Non provò piacere con la penetrazione

gentile utente, ottima la scelta di riprendere la terapia. Non vi è dubbio che il piacere dipenda da molti fattori sia psicologici che non. Spesso anche la voglia di sentire qualcosa può determinare un effetto "spettatore" che ne riduce le sensazioni.
Le consiglierei anche una visita dal ginecologo per considerare anche possibili cause organiche.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

Fa molto piacere che abbia superato il vaginismo.
E ciò riguarda "risolvere un problema".

Ma la fase successiva riguarda "provare piacere" alla pentrazione, anzichè dolore.

La fase intermedia può tranquillamente essere "provare indifferenza (non più dolore, ma non ancora piacere) alla penetrazione.

La clitoride rimane in ogni caso la zona più innervata e fonte della scarica orgasmica.

E dunque:
se <<non riesco a provare piacere durante la penetrazione, non sento nulla, mentre con la stimolazione del clitoride si<<
si dia tempo.
Esplori e sperimenti la sessualità con gioia e creatività; e non solo la psicoterapia.

Il problema è stato risolto. Il piacere va costruito, nel corpo, nella mente, nella coppia.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Gentile Utente,
aggiungo qualche ulteriore riflessione su un tema davvero complesso: il piacere.

Come avrà sperimentato sulla sua pelle, il vaginismo non è proprio una passeggiata da risolvere, e gli strascichi sono spesso sgradevoli ed ancora dolenti, anche se la penetrazione può avvenire.

Ma il fare l'amore non è solo penetrazione, per fortuna!

L'ansia e la paura del dolore, la paura della paura, gli spasmi dell'elevatore dell'ano e la costellazione della sua psiche e della sua coppia, avranno creato un terreno fertile affinché lei abbia spostato da "dentro a fuori" la dimensione del piacere.

Detto questo il piacere sessuale femminile è complesso e non parcellizzabile...
Corre su un reticolo sensoriale, che va dalla mente al cuore, passando dalla palle e dei sensi...

È un orgasmo di "espansione" psichica..per le sue caratteristiche di intensità e non di "esplosione" come quello maschile, viene detto infatti di "mucosa" e, "d'organo", quello maschile..

La sensibilità vaginale inoltre, si acquisisce nel tempo, con amore e pazienza...

Non va inseguita e monitorata, scatta altrimenti lo "spactatoring" che troverà spiegato nelle letture che le allego, scatta l'inseguimento della meta, perdendosi il percorso.....

Le allego delle letture ed un canale salute sul vaginismo, cure e postumi...e se desidera nel mio sito personale e blog troverà tanto materiale e delle video intervista sul l'orgasmo e la dimensione del piacere femminile.

https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/110-vaginismo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4106-l-intimita-impossibile-donne-vergini-adulte-e-matrimoni-bianchi.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it