Crisi matrimoniale

Buonasera a tutti,
Il mio matrimonio è in crisi da oltre 3 anni ormai e mio marito è andato via di casa da 7 mesi. Siamo sposati da 6 anni ed il matrimonio ha vissuto da subito seri problemi economici, di salute, di sterilità. A questo si univa la mia profonda insoddisfazione per una mancata realizzazione professionale, l isolamento nel paese in cui siamo andati a vivere (da una metropoli nella quale siamo nati) ed il sesso.lui ha sempre sofferto di E. P. ma con il matrimonio i rapporti sono peggiorati: nessun preliminare e scarsa iniziativa che si limitava peraltro nel porre una domanda. Malgrado le mie richieste e spiegazioni, lui si limitava ad abbassare i miei slip il minimo necessario per andare direttamente al dunque ed arrivare dopo 2/3 spinte e finire Li. Mai una seconda volta. Mai un po di piacere per me. Ed io che le ho provate di tutte (lingerie sexy, provocante, di classe, spogliarello, balletti, candele, petali, vino, varie posizioni, pazienza, dolcezza etc etc etc...) ero sempre più delusa ed arrabbiata. Anche preparare una cenetta e servirla completamente in lingerie con tacchi a spillo non ha sortito alcun effetto. Lui non mi ha nemmeno sfiorata. E così l'esperienza si è trasformata in dispiacere dal quale ho iniziato a sfuggire. La lingerie non la ama, non gli piacciono certe mie richieste (sesso anale o sex toys...) e giustifica l assenza di preliminari e la poca durata come passione. Io frustrata e con l autostima sotto i piedi sono arrivata a dirgli in un momento di forte rabbia "o non ti piaccio io o non ti piacciono le donne". Mi ha tradita e ritradita. Maltrattata ed umiliata. Ora, per farla breve, mi dice: tu vuoi tornare insieme, ma il sesso tra noi non migliorerà ed a me sta bene cosi lui dice (ma non tollerero mai più un solo no) e poi, mi parla della sua famiglia e di quanto tenga a lei e voglia stare e passare del tempo con lei (dove è tornato a vivere). Ebbene, io amo ancora mio marito e tutt quanto di meraviglioso fino a prima della crisi siamo stati (lui è stato la cosa più bella della mia vita e negli ultimi anni la persona che mi ha fatto più male in assoluto), ma desidero una vita sessuale appagante e travolgente.non so decidermi...vorrei tenesse conto pure di me, delle mie esigenze, desideri, opinioni
Sono da luglio in terapia...ma ciò malgrado il dolore di questi anni non l ho ancora superati né riesco ad uscire da questa situazione né ora a fare una scelta. Lo psic. Parla di idealizzazione da parte di mio marito e di dipendenza da parte mia oltre che di una donna che non si ama affatto.Per mio marito il sesso non è la cosa più importante, per me invece lo è. Per lui amore è abnegazione ed annullamento di sé per me no. Io mi sono data una mia personale spiegazione: lui è stato molestato da bambino e questo potrebbe spiegare lo scarso interesse e l e.p. come rifiuto inconscio di dare piacere alla donna. Abbiamo 39 anni entrambi.
Grazie sin d'ora per il tempo che mi dedicherete
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Lasciamo da parte le sue ipotesi sulle cause della E.P. (se tutti i precoci fossero stati molestati, si tratterebbe di mezzo mondo...).

A parte questo, Lei continua ad amare un uomo che la trascura sessualmente, che la tradisce, che preferisce la propria famiglia d'origine a Lei... che dirLe?
Già il suo terapeuta Le ha fatto una diagnosi, credo di capire. Certo, da luiglio la terapia è ancora recente, e dunque va proseguita con fiducia.

<<...ma desidero una vita sessuale appagante e travolgente.
<< Per lui amore è abnegazione ed annullamento di sé per me no

Due visioni differenti dell'amore e della sessualità, certamente. Ma forse anche una assenza di riflessione di lui su di sè (lui è in terapia?) e sulla coppia.

Non mi sento di aggiungere altro, considerato che Lei è già seguita a dovere di persona.

