Dipendenza dai genitori

Gentile Dottore,
ho 36 anni e sono incinta da tre mesi, mio marito ha 40 anni ma dopo anni che stiamo insieme ancora non lo capisco.alla sera quando finisce di lavorare, io lo aspetto e lui va dai suoi genitori, adesso che sono in gravidanza e quindi vorrei tanto vivere insieme a lui questo momento lui invece sembra ancora più attaccato. una volta mi ha detto che lui non ci va per amore ma per 'dovere', infatti i suoi sono piuttosto freddi come genitori, mai una parola, un abbraccio, un bacio. io per carità non mi sono mai intromessa nel loro rapporto, ma secondo me c'è qualcosa che non va. sua mamma sembra piuttosto morbosa, trova qualsiasi scusa perché lui vada da lei, i radicchi appena raccolti, una pietanza preparata. insomma lui ha la sua vita e tra un po' una famiglia.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

nel consulto non c'è una domanda.
Ma il problema centrale sta nel titolo del consulto stesso "Dipendenza dai genitori".

Forse le manovre per la fecondazione l'hanno provato?
Oppure andava così anche prima? Nel senso che la propria vera famiglia continuva ad essere quella d'origine?

Nel consulto precedente Le rispondevo:

"La condizione di gravidanza, e ancor più se ottenuta con difficoltà, amplifica la sensibilità; la "lei" avrebbe la pretesa che il proprio compagno fosse perfetto nell'"accompagnare", nel coccolare, nel comprendere.

E così non avviene.
Non esiste la perfezione.

Ma il malessere profondo che tale infrazione della fiducia ha causato in Lei, va pur affrontato con lui.
Deve essere ricostruita La fiducia riguardo alla protezione di cui la Vostra coppia abbisogna, oggi e domani.

Se lui non capisce, se non comprende il perchè della Sua ferita, occorrerà che vi facciate aiutare: il parto e il post-parto sono fasi delicate, a cui bisogna arrivare con "le carte (relazionali) in regola".

Ha pensato di farVi aiutare di persona e non solo online?







Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Se Suo marito non e' riuscito a svincolarsi dai genitori penso che Lei possa fare ben poco.
Forse si tratta di un figlio unico o non e' riuscito ad accettare la vita lontana da loro.
Ha gia' fatto un grande passo avanti sposandosi. In molti casi cio' non riesce.
Quindi una parvenza di bisogno di vivere una vita autonoma penso ci sia.
Speriamo che essere genitore a sua volta contribuisca e facilita questo cambio di identita'. Magari nel tempo.
Per ora non credo ci sia altro da fare!
I miei auguri per la gravidanza.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132