Mille ansie... oltre alla fecondazione artificiale

Buongiorno ho 33 anni,
spiego in breve la mia storia...
Infanzia da non invidiare con genitori che litigavano sempre, mi sentivo male quando li sentivo urlare; adolescenza leggermente migliore ma con un padre super chiuso di mentalità che non mi permetteva di uscire se non fino ad orari prestabiliti e se sforavo erano botte, in poche parole ho sempre subìto senza mai ribellarmi... fortunatamente nel 2000 ho incontrato il mio attuale marito e non mi è sembrato vero di incontrare una persona tanto speciale ma soprattutto diversa da mio padre!
Dopo circa 5 anni lui si trasferisce dal nord Italia al centro dove abito e dove viviamo attualmente e dopo qualche anno decidiamo di andare a convivere... ovviamente con mio padre non si poteva parlare di ciò ma, siccome ero stufa, ho deciso di "ribellarmi" e andarci comunque portando un po' di vestiti alla volta a casa sua (a 20 km quindi vicinissimo) ed una tale sera dopo cena sono andata via...a mia madre avevo detto tutto ma non pensava che sua figlia sempre col capo chino potesse scegliere di andare via contro suo padre... lui non mi ha parlato per qualche tempo e poi ha accettato...nel frattempo mia suocera malata da anni si aggrava...
Ci siamo sposati dopo un anno ma qualche mese prima mi prende un'ansia mai provata con calo di peso, tremori tutto il giorno, sensazione di morte, stavo sempre nel letto e non mangiavo, pensavo di farla finita, assenze da lavoro e altro (avevo molta paura che mia suocera non potesse arrivare al matrimonio)...vado dalla psicologa che mi aiuta e noto che il giorno dopo il matrimonio tutta la mia ansia sparisce come per magia..........
Dopo qualche mese dal matrimonio proviamo ad avere un bambino ma non arriva, ci controlliamo e scopriamo che mio marito non potrà mai procreare perchè non ha spermatozoi... si opera con la speranza di trovarne ma purtroppo nulla... e il mondo ci crolla addosso...dopo un anno (e siamo ad oggi) decidiamo di procedere con la fecondazione tramite donatore e decidiamo di provare da soli con la home insemination... domani spediranno il campione a casa e proveremo...tutto questo per dire che da 2 settimane mi è tornata l'ansia che avevo prima del matrimonio, molto più leggera ma ho il panico quasi tutto il giorno e mio marito si è scoraggiato dal vedermi così perchè dovrebbe essere un momento bello per noi... tutto ciò senza dirlo a nessuno, tranne che alle nostre famiglie, perchè lui non vuole io invece l'ho detto a 2 amiche care perchè se mi tengo tutto dentro esplodo....
mia sorella mi capisce ed è contenta, mio padre non si interessa, mia madre mi dice che ci dobbiamo rassegnare e non provare visto che 'di guai nel mondo ce ne sono pure troppi' ma io non mi rassegno e non voglio essere come lei, sempre rassegnata agli eventi della vita con un marito ignorante che impone le sue idee... mi sento in balìa degli eventi, sballottata con 100 idee in mente...e se non sarò una brava mamma? Se il fatto di non poter avere figli sia un segno?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<mi sento in balìa degli eventi, sballottata con 100 idee in mente...e se non sarò una brava mamma? Se il fatto di non poter avere figli sia un segno?>>

Gentile Signora,
la conclusione del suo post fa emergere tematiche importanti che, a mio avviso, meriterebbero di essere affrontate con calma, magari insieme alla psicologa che già la conosce e l'ha seguita in passato.

Di fronte ad una situazione rilevante come quella che ha descritto, l'idea di non poter avere controllo su ciò che accade, pare averla messa un po' in crisi. Tanto che i pensieri le si affollano nella testa e la sensazione è che siano loro a dominare.