Solo qualche lettura, che La aiuti a guardare meglio:

Desiderio sessuale maschile assente o scarso: perchè?
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4909-desiderio-sessuale-maschile-assente-o-scarso-perche.html

Matrimonio infelice, il cuore si ammala
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5209-matrimonio-infelice-il-cuore-si-ammala.html

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4909-desiderio-sessuale-maschile-assente-o-scarso-perche.html
Desiderio sessuale maschile assente o scarso: perchè?

Eiaculazione precoce, nuove indicazioni per diagnosi e cura•
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4810-eiaculazione-precoce-nuove-indicazioni-per-diagnosi-e-cura.html

Buon percorso.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Gentile dottoressa,
Lungi da me fare un lavoro che non è mio ed azzardare diagnosi: il mio era solo un comunicare le mie sensazioni in merito alla faccenda. Quanto al resto, che dirle? Mi legano a mio marito tutte le cose belle che abbiamo in comune ed i bei momenti passati insieme. Amiamo viaggiare, ci appassiona l arte, il design, l architettura. Siamo entrambi un punto di riferimento per l altro: ci siamo sempre quando l altro ne ha bisogno, da sempre Di mio marito amo il suo ottimismo, la sua generosità, la sua sicurezza, il suo cuore grande, il suo sorriso.Mi piace molto, mi attira e lo stimo come professionista. Abbiamo una grande sintonia, intesa e complicità...ma non sotto le lenzuola. Desidero semplicemente poter migliorare la nostra vita sessuale. Ci provo da anni a dire il vero, ma con scarsi risultati. Ovviamente, il problema si è criticizzsto ed ha in un certo qual modo bloccato entrambi: lui è ormai entrato in un circolo vizioso alimentato dall ansia, io ho paura di vivere ancora una volta un esperienza di dispiacere anziché di piacere. No, lui non è in terapia, non vuole, ritiene che il problema sia io che ci metto troppo per eccitarmi, che non lo desideri a sufficienza...Insomma, l amore è fatto di tanto ingredienti e non vorrei buttare al vento tutti gli altri per uno solo di essi.
Mi dispiace, intanto, sapere che se accettassi dovrei mettere a tacere una parte di me.
Infine, con riferimento alla sua famiglia d origine, questo attaccamento viene fuori solo adesso: in tutta sincerità per tanti anni la sua priorità sono stata io.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Non mi dice nulla delle letture proposte: Le hanno fornito qualche spunto di ulteriore riflessione?

[#4]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Dunque, con riferimento alle letture le dioi che:
- non credo mio marito abbia un calo del desiderio od un desiderio ipoattivo. Di certo, non è di quelli che prendono sicuri di sé l iniziativa sempre né di quelli più volte al di. Lui è per 2/3 vv a settimana e la cosa per me andrebbe pure bene se..
- riguardo alla terapia e/Consueling: abbiamo qualche anno fa privato la terapia di coppia, ma poi lui non ha più voluto proseguire.
- la sua e.p. è stata iagnosticata da più di uno specialista ed è considerata di natura psicologica. Sono stata una partner comprensiva dolce disponibile rassicurante. Ho fatto tutto quanto i vari medici ci hanno detto di fare non fare prendere etc etc...ma devo dire che non solo non e'servito, ma poi ha eliminato Tutta la psrte più istintiva del sesso
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
<<Mi dispiace, intanto, sapere che se accettassi dovrei mettere a tacere una parte di me.<<
Certamente.

E' una valutazione che Le si chiede. Ma sicuramente, proseguendo con la terapia, farà chiarezza dentro di sè anche riguardo a questo punto.

Ma... come mai ha pensato di scrivere a noi quando ha una/a terapeuta di persona?
Forse non si fida completamente?
O voleva sentire "un'altra campana"?
O.....?







[#6]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
No, mi fido.
In tutta sincerità avrei dovuto vedere mio marito e discutere della cosa e volevo poterne parlare nella immediato con qualcuno onde cercare qualche spunto ulteriore o confronto.
[#7]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Rinunciare ad una parte di me o comunque sia ad un mio desiderio...credo di sapere il perché ed approfondiro' in terapia: sono abituata da sempre alle rinunce, ai sacrifici, alle privazioni. Sono stata cresciuta così e la vita, fino ad oggi, non è stata propriamente facile per me. Tanti doveri, pochssimii piaceri. Prima gli altri e poi io. Non chiedere mai...e questo fa di me una donna insodfisfatta da una parte, alla ricerca di pacere e legggerezza e " pesante" per molti altri versi.infine, un cliché secondo il quale per avere un legame debba dimostrare di essere all altezza e sopportare -ritenendomi in colpa per qualcosa- tanto, pena la perdita del legame stesso.
[#8]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Intanto, malgrado tutte le considerazioni e la consapevolezza...fa un male cane mdover rinunciare a questa storia, a noi, ad un futuro insieme, a mio marito. Ancira. Ancira tanto.
[#9]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile ragazza,

<<abituata a rinunciare...
ma anche rinunciare al piacere di un marito con il qual condividere tante cose...E' rinunciare per l'ennesima volta.

