud più di un secolo fa introducendo questo temine (1895).
Se non corrisposti, i sentimenti amorosi e di tenerezza ecc. indirizzati verso il/la Terapeuta possono trasformano in ostilità, talvolta fino al punto da voler interrompere la terapia.
Ma non è arrendendosi al tranfert che se ne esce, bensì rendendolo "materiale di lavoro", essenziale per il buon esito della psicoterapia.
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Gentile utente,
Quanto ho scritto sopra va anche a vantaggio dei nostri lettori;
Lei invece ha già la sua Terapeuta con cui tornare a trattare serenamente questa tematica.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile utente, il transfert va elaborato, interrompere la terapia a questo punto non le sarà di alcun giovamento. Concordo con la dr.ssa Brunialti.
Dr.ssa De Carlo Ylenia
Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Practitioner EMDR.
+39 351 9025802 | info@yleniadecarlo.it | www.yle
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 30/01/2016.
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