Si tratta di un momento delicato della vostra vita individuale e di coppia, con scelte altrettanto fondamentali: cerchi un aiuto vicino a Lei per affrontarlo nel migliore dei modi, recuperando la "lucidità" che le consenta di vivere momento per momento, evitando di correre troppo avanti con i "se" e le ipoteche sul futuro.

Saluti cordiali.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta.
Ne ho parlato molto con mio marito, la mia paura è che non si senta padre al 100% ma mi ha assicurato che lo vuole tantissimo e che lo considera già suo figlio anche se non abbiamo nemmeno iniziato il percorso...che i figli sono di chi li vuole e chi li cresce... sono d'accordo ma ho paura di provare emozioni contrastanti del tipo: ho un bambino dentro di me che è di uno sconosciuto.
Mi ha anche detto che se voglio è disposto a rinunciarci, ma io voglio tantissimo e da sempre diventare mamma e formare una bella famiglia... abbiamo fatto sempre dei discorsi del tipo: avrà i tuoi occhi azzurri ecc... e ora questo desiderio è infranto per sempre
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Non so cosa sia la home insemination, ma la fecondazione eterologa - di cui mi occupo stabilmente facendo le perizie per l'identità alla pratica - obbliga ad una trafila ben più complessa e lunga del semplice ordine online di gameti...

Le complicanze sono tante ed il lavoro dei clinici è su più fronti..

Le riposto uno spezzone di articolo che potrà proseguire a leggere nel mio sito, ma troverà anche tanto altro materiale.

"Cosa succede nell’immaginario e nel patrimonio emozionale, oltre che genetico, di questa coppia?
La paternità, così come la maternità, non è solo un fatto biologico ma un percorso emotivo, sociale e soprattutto intrapsichico del singolo e della coppia.
La strada verso l’eterologa è molto complessa sul piano emotivo, spesso funge da attentato alla determinazione della coppia, alla solidità della sua unione ed alla fermezza delle sue intenzioni.
I partners devono obbligatoriamente essere sostenuti e supportati psichicamente ben oltre il momento topico del concepimento.
Un percorso psicoterapico pre-fecondazione, diventa indispensabile per sgombrare il campo da possibili nubi e fantasmi, oltre che da probabili grovigli psichici che ostacolerebbero la risposta positiva della donna che si sottopone alla fecondazione"

http://www.valeriarandone.it/articoli/20-disfunzioni-sessuali-di-entrambi-i-partner/116-fecondazionetero/


Le allego anche un canale salute sempre sul l'infertilita maschile contenete una mia video intervista, redatto a quattro mani con un collega andrologo

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/151-infertilita-maschile.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Mi meraviglio di ciò... l'home insemination è diffusissima in tutto il mondo.
Si tratta di un'inseminazione "casalinga" effettuata mediante ricevimento di spermatozoi a casa o in clinica. Molte cliniche attingono a questa banca del seme per l'eterologa, ordinando si abbattono le lunghe trafile che di solito ci sono negli ospedali... abbiamo chiesto in una clinica e solo per riceverci e per la prima visita dovremmo aspettare un anno!
Una domanda che mi interessa moltissimo fare ad un medico: le coppie che fanno l'eterologa hanno bisogno di uno psicologo, non pensa che anche le coppie che concepiscono un figlio naturale ne abbiano bisogno?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
I gameti devono essere selezionati, così come i donatori.

Le cliniche o gli ospedali si occupano di tutto ed ordinano i gameti dove sono più che controllati, inclusa la valutazione psichica di chi dona, in taluni casi, ed ovviamente di chi riceve.

L'inseminazione casalinga...non è semplicemente mettere il liquido seminale in vagina ..ma obbliga, come le dovevo, trattandosi di gameti "fuori della coppia" ad esami di altro livello, inclusa la salute psichica della coppia.

Ha letto la lettura?

Lo psicologo serve a chi ne ha bisogno, figlio o non figlio.

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Utente
Utente
Grazie della sua esauriente risposta
Ho letto tutto, grazie mille