Con il/la suo terapeuta cercherà di capire, per decidere cosa fare.

Una considerazione: La realtà non è mai perfetta. I sogni sì.




[#10]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Non ho ben capito....forse intendo dire che anche rinunciare a lui ed alle cose belle che ci appartengono è un rinunciare? Si lo so che la perfezione non è di questo mondo . . . Ma una vita sessuale appagante non è pretesa di perfezione. O forse intende semplicemente dirmi che potrei, come temo, trovare questa e non tanto altro, gli altri ingredienti...
Grazie
[#11]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Proprio così...

E' da rifletterci bene nel fare un bilancio complessivo.


[#12]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Eppure, il piacere di condividere tante
Cose belle ma non il sesso non appartiene più all essere amici che amanti? Vorrei un marito con cui trascorrere ore di amore, di sano appagante ed appassionato sesso.
[#13]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
1.
<<Mi legano a mio marito tutte le cose belle che abbiamo in comune ed i bei momenti passati insieme. Amiamo viaggiare, ci appassiona l arte, il design, l architettura. Siamo entrambi un punto di riferimento per l altro: ci siamo sempre quando l altro ne ha bisogno, da sempre Di mio marito amo il suo ottimismo, la sua generosità, la sua sicurezza, il suo cuore grande, il suo sorriso.Mi piace molto, mi attira e lo stimo come professionista. Abbiamo una grande sintonia, intesa e complicità...<<

2.
<<Vorrei un marito con cui trascorrere ore di amore, di sano appagante ed appassionato sesso.<<


E' difficile scegliere tra 1 e 2 ... si faccia aiutare dal/la Sua terapeuta.
Ogni scelta è perdere qualcosa, per guadagnarne altre, per perderne altre ancora.


Buona notte.




[#14]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buongiorno, vorrei solo aggiungere un'ultima riflessione: se ritorno con mio marito in quale direzione andrà la mia vita? Mi spiego: mio marito ha avuto una prima relazione extraconiugale lunga 9 mesi e si li a poco un'altra durata 1 anno o più; 1 anno nel corso del quale lui mi ha abbandonata in ogni senso e nei giorni più importanti (il mio compleanno o alla vigilia di Natale ad es.) Oltre che quasi tutte le sere. Un amo durante il quale mi ha mentito e cominciato a maltrattatami, offendere, svilire. Un anno che si è concluso con lui che è andato via di casa dopo che io, tra l altro, per noi a evo rinunciato ad un'ottima offerta di lavoro in altra città. Le liti erano quotidiane, aspre ed incandescenti. Lui sceglieva altro e non me e questo altro comprendeva, improvvisamente la sua famiglia d'origine. Ciò detto e considerato il sesso, come sarà la mia vita se torniamo insieme e per giunta in altra cisa, probabilmente vicino a su madre, visto che nella nostra non vuole tornarci? Ho paura di soffrire ancora e di esseree infelice e non sentirmi amata. Infine, il finanziamento da lui richiesto a mia completa insaputa e che oggi pesa tanto da non permetterci che di sostenere le sole spese (non uscite viaggi vacanze o un solo fine sett da anni ormai).
Ho solo macerie intorno a me ed un lavoro precario e troppi anni, per giunta segnati dalle vicissitudini degli ultimi anni.
[#15]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
<<.. mio marito ha avuto una prima relazione extraconiugale lunga 9 mesi e si li a poco un'altra durata 1 anno o più..<<

E dunque non solo Lei ha dei disagi in questo matrimonio, ma pure lui. Al punto da fare "altre" scelte (nelle quali forse la sessualità ... c'era).
Attualmente, lo scegliere la propria famiglia d'origine è sempre "altro" da Lei.
E così anche l'aver fatto gravi scelte economiche "senza" di Lei.


