Problemi di alimentazione e depressione
Salve,
é la prima volta che scrivo.
Sono una ragazza di 19 anni e ho problemi di alimentazione da 3/4 anni che mi hanno portato a mettere su piú di 10 chili. Frequento il primo anno di universitá e nonostante il problema sono riuscita a dare il primo esame ma non sento di potercela fare piú. Anche se riesco a controllarmi per settimane o mesi le abbuffate compulsive si ripresentano come valvola di sfogo. Sto perdendo a causa mia le mie poche amicizie. Non ho mai avuto una relazione. Mi sento di stare sprecando la mia vita con la mia timidezza, bassa autostima e questi problemi...Come potró affrontare il mondo del lavoro? vorrei solo dormire per sempre....
A volte mi decido ad andare dallo psicologo ma poi mi dico "ma non sono stupida, ce la posso fare da sola". Provo vergogna, ho paura del giudizio di tutti,dei miei genitori,dei medici. Lo psicologo mi potrá davvero aiutare? Ho tanta paura...mi sento risucchiata in un buco nero creato da me stessa...
é la prima volta che scrivo.
Sono una ragazza di 19 anni e ho problemi di alimentazione da 3/4 anni che mi hanno portato a mettere su piú di 10 chili. Frequento il primo anno di universitá e nonostante il problema sono riuscita a dare il primo esame ma non sento di potercela fare piú. Anche se riesco a controllarmi per settimane o mesi le abbuffate compulsive si ripresentano come valvola di sfogo. Sto perdendo a causa mia le mie poche amicizie. Non ho mai avuto una relazione. Mi sento di stare sprecando la mia vita con la mia timidezza, bassa autostima e questi problemi...Come potró affrontare il mondo del lavoro? vorrei solo dormire per sempre....
A volte mi decido ad andare dallo psicologo ma poi mi dico "ma non sono stupida, ce la posso fare da sola". Provo vergogna, ho paura del giudizio di tutti,dei miei genitori,dei medici. Lo psicologo mi potrá davvero aiutare? Ho tanta paura...mi sento risucchiata in un buco nero creato da me stessa...
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"A volte mi decido ad andare dallo psicologo ma poi mi dico "ma non sono stupida, ce la posso fare da sola". Provo vergogna, ho paura del giudizio di tutti,dei miei genitori,dei medici. "
Cara Ragazza,
Nessuno la giudicherà mai, soprattutto chi fa il nostro mestiere, non si va dallo psicologo perché si è stupidi ma sofferenti.
Il rapporto con il cibo veicola tantissimo altro, speso diventa una valvola di scarico, una di pensaZione di altre mancanze, un amico, un amante, un utero caldo nel quale rifugiarsi...
E così via..
Si faccia aiutare al fine di recuperare in qualità di vita, in immagine allo specchio ed al fine di restituire al cibo il suo significato di nutrimento per il corpo, non per l'anima.
Provi a leggere questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6188-innamorati-di-te-la-piu-bella-del-reame.html
Cara Ragazza,
Nessuno la giudicherà mai, soprattutto chi fa il nostro mestiere, non si va dallo psicologo perché si è stupidi ma sofferenti.
Il rapporto con il cibo veicola tantissimo altro, speso diventa una valvola di scarico, una di pensaZione di altre mancanze, un amico, un amante, un utero caldo nel quale rifugiarsi...
E così via..
Si faccia aiutare al fine di recuperare in qualità di vita, in immagine allo specchio ed al fine di restituire al cibo il suo significato di nutrimento per il corpo, non per l'anima.
Provi a leggere questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6188-innamorati-di-te-la-piu-bella-del-reame.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazza,
lei è in un'età molto delicata, in cui in genere si effettuano scelte che condizioneranno tutta la vita successiva.
Farsi accompagnare da uno psicologo perciò in questo periodo non può che aiutarla.
Tenga presente che lo psicoterapeuta riesce ad indurre il miglioramento e la guarigione tramite sia i "contenuti" dei colloqui, sia tramite la "relazione" che instaura con il paziente/cliente. E' ovvio che una "relazione" presuppone almeno due persone e pertanto già solo questo spiega la necessità dell'opera del professionista e l'impossibilità di aiutarsi da soli.
Cordiali saluti
lei è in un'età molto delicata, in cui in genere si effettuano scelte che condizioneranno tutta la vita successiva.
Farsi accompagnare da uno psicologo perciò in questo periodo non può che aiutarla.
Tenga presente che lo psicoterapeuta riesce ad indurre il miglioramento e la guarigione tramite sia i "contenuti" dei colloqui, sia tramite la "relazione" che instaura con il paziente/cliente. E' ovvio che una "relazione" presuppone almeno due persone e pertanto già solo questo spiega la necessità dell'opera del professionista e l'impossibilità di aiutarsi da soli.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#3]
Cara ragazza,
19 anni sono di per se' l'eta' del dubbio su se stessi, della perenne ricerca di se' negli altri: nella loro approvazione, nel loro amore, nel loro interesse per noi.
E' un processo di crescita normalissimo. Che viene enfatizzato dallo stare insieme ai compagni, amici. Con i quali ci si confronta sempre. Nella speranza e nel timore di un rispecchiamento.. positivo o negativo.
Se avesse desiderio di un'alleanza per percorrere questa delicata strada verso la Sua autonomia un suporto psicologico sarebbe indicato!
I miei auguri!
19 anni sono di per se' l'eta' del dubbio su se stessi, della perenne ricerca di se' negli altri: nella loro approvazione, nel loro amore, nel loro interesse per noi.
E' un processo di crescita normalissimo. Che viene enfatizzato dallo stare insieme ai compagni, amici. Con i quali ci si confronta sempre. Nella speranza e nel timore di un rispecchiamento.. positivo o negativo.
Se avesse desiderio di un'alleanza per percorrere questa delicata strada verso la Sua autonomia un suporto psicologico sarebbe indicato!
I miei auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 28/01/2016.
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