L'ho ascoltata volentieri.
Ora non mi rimane che raccomandarLe di continuare la Sua psicoterapia, dato che i nodi da sgrovigliare sono parecchi, e di persona è sicuramente molto più efficace che online.

Saluti cari.



[#16]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie tante!
[#17]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Prego.

Se ha piacere ci tenga al corrente.



[#18]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317

"ed il sesso.lui ha sempre sofferto di E. P. ma con il matrimonio i rapporti sono peggiorati: nessun preliminare e scarsa iniziativa che si limitava peraltro nel porre una domanda"

Gentile Utente,
L'e.p devasta psiche e coppia...
Senza una cura adeguata e soprattutto una diagnosi il matrimonio rimarrà fragile, compromesso ed a rischio.

Consulti questo materiale, troverà un canale salute redatto con un andrologo, una video intervista e parecchi spunti di riflessione, lo condivida con suo marito.


https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3854-si-puo-prevenire-l-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/963-eiaculazione-precoce-primaria-e-mancanza-d-erezione-secondaria.html-
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3220-eiaculazione-precoce-basta-con-la-formula-uno-dell-amore.html
https://www.medicitalia.it/libri/psicologia/9-eiaculazione-precoce-riflessioni-e-strategie-per-risolvere-il-problema.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#19]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buongiorno a voi,
Rieccomi a distanza di qualche giorno di riflessione.
Dott.ssa Randone ho letto i suoi link. Conosco,seppur da paziente, la materia, che ho avuto modo di approfondire da moltissimi anni. Non li ho fatti leggere a mio marito perché, tanto, malgrado le diagnosi di diversi andrologi lui continua a dirmi di non soffrire di EP o per meglio dire di soffrirne solo e soltanto a causa mia. Questa situazione ha creato in lui disistima, ansia (lui che già è un ansioso di natura), dubbi sulla sua identità sessuale (che lo hanno portato a tradire e ritradire in cerca di conferme della sua virilità ), rabbia e rancore verso me che, le ripeto, considera l'origine di ogni problema od errore. Ora, come può un'affermazione pronunciata in un momento di forte rabbia e frustrazione (o non ti piaccio io o non ti piacciono le donne) generare dubbi sui propri gusti sessuali da dover poi confutare ? Come può oggi dirmi "ho avuto modo nel trafdirti ripetute volte di constatare la mia verilita: mi piacciono le Donne. Non sono gay...al massimo bisex? Quanto un'affermazione del genere contiene di verità e quanto invece è detta solo per insinuare in me un altro atroce dubbio?
Intanto, io non posso più consentire a lui e specie a me stessa questa situazione che va avanti anni ormai (2012). Oggi lui vuole assolutamente vedermi per decidere il da farsi. Bene. Io glielo dico da mesi. Ad ogni modo, io devo analizzare con lucidità la situazione - superando l attaccamento ai bei ricordi e l idea del dover provarci ancora provare e sopportare comprendere accettare...tipica di certa cultura con cui ancora alcune donne vengono tirate su- e quindi:
- lui mi ha amato tanto e dato tanto, ma al tempo stesso mi ha procurato una sofferenza atroce che perdura da troppi anni;
- lui non è più l uomo che ho sposato e ciò che è (bugiardo infedele prepotente arrogante dispotico) e ciò che mi dice (abbassa la testa sii sottomessa sii remissiva taci e fa ciò che dico io come voglio io e quando dico io che ti piaccia o meno) non mi piace;
- mi ha tradita più volte con relazioni extraconiugali lunghe...potrebbe rifarlo;
- il sesso non è per niente appagante;
- è sempre stato presente, di supporto ma, nel momento della malattia fisica e morale, della sterilità e delle gravi difficoltà economiche mi ha abbandonata ed odiata (ma la sterilità è una condizione di nascita non posso sentirmi colpevole anche di questo!);
- attaccamento morboso alla famiglia di origine;
- il disprezzo che ha per me ed anche per aspetti di me che sarebbero solo da apprezzare (cultura, eleganza,determinazione, forza, passione e, dolcezza, fedeltà, presenza certa, ambizioni...oltre a saprr essere un'ottima casalinga cuoca)
Mi ha fatto troppo del male e l ha perpetuato ancora in questi mesi di lontananza da casa. Alla luce dio che è stato e di ciò che mi attende se tornassi con lui mi viene da dire : no. Non cè la posso fare. Sarei infelice. In trappola. Voglio di più. Voglio essere felice. Voglio concedermi un'opportunità, una volta tanto, per esserlo; potrei non esserlo msi, ma se non ci provo. ..occorre coraggio. Lo so. Ma ho paura di sbagliare, di non riuscire, di illudermi ed alla soglia dei 40 anni non si ha davanti ima bita non si ha l entidiasmo dei 20 e le illusioni farebbero ancora piu male.Ciò malgrado, dentro di me, permane una piccola parte che seppur con tanta paura un ulteriore sacrificio per noi (quello che eravamo) lo farebbe...chissà perché.
Grazie a chi vorrà rispondermi.
[#20]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buonasera a tutti, Rieccomi qui, singhiozzante. Ho sentito mio marito e le sue parole, peraltro sempre le stesse, mi hanno fatto male ancora, ancora una volta.
Dopo tanti mesi via di casa si culla ancora nella sua indecisione e nel frattempo continua con la sua vita...a casa di mamma'. In realtà, i fatti sono molto più chiari di lui: ha scelto le sue amanti un tempo, sua madre e la sua famiglia ora. Altrimenti sarebbe ritornato a casa. Invece no, sparisce per settimane e poi si fa vivo solo se guarda casa ha bisogno o di sfogare la sua rabbia o di fare sesso (facendomi sentire una prostituta).
Non c'è nulla che abbia fatto o possa fare o dire che possa andare bene; nulla che possa servire a farmi perdonare le brutte parole che gli ho detto impresa ad una forte e perdurante frustrazione acuta dai numerosi problemi avuti. Nulla. Eppure ho riconosciuto i miei errori più volte. Gli ho chiesto scusa più volte ed in più modi. Gli ho chiesto perdono...ma niente, non serve a niente : lui non ce la fa ad andare oltre, avanti. Mi ripete che devo sottomettermi a lui, che devo piegarmi, che non devo dirgli mai di no in tutto, che non devo chiedere né avere, ma solo dare e fare. Come è triste e sconsolato tutto ciò, oltre che umiliante e mortificante. Non riesco a capacità mi come, dopo tanti anni, possa un amore trasformarsi in odio e male. Non riesco a credere cone, improvvisamente, lui, un angelo, so sia potuto trasformare nell'uomo che più mi ha fatto del male. E lui impura tutto a me, tutto origina in me, tutto è causato da me, tutto è stato indotto da me.
Sono molto arrabbiata con me stessa, a tratti stasera mi odio. Non ho saputo costruire nulla e non solo in campo privato. Ho solo macerie attorno, nessuna certezza, nessuna stabilità, nessun punto fisso. Mi manca sa morire la coppia che eravamo, l uomo che ho sposato e che è stato con me 20 anni! Come può, cavolo, una persona cambiare così tanto? Come può aver nascosto parti di sé così a lungo? Intanto, io mi sento davvero stanca. Combatto e resisto sa una vita, mi faccio forza e vado avanti, mi rimboccarsi le maniche...a che pro? Cosa ho raccolto oggi? Cosa ho? Una vita così non ha senso, troppe sofferenze, rinunce, sacrifici, problemi. Troppi e per troppo tempo. Io mi arrendo ad una vita così...ed in momenti così soffto do piu il non aver potuto avere figli....forse ora sarebbero l unica cosa bella, una gioia ed un punto stabile e certo, un luogo di eterno amore (ma forse tutto ciò mi avrebbe portato ad essere una madre cattiva...). Chiedo scusa, avevo bisogno di sfogare...
[#21]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

aveva bisogno di qualcuno che l'ascoltasse. Ci siamo.

La situazione non è migliore di quando ha postato il consulto purtroppo.

<<Mi ripete che devo sottomettermi a lui, che devo piegarmi, che non devo dirgli mai di no in tutto, che non devo chiedere né avere, ma solo dare e fare.<<

Se le condizioni che lui pone sono quelle che lei scrive sopra, sarà Lei a scegliere cosa fare della Sua vita.
Dirgli di sì quando ricompare per avere sesso, è il primo passo in questa direzione?
Se no, occorrerà farci un pensiero, una riflessione.








[#22]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Va benissimo lo sfogo online, ma lei ha davvero bisogno di molto di più; deve ricomporre la sua vita, con o senza di lui.

Si faccia aiutare, online non &#279; terapia, e ci sarebbero tantissimi ambiti da poter analizzare e su cui poter lavoraci su.
[#23]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buongiorno a tutti, vi leggo solo ora.
Sto molto male perché ieri mi ha lasciata, peraltro, al telegono, urlandomi contro tutta la sua rabbia, il suo risentimento, il suo odio.Ed io non me ne capacito: era un amore meraviglioso ero la luce dei suoi occhi ed ora invece la sua peggior nemica. Eppure, fino a pochi gg fa su diceva indeciso e mi faceva capire che, in qst mesi lontano da casa, si sarebbe aspettato da me che facessi l'impossibile per riconquistarlo e portarlo a casa (compreso disperarmi e strisciare). Io, intanto, non posso non sentirmi in colpa: ho un carattere duro, appaio rigida e severa, non ho peli sulla lingua e se devo difendermi o farmi ascoltare caccio le unghie. Sono aggressiva quando mi arrabbio, ma se esagero so chiedere scusa, sempre, e poi dopo lo sfogo finisci li, non coltivo rancori né amo le questioni di mero principio, anzi le trovo sterili. Ho le mie ambizioni personali che non ho ancora realizzato e che a tratti mi rendono frustrata, amo l indipendenza e l autonomia, ma non rinuncio per esse alla mia famiglia, a mio marito. Mi rendo conto di aver fatto qualche sfuriata di troppo, di aver esagerato nei toni e con le parole; i miei diversi problemi, dal lavoro alla salute, passando per la sterilità e la famiglia di origine, mi hanno condotta a riversare, senza che me ne accorgesso, tutte le negatività nella coppia! Ecco le mie colpe, che hanno fatto perdermi l'unica persona che mi abbia mai fatta sentire amata ed il matrimonio, per me sacrosanto . Ed ora, che le ho provate in po tutte (pazientare e non cedere alle provocazioni, dolcezza, sorrisi, calma, risolvere certe questioni da me senza farne avvertire il peso a lui, e a parlare con asservita di fronte a condizioni assurde ed intollerabili per chiunque...corteggiarlo, fiori, inviti a cena declinati, lettere d amore, sms romantici... ) mi rendo noto che frequenti una cosa o il suo esatto contrario è inutile nello stesso identico modo, anzi per lui è sbagliato comunque.
Piango, non mangio, dormo poco, penso agli anni meravigliosi, non gli tel per non irritato ef intanto spero possa tornare da me, possa tornare l'uomo che ho sposato e non la persona che oggi nemmeno riconosco.
Grazie ancora di vero cuore.
[#24]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

i ragguagli che Lei ci dà a distanza di qualche giorno pomngono un altro mattone alla Vostra relazione, o meglio forse alla sua fine.

La descrizione che dà di sè è di una donna dura, che però non porta rancore.

Che però ha caricato la coppia di tante frustrazioni raccolte "fuori".

Lei pensa agli "anni meravigliosi": ma si sa che la mente seleziona i ricordi. E dunque non è detto che siano veramente stati tali.

Non va sottovalutata la questione "sterilità", complessa e difficile da digerire nela coppia. Sempre andrebbe "accompagnata" psicologicamente nella dimensione interiore del/la sterile. Ma altrettanto nella coppia.

Quindi parecchi sembrano essere i buchi assommati nel tempo...


[#25]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Gentile dottoressa,
Ho una domanda: ammesso che possa considerarsi un buco la sterilità, ma non dovrebbe minare la coppia!
Quanto alla mia durezza è solo l altra faccia di una donna dolce, coccolone; divento dura se mi calpestano, se devo difendermi, se devo urlare le mie ragioni o diritti.
Circa le negatività, ebbene, la mia mancata realizzazione personale, i seri problemi economici, l essere isolata in un paesino (nata e cresciuta in una metropoli ), il figlio che non arrivava, problemi di alte e poi alla fine pure la diagnosi di sterilità, nel mentre mio marito si diceva in crisi (per poi scoprire a distanza di 9 mesi durante i quali non solo ho fatto di tutto per la coppia ma cercavamo un figlio) ...tutto ciò mi ha portato ad essere giù di morale ed arrabbiata. E lui? Non si è sentito amato, apprezzato, accolto, sostenuto, desiderato. Ed ecco che è imploso e senza dirmi nulla ha iniziato prima una vita parallela e poi una guerra fatta di mortificazioni, svikimenti, bugie ed abbandoni.
Gli ho chiesto scusa 1000 volte in 1000 modi. Ma non basta, non perdona né dimentica.
Gli anni meravigliosi ci sono davvero stati. Ma oggi lui è un altroo: rabbia e rivalsa risentimento e forse odio lo muovono contro di me.
Ma, io non mi capacito. Spero che gli passi. Ed intanto no do come comportarmi con lui...non voglio perderlo.
Grazie ancora.
[#26]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
<<la sterilità, ma non dovrebbe minare la coppia! <<

Come può pensarlo?
L'infertilità è una grave ferita narcisistica alla persona; ma anche alla coppia, in quanto ad attese condivise, se non altro.
Infatti Lei dice:
<<non solo ho fatto di tutto per la coppia ma cercavamo un figlio<<
<<il figlio che non arrivava<<

A causa della Sua infertilità Suo marito non poteva diventare padre. Esperienza che presenta risvolti ed echi profondi, anche se spesso inconsapevoli.
Forse non ha saputo sostenere la cosa.
Anche se Lei chiede scusa, non è sufficiente. O forse è già troppo tardi.

Capisco che a dirlo si fa presto, ma ad accettarlo ci vuole tempo e tempo.

Inoltre: Lei ha anche messo una pietra sopra al problema della Sua sterilità, sembrerebbe.
In realtà occorre lavorare su questo punto, elemento non secondario nè dal punto di vista personale, nè di una eventuale coppia.

Concludo raccomandando a Lei un percorso psicologico di persona. I due elementi emersi dal consulto - infertilità e "crisi matrimoniale" - lo rendono impellente.




[#27]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Gentile dottoressa,
Sono già in terapia da luglio scorso con cadenza di una volta settimana.
[#28]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
E dunque è in buone mani.

Ma .. se con cadenza settimanale... come mai ha scritto anche a noi?

Forse non si fida della Sua Terapeuta?

Ha portato queste Sue considerazioni in terapia?



[#29]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
No, mi fido. È solo che i momenti di maggior sconforto arrivano sempre per una pura casualità 5/ 6 gg prima della seduta...alla quale, così, finisco per arrivare più tranquilla . Sono momenti quelli in cui vi scrivo durante i quali sono in preda ad un grande sconforto, dolore, sofferenza fino ad apparire quasi disperata e a non trovare più un senso a nulla, alla mia vita in genere, nel corso della quale ho combattuto resistito seminato tenuto duro sacrificato subito colpi di vario tipo che il non aver raccolto ad oggi nulla mi fa vivere la percezione di essere circondata solo da macerie, di non aver saputo fare meglio
In questi momenti vado alle ricerca di qualcuno con cui sfogarmi, che mi ascolti o semplicemente mi abbracci.
Poi, i giorni passano, il dolore persiste ma attenuato, alleviato e visto com più lucidità, meno agitazione ed angoscia ed arrivo poi alla seduta in cui parlo di ciò ma in uno stato emotivo più pacato controllato quieto.
Per il mio psicoterapeuta è tutto apparentemente molto semplice e chiaro ...ma io mi inceppo a livello emotivo e faccio come il gambero 1 passo avanti e due dietro, tra gg in cui mi sembra iniziare ad acetato tutto e guardare avanti con più forza determinazione entusiasmo ed una briciola di ottimismo e alti incuoritorno ad uno stato di profonda prostrazione.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile uente,

con sedute settimanali - ogni 7 giorni -
<<5/ 6 gg prima della seduta<<
consistono in 1/2 giorni dopo la terapia.

In ogni caso non ritengo utile questa modalità di intervallare le sedute settimanali con consulti qui: la distraggono dal percorso che sta facendo col Suo Terapeuta: troppe voci;
provi ad ascoltare la propria voce interiore.

<<finisco per arrivare più tranquilla<<
Il Terapeuta sa che Lei ha anche qualche "stampella" oltre lui?



[#31]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
No, non lo sa.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Sta giocando su due tavoli contemporaneamente, di cui uno nascosto al Terapeuta.

Ciò non La aiuta.

Provi a parlare col Terapeuta di ciò.

Noi da qui abbiamo fatto quanto potevamo.